Ho scoperto che la principale relazione da sanare era quella con me stesso.

Da un po’ di tempo la mia relazione coniugale stava andando a rotoli, io e mia moglie eravamo sulla soglia della separazione.

Il problema principale era che tutto questo si ripercuoteva sui nostri figli.

Oltre alla relazione con mia moglie, ero in rottura anche nel rapporto con me stesso.

Non sapevo più cosa volessi dalla vita e che sentimenti provassi per le persone che avevo al mio fianco.

Ero gelido, indifferente.

C’era tanta rabbia repressa che sentivo dentro, molta frustrazione, mi sentivo vittima anche di me stesso.

Ero una persona molto razionale, molto rigida, tanto da risultare arrogante.

Non riuscivo a relazionarmi con le persone in modo sereno, dopo un po’ sentivo la rabbia che cresceva, dovevo esplodere, senza nemmeno sapere per quale motivo.

Avevo perso la mia vitalità e la mia estroversione, mi ero chiuso.

Avevo perso anche la passione per il mio lavoro, dove c’erano delle cose che non ero più in grado di fare.

A seguito di una missione in Iraq, in cui un mio collega mi è morto davanti, la mia mente ha iniziato a elaborare pensieri di morte e ho iniziato a soffrire fortemente di ansia e di attacchi di panico.

Non riuscivo a lasciar andare il passato.

Temevo ormai di non riuscire in quasi tutto quello che mi prefiggevo di fare, compreso il marito e il padre.

Avevo provato di tutto, dallo psicologo alla terapia di coppia.

Ma non è cambiato molto.

Poi Cinzia, mia moglie, ha deciso di fare il suo percorso con il Metodo INCIMA.

Ho visto un netto cambiamento in lei, nel modo di affrontare le varie situazioni: personali, lavorative, con i nostri figli e anche con me.

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Io ero molto “inquadrato” e rigido, avevo i paraocchi su tante cose.

Sono andato via di casa che avevo 17 anni, quindi posso dire che a un certo punto sono cresciuto in un’altra famiglia, che era quella militare.

E per me lasciarmi andare su certi argomenti non era per niente facile.

Quindi, nonostante i cambiamenti di Cinzia, continuavo ad essere diffidente nei confronti del Metodo.

Ma desideravo il cambiamento.

Ciò che mi ha mosso a partecipare è stato il desiderio di recuperare il mio matrimonio e di essere un buon padre, far star bene la mia famiglia.

E allo stesso tempo avevo paura di fallire in questo tentativo.

Dopo un po’ di conflitti con me stesso, ho deciso di mettermi in gioco.

Non avevo mai fatto un percorso del genere e già quello mi inquietava abbastanza.

Mia moglie mi aveva raccontato ben poco a riguardo perché è un’esperienza che bisogna vivere sulla propria pelle per capirla.

La parte difficile era proprio l’incognito, era come lanciarsi col paracadute.

Ma ho deciso che mi sarei lanciato!

Appena arrivato in Masseria, mi sono sentito un pesce fuor dall’acqua, dalla serie: “Che cavolo ci sono venuto a fare?”.

Tant’è che stavo quasi per andare via, ancor prima di entrare.

Poi piano piano “ho abbassato la guardia”, è proprio il caso di dire.

E’ stata un’esperienza che mi ha stravolto.

Mi ha dato una forza e una pace che non riesco a descrivere.

Sono andato via da lì con una leggerezza che non ricordavo più.

La coesione che si è creata tra i partecipanti mi ha dato una forza incredibile, che mi ha fatto veramente sentire il cambiamento.

Persone che non conoscevo, che venivano da tutte le parti d’Italia e che sembrava si facessero carico del mio problema, mi hanno trasmesso un’energia fortemente positiva, mi davano dei consigli, mi incoraggiavano.

C’è gente che veramente ti vuole bene là dentro, c’è qualcosa di speciale in quell’aula.

