da admin | Set 23, 2022 | Testimonianze
Era tempo che cercavo un percorso di coaching, poi ho trovato Mente Potente. Ho sperimentato la potenza di questo libro, per questo non ho avuto dubbi sul Metodo Incima. Il libro è chiarissimo e coinvolgente. Leggerlo per me è stato come fare una sessione di coaching, è molto pratico. Grazie agli esercizi proposti, ho scoperto i miei “virus mentali”, è venuto fuori tutto quello che mi bloccava a livello di convinzioni, tutte quelle cose che bene o male conoscevo, ma che non avevo mai guardato in faccia e mi sono resa conto di tutte quelle etichette e convinzioni limitanti che mi avevano creato problemi fin da bambina.
La tutor mi ha guidato con tanto entusiasmo attraverso il libro e quindi ho deciso di affidarmi. Un’altra molla che mi ha spinto in questa direzione sono state le persone che già lo stavano facendo e con cui ho parlato. Fin da subito ero fiduciosa che avrebbe portato i suoi frutti.
Ho iniziato il percorso con un solo obiettivo specifico: migliorare la mia situazione lavorativa ed economica. Realizzarmi professionalmente era l’unico intento che avevo, non ero distratta da altro. Già da subito ho avuto degli ottimi risultati, rivoluzionari. Poco dopo aver iniziato, ho da subito trovato un altro lavoro decisamente migliore.
Il coaching è indispensabile, la facilitazione è bellissima, perché hai l’esempio di un’altra persona che ha già fatto il percorso, che ti parla della sua esperienza, di come ha messo in pratica le procedure. E poi si crea anche un rapporto personale che è bello, perché si condividono le esperienze di vita, oltre che il Metodo.
Durante il percorso ho raggiunto anche obiettivi ai quali non pensavo, soprattutto nelle relazioni personali, in particolare mettendo in pratica la calma. Ho capito che dalla calma nasce veramente tutto, perché adesso riesco ad affrontare discussioni problematiche arrivando comunque a una soluzione. La calma mi ha veramente aperto un mondo.
Un’altra cosa meravigliosa è stata anche l’allenamento del focus attraverso le meditazioni guidate del Mind Re-Start. Adoro il fatto che siano personalizzate con il mio nome, questo le rende molto personali e coinvolgenti. Grazie a quelle, adesso ho acquisito degli strumenti che prima non avevo. Per esempio, nella meditazione Twilight c’è tutta una parte dedicata alla pace. Quella è stata veramente bellissima, perché ha allenato profondamente la mia mente a pensare e a sentire la pace.
Sono stata sorpresa dalle procedure dei “completamenti”. Mi hanno aiutata a portare a termine tante di quelle piccole cose che da sola non riuscivo a gestire e ad avere la sensazione di una mente libera. Quando la mente è libera, ti puoi concentrare sulle cose più importanti. Le 7 procedure che ho acquisito in tutto il percorso sono state di grande aiuto.
Ora voglio concentrarmi sull’obiettivo per il quale ho iniziato .Finalmente potrei avere quella che per me è la soddisfazione personale più grande, cioè un ottimo lavoro, uno stipendio ancora più gratificante, che mi permetterebbe finalmente di comprare una casa.
La mia speranza per la mia vita è continuare a vivere nella serenità, nella felicità e coltivare pensieri positivi nonostante i tempi in cui viviamo.
Il mio sogno è realizzarmi professionalmente e fare della mia professione la mia vita e viceversa, svegliarmi la mattina e avere ben chiaro qual è la mia missione del giorno, avere un obiettivo forte.
Ci credo fortemente e ho pienamente fiducia che riuscirò a ottenere ciò che voglio, sono totalmente concentrata su questo.
Ho scoperto l’autostima, la fiducia in me stessa e ho allenato tantissimo la calma, il focus (cosa che per me era sconosciuta) e continuerò ad allenarlo.
Il Metodo funziona perché l’ho provato con mano e i risultati ci sono. Piccoli, costanti e al contempo sorprendenti. Ogni giorno si impara qualcosa di nuovo e subito dopo la si mette in pratica, avendo risultati tangibili. Non è solo teoria, è pratica e la differenza la fanno le persone, Dario e Cristina, che hanno messo la loro unicità in questo percorso. Per questo funziona.
Francesca Calcagno
da admin | Set 13, 2022 | Testimonianze
Ero ad un passo dalla depressione e il percorso con la psicologa non mi portava da nessuna parte. Poi “per caso”, mi sono imbattuta nella pubblicità del libro Mente Potente e, siccome io al caso proprio non ci credo, ho deciso di leggerlo. È cosi che è iniziato il miglior percorso di cambiamento che io abbia mai sperimentato in vita mia.
Fino a tre mesi prima, vivevo in uno stato di ansia continua. Era un continuo su e giù, un giorno stavo bene, uno stavo male e un altro stavo peggio. Ero arrivata a quel punto, in seguito a una serie di perdite delle persone care che mi aveva generato il terrore di perdere i legami più importanti e una generalizzata paura dell’abbandono. Non lo sopportavo più ed ero disposta a tutto pur di non vivere quella situazione: l’acquisto del libro e l’inizio del percorso con il Metodo Incima hanno rappresentato per me un punto di svolta totale.
La meditazione in regalo insieme al libro aveva fatto effetto fin da subito. Mi aveva tolto quella sensazione di oppressione nel petto, un’esperienza che in mesi dalla psicologa non avevo mai vissuto. Sentivo la calma che pian piano veniva fuori da dentro di me e cominciavo a vivere le mie giornate diversamente. Ho capito che se avessi continuato su quella strada, nel tempo avrei ottenuto molto di più, ecco perché dovevo assolutamente andare avanti.
Volevo assolutamente raggiungere la calma, tutto il resto sarebbe venuto dopo, ma era quello il mio primo obiettivo. Se ce l’avessi fatta, avrei dimostrato ai miei figli e alle persone a cui voglio bene che si può vivere diversamente ed è possibile essere sereni anche sta in un mondo difficile come quello di oggi.
Questo percorso di cambiamento mi sta aiutando in tutto e per tutto, dalle meditazioni del Mind Re-Start alle procedure settimanali, al confronto con il coach e con il facilitatore: è tutto un sistema che rende l’esperienza viva e coinvolgente. Faccio tre o quattro meditazioni al giorno, il confronto col facilitatore è bello perché quando non hai nessuno con cui parlare, c’è qualcuno dall’altra parte che ti capisce, mentre il coach ti incita a fare sempre di più e ti dice come fare. È tutto l’insieme che funziona, il Metodo. Se fosse stato un corso tradizionale, dove segui una lezione e tenti di mettere in pratica per conto tuo, avrei già mollato tutto dopo pochi giorni.
Facendo un elenco delle cose che sto toccando con mano, al primo posto c’è la calma. È cambiato il modo in cui mi esprimo con gli altri, il modo in cui percepisco gli altri, faccio più attenzione alle parole da usare. La mia vita familiare è più serena e lo sono anche io, il rapporto con mio marito è sereno e tranquillo e riusciamo a parlare finalmente senza aggredirci e la condivisione facilita incredibilmente le cose.
Ho più fiducia in me stessa, sto meglio con me stessa, mi sento più serena, felice. Ci sono quei momenti di down, ma durano poco. Anche quando arriva la rabbia, me ne rendo conto e la elimino in pochi minuti: non avrei mai creduto di poterlo fare.
Da qui a tre mesi il mio obiettivo principale è partire dalle cose materiali e guadagnare di più. Il mio sogno è quello di riuscire a sfruttare anche solo un po’ di più del mio vero potenziale, perché adesso più che mai so che esiste ed è elevato. Ho molto più fiducia in me stessa e i mezzi che il Metodo mi ha fornito, mi aiutano a non ricadere nel passato e a rimanere focalizzata sul presente e sui miei obiettivi più importanti.
Anna La Sorsa
da admin | Set 12, 2022 | Testimonianze
Mi sono avvicinato al Metodo INCIMA grazie al libro Mente Potente. Mi ha da subito colpito il fatto che questo libro si distingue da qualsiasi altro per la sua praticità e per il fatto di avere a disposizione un tutor a cui poter rivolgere eventuali domande durante la lettura.