E anche dopo il corso sento la loro vicinanza, ci continuiamo a sentire e a sostenere.

Arrivato a casa, ho iniziato a parlare in modo completamente diverso con i miei bambini, con calma e pazienza, e loro rispondevano allo stesso modo.

Questa cosa mi ha aperto il cuore.

Sia io che Cinzia abbiamo acquisito le giuste forze e le capacità per crescere i nostri figli in modo armonioso.

E dar loro la possibilità di arrivare in alto.

Era quella la cosa che più ci premeva.

Il Metodo INCIMA è qualcosa di molto potente, ha risvegliato in me tante cose che avevo dimenticato, tante emozioni che avevo soffocato e mi ha fatto capire cosa è veramente importante nella mia vita.

Ho cominciato a guardare le cose da un’altra prospettiva.

Mi ha aiutato a guardarmi dentro e poi mi ha dato gli strumenti per sistemare quello che non mi piaceva.

Metti in rilievo il problema, ma poi lo risolvi anche.

Lo strumento che ha avuto l’impatto maggiore su di me è stato il training mentale quotidiano Mind Re-Start.

Uno dei primi riscontri che ho avuto è stato quello di essere meno impulsivo, più calmo, e con la calma poi sono riuscito a fare delle valutazioni più ponderate.

Io mi sento diverso.

Sono molto più disponibile a dialogare con mia moglie, i toni in casa si sono abbassati, nel vero senso della parola.

La guardo con occhi completamente diversi adesso, non la vedo più come la causa dei nostri problemi di coppia, ma ho capito che parte del problema ero anche io.

E’ cambiato anche il dialogo con i miei figli.

Prima mi facevano imbestialire, perché il mio livello di sopportazione era basso, non riuscivo a capirli.

Adesso invece riesco ad entrare in empatia con loro, anche con i loro capricci, non mi arrabbio, anzi mi diverto.

Dedico del tempo a giocare con loro e loro vedono un papà che partecipa.

Anche i miei genitori mi hanno guardato con un occhio differente.

Per me, che ero quello rigido e che non esprimeva le proprie emozioni, andare dai miei genitori e mostrare un sentimento d’amore nei loro confronti è stata una cosa straordinaria.

Sul piano lavorativo ho avuto dei forti cambiamenti.

Un bel giorno, sono riuscito a fare una cosa che non riuscivo più a fare da 10 anni, da quell’episodio in Iraq e, con mia grande sorpresa commozione, ce l’ho fatta.

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Tutti questi eventi sono successi dopo quel weekend in Masseria.

Finalmente sentivo di potercela fare, ho capito veramente che cos’è la fiducia in sé stessi.

E pensare che fino a pochi minuti prima non volevo nemmeno andarci al corso!

La mia fiducia nel Metodo INCIMA si è concretizzata, infatti, vedendone i risultati.

Mi sentivo più leggero, ho cambiato l’approccio con mia moglie, i miei figli, i miei genitori, poi, due giorni dopo, c’è stato l’episodio a lavoro…

Davanti all’evidenza mi sono dovuto ricredere e mi son detto: “Allora funziona veramente”.

Oltre all’esperienza in aula, anche tutti gli altri strumenti del Metodo hanno contribuito a costruire quel nuovo me che sta crescendo: il contatto settimanale con il coach, le procedure step by step, il Mind Re-Start, il continuo contatto con il gruppo dei partecipanti…

Dario e Cristina sono bravissimi nel loro modo di spiegare, sviscerano gli argomenti, rendendoli comprensibili a chiunque.

Sono riusciti a smuovermi qualcosa dentro che io avevo soffocato.

Ero partito con il piede sbagliato nei loro confronti, giudicandoli male, pensando che raccontassero delle frottole.

Adesso invece li apprezzo tantissimo, sono delle persone splendide.

Se ti affidi veramente a loro e alle procedure del Metodo INCIMA puoi solo ottenere grandissimi benefici.

I risultati parlano!

Luca Saracino