Ed è stato proprio uno degli esercizi proposti ad aprirmi gli occhi su una cosa importantissima. Quando ho cominciato ad osservare le varie aree della mia vita, ho capito che era il momento di darmi una mossa. Semplicemente capire quanto io possa fare ed essere, quando fino ad allora mi impigrivo sul divano a guardare serie tv, mi faceva sentire una strizza allo stomaco.
Con un mutuo da 1.200 euro sulle spalle, una comunicazione con la mia compagna che poteva di certo essere migliorata e un lavoro nel quale non devo rimanere indietro, non potevo certo permettermi di stare fermo. E il non agire mi provocava enorme ansia e stress.
Dovevo subito fare chiarezza con me stesso e sui miei obiettivi più importanti e mi sono posto l’obiettivo di farlo entro pochi mesi, 6 al massimo. La mia più grande paura era di vedermi da qui a 10 anni senza che niente nella mia vita fosse cambiato e di trascorrere gli anni a venire senza aver raggiunto i miei obiettivi.
Avevo già fatto dei corsi in passato, ma mi ero imbattuto sempre in due ostacoli che mi hanno impedito di mettere in pratica ciò che imparavo: uno era che dopo aver fatto il corso di turno, il ritiro nel weekend e la carica dell’inizio, non avendo nessuno che mi accompagnava e mi aiutava a mettere in pratica tutte quelle nozioni, il 90% di ciò che imparavo era già sparito dopo neanche due mesi.
Il secondo ostacolo ero io. Sono sempre stato un procrastinatore doc, tutto quello che iniziavo, a un certo punto lo mollavo: la motivazione scemava, mi stancavo e non continuavo più. E avevo paura che potesse succedere lo stesso anche con il percorso del Metodo Incima.
Dopo aver cominciato il corso, non potevo essere più contento di aver preso questa decisione. Come ho già detto, mi avevano colpito la praticità del libro e gli esercizi che proponeva, per questo mi aspettavo che il corso mi aiutasse a trovare un metodo o delle strategie per superare del tutto i miei blocchi.
E infatti non solo ho notato i miglioramenti, ma anche la mia compagna e i miei colleghi hanno notato quanto fossi diventato più sereno. Sono molto più costante e organizzato e ho delle procedure pratiche che mi hanno fatto decollare come un razzo la fiducia in me stesso e nei miei strumenti.
Il coach e il facilitatore mi seguono e mi supportano nel mantenere la motivazione e il focus sui miei obiettivi. Loro mi spingono ad applicare tutto ciò che imparo e a fare “mie” le procedure. So che funziona perché vedo i risultati giorno dopo giorno e questo mi spinge ancora di più ad andare avanti, ad osservarmi, a studiare ed applicare. Senza di loro avrei già mollato.
Ho già ottenuto un aumento economico nel mio lavoro, sto lavorando per crearmi una seconda entrata che possa portare maggiore sicurezza e con la mia compagna stiamo intraprendendo un percorso per diventare genitori. Senza il Metodo Incima nulla di tutto questo sarebbe successo, sarei rimasto lo stesso procrastinatore di prima, quell’uomo che se ne stava li a cercare di applicare per conto suo qualcosa che aveva imparato, solo per rinunciare dopo un po’ e tornare in modalità “sopravvivenza”.
Ecco in cosa si differenzia il Metodo INCIMA. Non ti lasciano mai da solo, ti danno potentissimi strumenti per il cambiamento e ti accompagnano finché non li fai tuoi, sei in grado di utilizzarli nella vita di tutti i giorni e ottenere il massimo. Ho già consigliato questo corso ad alcuni dei miei migliori amici e regalerò il libro a uno di loro appena ne avrò la possibilità. Dopo aver fatto questo corso, ti rimane veramente molto. Lo consiglio.
Francesco Manzo
da admin | Ago 1, 2022 | Blog
Immagina la tua tipica “Giornata No”. Scommetto che non avrai troppa difficoltà nel farlo.
E scommetto anche che le prime sensazioni che ti verranno in mente saranno il nervosismo e la rabbia.
Tutto comincia dalla prima mattina, quando sai che dovrai iniziare la giornata con quelle poche ore di sonno.
Hai dormito poco perché le tue preoccupazioni ti consumavano la mente, i pensieri ti infuocavano il cervello… e ora le tue energie sono al minimo.
A lavoro, cerchi sempre di essere gentile, ma c’è un collega che usa un tono arrogante con te, arrivando a mancarti di rispetto.
Mette in dubbio la tua professionalità, commenta in modo negativo (e inutilmente) il tuo lavoro, senza che abbia la benché minima idea di quali siano le tue difficoltà.
Non tiene conto che hai un’età, un’esperienza, un minimo di voce in capitolo.
Tutto peggiora quando prende il fascicolo del lavoro che hai scritto e te lo sbatte davanti al viso come se fosse carta straccia.
Vorresti mettergli le mani al collo, vero? Ma non lo fai perché ovviamente sei una persona civile, e di certo non andresti in carcere per colpa sua.
Ma covi dentro di te un nervosismo che ti corrode e che devi tenere a freno.
E così, dopo essere sopravvissuto all’ennesima ed estenuante giornata di lavoro, te ne torni a casa credendo di ritrovare la pace… Menti a te stesso, sai già che non sarà così.
Come varchi la porta di casa e cerchi la tua solita poltrona per rilassarti, tua moglie ti chiede se hai comprato quel certo ingrediente dal supermercato per la cena, ma le rispondi che ti sei dimenticato… e le parte il rimprovero facile. Anche lei ha le sue preoccupazioni e non se la passa tanto bene probabilmente.
E in tutto questo ti senti più frustrato e inutile di prima.
E così corri al supermercato, torni a casa e finalmente sprofondi sul divano.
Ma quando pensi di poterti finalmente rilassare, arrivano i tuoi figli piccoli che iniziano a giocare a urlare…
Non riesci a sopportare il baccano e… all’improvviso… uno di loro butta all’aria uno dei sui giocattoli che finisce sul tuo piede, facendoti male…
E lì esplodi… anzi… la tua pentola a pressione (alias la tua mente) è scoppiata e ora sei un vulcano.
Ti agiti, urli, ti lamenti di tutto quello che non va a lavoro, a casa… e nel frattempo i tuoi figli e tua moglie ti guardano come se ti fossi trasformato in un piccolo grande Hulk.
Quante volte ti sarà successo?
Ma soprattutto vuoi continuare a vivere così?
La rabbia è un sentimento normale nell’essere umano, perché nasce dalle sue primitive esigenze di adattamento e sopravvivenza nell’ambiente, ma in questo caso, il tuo problema è che tutta questa rabbia non ti farà sopravvivere.
Evidentemente, ti è stato insegnato che reprimerla nei momenti peggiori è giusto, che manifestarla non è qualcosa di gradito o socialmente accettabile.
Però sappi che tenerti dentro rabbia e nervosismo non ti farà bene o migliorerà la tua condizione di salute.
La peggiorerà senza alcun dubbio.
Come spiega il ricercatore Christophe Haag, professore e ricercatore di psicologia sociale:
“A forza di lasciare che il corpo vada in sovraccarico e in ‘sovralimentazione’, sprechiamo un mare di energie che servirebbero al corpo e al cervello. Imparare a controllare questo processo è fondamentale perché è abbastanza pericoloso per l’uomo”.
Elevati picchi di rabbia possono creare reazioni fisiologiche come ernie, orticaria, psoriasi, asma e mal di schiena, e come spiega il ricercatore, reprimere la rabbia può portare allo sviluppo di patologie decisamente più gravi come malattie cardiovascolari, problemi cardiaci, ulcere e ictus a causa della pressione alta. (Tutti elementi cui dovresti fare attenzione, considerata l’insorgenza media verso la mezza età…).
E se le conseguenze fisiche non ti sembrano abbastanza, ci sono quelle psicologiche che potrebbero farti cambiare idea:
“La fisiologia periferica della rabbia è vicina a quella dello stress, quindi questa emozione può portare allo sviluppo di ansia, fobie o comportamenti compulsivi”, afferma lo studioso Haag.
Ma una delle peggiori conseguenze è sicuramente da ricercarsi nella depressione.
In uno studio condotto da Besharat e altri ricercatori, le prove hanno dimostrato una stretta relazione tra rabbia e depressione:
“Le persone depresse mostravano una maggiore repressione della rabbia rispetto alle persone normali. Questo non può che creare un’implicazione descritta dalla teoria evolutiva della depressione: l’inibizione delle reazioni di lotta (rabbia frenata) e fuga (sentimenti di intrappolamento) possono essere tra le componenti più importanti della depressione. Tuttavia si è visto anche che le persone depresse provavano più rabbia rispetto agli altri soggetti”.
(Fonti:. Asian Journal of Psychiatry, 6, 35-41)
Tutto questo può farti ben capire come, arrabbiandoti, tu stia giocando con la tua salute e a tua insaputa.
Ma questo non significa che per te la rabbia debba essere un sentimento negativo. Come hai visto, è del tutto naturale: ti serve a reagire, a sopravvivere, a far valere i tuoi diritti.
È la cattiva gestione delle emozioni la base del problema, come del resto la tua rabbia.
Proprio per questo motivo, ti porto qui dei consigli pratici su come poter gestire al meglio il tuo sentimento rabbioso (fonti: La forza della resilienza, Rick Hanson):
1) Analizza e osserva la tua rabbia, aiutandoti con la Mindfulness: spesso la rabbia opera inconsciamente, ma quando arriva, osservane le sensazioni, i pensieri che ti procura, cerca di comprendere quali sentimenti di insoddisfazione o frustrazione si nascondono, i traumi o i dolori emotivi. Accetta questi sentimenti con compassione. Arrivare a comprendere questi meccanismi, a prendere consapevolezza delle cause, questo fa sì che la rabbia spesso si estingua da sé.
Utilizza la Mindfulness per osservare i due momenti in cui la rabbia si manifesta: innesco e scintilla. L’innesco è l’accumulo di tanti piccoli fattori irritanti, sono (come afferma Hanson) come una pila di fiammiferi che possono prendere fuoco da un momento all’altro.
La scintilla è, per l’appunto, lo scoppio, accende quei fiammiferi e si trasforma in un rogo (come la tua reazione davanti a tua moglie e ai tuoi figli che ti ho descritto sopra…).
2) Riconosci gli aspetti auto-lesionistici della rabbia: pensa a come ti fa star male provare quel sentimento (anche se questo può darti una momentanea soddisfazione nel desiderare una vendetta, un riscatto, ecc…), pensa a quante ore di sonno hai perso, a come il tuo corpo e i tuoi nervi ne hanno risentito, a come i rapporti con gli altri siano stati compromessi da reazioni imprevedibili. Questo rispecchia molto bene quel proverbio che dice che “serbare rabbia è come assumere un veleno aspettandoti che sia l’altra persona a morire”.
3) Intervieni sulla fase di “Innesco”: come già detto due paragrafi più su, l’innesco è quella fase di preparazione allo scoppio della rabbia. Previeni questo sentimento; se per esempio devi discutere con un tuo collega dei problemi che avete a lavoro, prima di farlo svuota la mente, prenditi una pausa e valuta bene quali siano le parole migliori per avere una comunicazione efficiente e senza intoppi. Identifica le situazioni, gli ambienti, le persone che più ti suscitano irritazione, definiscili bene nella tua mente: “es. sono nervoso perché mi hanno annullato il volo per il mio viaggio”, “sono stanco di sentire mia sorella lamentarsi”, “nessuno mi aiuta mai a lavoro”.
E quando arriva la “scintilla”, chiediti quanto siano gravi i motivi per cui potresti avere una reazione forte. Misura su una scala da 0 a 10 quanto la tua reazione possa essere commisurata rispetto al problema. Chiediti se ne vale la pena o meno, perché è possibile che il giorno successivo te ne sia già dimenticato.
4) Non parlare o agire per rabbia, ma cerca di trovare una soluzione reale al problema: per esempio vorresti che un tuo familiare comprasse qualcosa, ma nel frattempo se n’è dimenticato. A quel punto, non utilizzare un linguaggio giudicante (es. “sei il solito sbadato”, “non cambi mai”, “vivi in un mondo tutto tuo”), evita aggettivi, critiche e giudizi, fai notare la mancanza (certo, mai detto che la rabbia vada repressa), ma senza usare accuse che vadano sul personale e che inneschino reazioni esagerate.
5) Vivi la tua rabbia, ascoltala e separala dai tuoi pensieri: è un sentimento che devi sicuramente accettare, comprendere, concepiscilo come un messaggero, un benevolo campanello d’allarme che ti sta segnalando qualcosa che dovresti cambiare nella tua vita. Dopo averlo riconosciuto, affronta la causa, il problema da cui scaturisce. Separa la rabbia dai tuoi pensieri e dalle tue parole affinché questi non siano influenzati, lascia che ti attraversi e se ne vada.
Per dirlo con una metafora, lascia che l’acqua scorra nel torrente del tuo fiume emotivo, senza mettere argini che ne danneggino il corso.
Questi sono soltanto alcuni dei consigli che puoi cominciare a seguire per migliorare la tua vita.
Non raccontarti mai che “è troppo tardi per cambiare”.
Agire sulla rabbia può avere un cambiamento salutare e positivamente determinante per la tua salute psicofisica e per le tue relazioni con gli altri… dal lavoro agli amici, fino ad arrivare alla famiglia.
Ovviamente questo non è che l’inizio, ma intanto puoi cominciare a gettare le fondamenta per un cambiamento positivo, solido e stabile per il tuo futuro.
Ci sono altri mondi… anche in questo.
Dario Perlangeli
da admin | Giu 1, 2022 | Testimonianze
La mia paura era quella di fallire e di non essere abbastanza, di essere considerata stupida, di conseguenza avevo anche paura di amare e di essere amata, queste penso che siano le paure più importanti che ho vissuto finora.
Volevo ricominciare ad amare, ma non nel senso di amare un uomo – anche quello non sarebbe male –, intendo che ho tirato su delle barriere che negli anni sono diventate troppo spesse. Volevo nutrire più amore verso gli altri ed essere meno risentita e sulla difensiva.
Se per esempio un amico mi faceva un torto, io non ci stavo più male, semplicemente chiudevo con lui. Ero diventata così, perché invece prima ero molto sincera e parlavo del fatto che qualcuno mi avesse ferita. Poi ho sofferto così tanto che pur di non rimanere delusa, preferivo chiudere con tutti appena vedevo un comportamento ambiguo o poco limpido.
Quanto alla mia situazione familiare, se prima del mio cambiamento mi avessi chiesto: “tu vuoi bene ai tuoi genitori?”, ti avrei detto di no.
So che a sentirlo mi si potrebbe dire “non è possibile”, però ho avuto una situazione complicata coi miei e ho sofferto molto. Ho lavorato con loro e soprattutto con mio padre ho avuto un rapporto più conflittuale, il che, per molto tempo, mi ha reso la vita difficile. E non è facile tutt’ora, perché per ora vivo coi miei.
Nel lavoro, quando avevo paura di sbagliare, ero molto insicura. Per esempio un giorno facevo tutto bene, ero contenta, poi tornavo a casa e invece di dirmi “brava”, mi mettevo a pensare che invece qualcosa l’avessi sbagliata. Stavo lì a cercare nella mia testa qualcosa che potevo aver sbagliato, perché per me era impossibile pensare che avessi fatto tutto giusto.
E quindi non mi godevo neanche i successi. Per esempio, il mio collega ha lasciato il lavoro e il mio capo voleva assegnarmi parte dei suoi compiti. Provavo un po’ di panico perché già avevo cominciato a imparare delle cose nuove, e lui era convinto che io potessi farcela, aveva molta fiducia in me, ma io non mi sentivo sicuro di farcela e non capivo come potesse essere così fiducioso.
Avevo in generale bisogno di migliorare la calma, di mantenermi tranquilla nei momenti in cui arrivava una situazione particolare o un problema nuovo da risolvere, acquistare maggiore fiducia.
Tra gli obiettivi che avevo in mente, c’è quello di andare via da casa dei miei, abito lì con mia figlia, e vorrei prendere un appartamento per andare a vivere con lei, magari non nel mio Paese perché non ci sto bene.
Poi volevo prendere la certificazione B2 in inglese, l’avevo fatta a 25 anni, però sono passati 20 anni…
Mi intrigava l’idea di ricominciare a fare sport. Prima giocavo tanto a Tennis, e ho smesso per colpa del fumo perché non avevo più fiato. Volevo riuscire a essere costante, anche per mezz’ora al giorno, nel fare sport per esempio, a camminare o giocare di nuovo a Tennis. Quindi tra gli obiettivi non mancava certo la mia salute.
Per realizzare tutto questo, avevo sicuramente bisogno di sviluppare una buona costanza, grinta e determinazione.
Cosa che non avevo perché, in preda all’incostanza, prendevo una decisione e, dopo mezz’ora, avevo già cambiato idea.
Pensando a tutti questi lati da migliorare, avevo capito che non potevo fare tutto da sola, avevo bisogno di aiuto. Navigando su Internet e poi su Facebook, ho scoperto il libro del Metodo INCIMA, Mente Potente, e l’ho comprato, da lì poi è cominciato tutto…
Il percorso di Libera la tua Forza Interiore ha apportato dei cambiamenti significativi nella mia vita e sono sulla buona strada per trasformarmi in una persona rinnovata.
Sono contenta e questo percorso mi sta servendo. All’inizio è stato un po’ traumatico, ne sono successe di tutti i colori, e come diceva Dario, mi bloccavo, mi sabotavo, invece adesso sta andando bene, tutte le mattine vado a camminare, faccio la meditazione, come se ci fosse una forza che mi fa alzare. Per fortuna la pigrizia non ragiona più al posto mio, altrimenti quella mi farebbe stare a letto.
Poi sono più tranquilla al lavoro, non c’è più l’ansia che avevo prima. Tutto prosegue in maniera liscia. Sono meno confusa, più rilassata… Oggi anche se sbaglio una cosa, invece di farmi prendere dall’ansia, so che si può risolvere.
Se prima non avevo più voglia di fare niente, adesso sono uscita un paio di volte con gli amici la sera, mi sono sforzata anche perché Dario me l’ha “imposto”… e quindi come inizio va bene a livello di obiettivi.
Per quelli più grandi ovviamente ci vuole tempo e un cambio radicale, però siamo sulla buona strada.
Mi sta aiutando un po’ tutto, innanzitutto il Mind Re-Start. Grazie alla meditazione guidata che il Metodo mi ha regalato con il libro, ho finalmente smesso di fumare. Questa è una cosa importante per me, perché mi sono sempre detta che se riesco a smettere di fumare, riesco a fare di tutto.
E poi avere un coach con cui parlare di queste cose è fondamentale.
Sicuramente perché non è tutto teoria e, tutto quello che viene spiegato, viene espresso veramente in modo semplice, chiaro, perché le cose che dicono le ho già sentite in altri corsi, però il modo in cui le spiegano loro mi fa capire molto di più.
Il facilitatore mi dà una spinta in più, mi aiuta tanto perché mi fa vedere le cose dal suo punto di vista, che è quello di una persona che ha passato le stesse cose che ho passato io.
Le varie procedure mi aiutano a ripetere la teoria che Dario e Cristina mi hanno spiegato, i video sono chiari e li capisco bene.
Consiglierei il Metodo perché non è solo teoria (la teoria già la conoscevo), c’è anche molta pratica.
Non conosco altri metodi come questo: è un insieme di aspetti materiali e spirituali, riesce a conciliare la scienza e la spiritualità.
Tutto questo a me piace perché sono molto spirituale come persona, ho letto tantissimi libri, però nello stesso tempo amo l’aspetto scientifico, materiale, concreto. E questo corso, Libera, mette insieme tutte e due.
La combinazione di questi due elementi, spirituale e scientifico, è il vero punto di forza del Metodo INCIMA.
Miriam Kershmbauer
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