Ero alla costante ricerca di qualcosa che facesse al caso mio.
Seguivo corsi su corsi per trovare una soluzione ai miei problemi.
Ho partecipato a dei grandi eventi dove era tutto bello, l’energia saliva alle stelle, poi però quando tornavo a casa ritornavo a rifare le stesse cose di prima e questo mi portava ogni volta a una sempre maggiore delusione.
Intanto passavano i giorni, le settimane, i mesi e invece di andare avanti, tornavo indietro. Non sapevo perché, ma puntualmente mi bloccavo.
Sono un imprenditore edile di una piccola azienda familiare e le cose non stavano andando molto bene.
Un lavoro molto impegnativo fisicamente e mentalmente, che mi toglieva tanto tempo, tante energie.
E io mi chiedevo perché dovevo dare tutte le mie energie a quel lavoro e molte volte dovevo stare in competizione con i miei stessi dipendenti, con mio padre, con mio fratello, con altre persone.
Mi ero stancato di stare sempre a competere con gli altri.
Sentivo la necessità di pensare alla mia vita.
Arrivavo la sera sempre stanco, non avevo nemmeno il tempo per fare chiarezza dentro di me. Ed era proprio quello che mi serviva: fare chiarezza.
Ero molto confuso, non sapevo neanche io cosa volessi di preciso.
Tutto sommato la mia vita non era male, però le difficoltà a lavoro, le difficoltà economiche, la paura di rimanere senza soldi, di non poter più sostenere la mia famiglia, mi causavano malessere.
Ero terrorizzato anche alla sola idea di arrivare al fallimento, cosa che mi avrebbe costretto a dover poi lavorare da dipendente, a dover davvero ricominciare da capo e dover fare di nuovo tanti sacrifici, avendo dedicato la mia intera vita al lavoro.
Ho avuto sempre poca libertà, di tempo e anche psicologica, con i miei genitori prima e con i miei clienti poi, che volevano sempre qualcosa da me.
Quindi non sapevo cosa volessi esattamente, ma cercavo qualcosa che mi desse la possibilità di sentirmi più libero.
Volevo lasciare quel lavoro, ma allo stesso tempo mi dispiaceva lasciare mio fratello da solo. E quando arrivavo a casa dicevo: “Basta! Non voglio più fare questo lavoro!” perché mi pesava, mi bloccava.
Volevo guadagnare di più, ma allo stesso tempo riuscire anche ad avere più tempo da dedicare a me, alla mia famiglia, a mio nipote, con il quale non avevo mai il tempo di giocare.
Mia moglie spesso, guardandomi, diceva: “Nati non foste per viver come bruti” e io non volevo più vivere come un bruto. Volevo vivere molto meglio.
All’età di 52 anni, mi sono chiesto: “Ma perché deve essere per forza questa la mia vita? Non può essere qualcos’altro?”.
Perché mai non avrei potuto avere una vita migliore, uno stile di vita diverso, più tempo per me, per viaggiare, per conoscere nuove persone, luoghi…?
Dopo l’ennesima volta in cui mi sono bloccato, ho pensato: “Ci deve essere qualcosa che riguarda la mia mente, il mio modo di affrontare le cose, c’è qualcosa che mi blocca!”
Ero arrivato a un punto quasi di disperazione, non potevo continuare così.
Vedevo spesso video riguardanti la crescita personale e cose simili su YouTube e mi è capitato di vedere i video del Metodo INCIMA, che mi hanno colpito subito.
Mi è piaciuto molto quello che dicevano Dario e Cristina, soprattutto quando parlavano di quello che può fare la mente.
Ho apprezzato molto anche il lavoro di Cristina con Educare Facile, mi piace questa sua attenzione speciale ai bambini.
Ho visto anche, sul loro sito, le testimonianze di persone che avevano già fatto questo percorso e che parlavano di ottimi risultati, raggiunti, tra l’altro, senza enormi sforzi.
Mi è sembrato qualcosa di diverso da tutto ciò che già conoscevo e ho pensato che potesse aiutarmi realmente.
Certo, avendo speso in precedenza moltissimi soldi per fare dei cambiamenti nella mia vita, senza poi ottenere nulla di concreto e duraturo, c’era la paura di poter fallire di nuovo e fare un altro buco nell’acqua.
Ma ero fiducioso e il fatto di sapere che ci sarebbero state delle persone che mi avrebbero seguito, passo dopo passo, mi ha rassicurato.
Così ho deciso di provare.
La prima cosa che mi hanno aiutato a capire è che la mia realtà può avere infinite possibilità di cambiamento, a differenza di prima che mi ponevo proprio dei limiti mentali e quando mi chiedevo “Cos’altro posso fare?” non vedevo nulla.
Mi dicevo: “Ma io senza soldi come faccio?”… “Senza tempo come faccio?”…
Per me questo modo di pensare era un grosso limite, come se la realtà fosse davvero solo quella, così limitata come la vedevo io.
E invece è possibile avere altre opzioni, tante diverse possibilità.
Poi ho notato un mio atteggiamento diverso nei confronti delle difficoltà.
Prima, nonostante io fossi in un certo senso già un po’ a conoscenza di alcune tecniche per mantenere la calma, capitava però di avere sempre quella sensazione di ansia, di oppressione, come quando ad esempio dovevo fare qualcosa di fretta.
Adesso riesco veramente ad affrontare le cose con più calma e questo è un grande passo per me.
Prima procrastinavo molto, facevo accumulare le cose, le lasciavo in attesa e queste continuavano a togliermi energia.
Invece adesso le completo, una alla volta, con i miei tempi, e questo mi dà più ordine e chiarezza.
Mia moglie mi osservava e vedeva che ero sempre nervoso, sempre distaccato, con me non poteva nemmeno più parlare.
Ultimamente invece c’è stato uno sviluppo nel nostro rapporto, abbiamo chiarito delle faccende, sono riuscito a esprimerle delle cose che non ero mai riuscito a dirle e mi sento liberato di un peso, di un dolore.
Va decisamente meglio.
Ora c’è più armonia nella nostra famiglia.
Dentro di me c’è una fiducia che prima non c’era.
Ho recuperato la possibilità di scelta ed è questo che porta alla libertà.
Dario e Cristina per me sono eccezionali.
Sono disponibili, amichevoli, comprensivi, hanno una mentalità elevata, non so come dire.
Anche senza parlare, capiscono quali sono le tue difficoltà e quale potrebbe essere la strada più adatta a te.
E poi è bellissimo l’ambiente che si crea, persone tutte disponibili, che mi hanno davvero aperto il cuore.
Il Metodo INCIMA ti fa vedere il mondo in modo diverso, ti mette nelle condizioni di dare il meglio di te.
È come se qualcuno ti prendesse la mano e ti aiutasse ad attraversare la strada, come se dicesse “Ti guido io, vieni. Possiamo arrivare dove vuoi…”.
Ti aiuta ad “attraversare il ponte”.
Io lo consiglierei a chi, come me, vuole cambiare ma ha difficoltà proprio nel fare il passo verso il cambiamento, nel fare la scelta di cambiare.
A chi vuole darsi una vera chance per poter migliorare sé stesso e la propria vita.
Nicola Elia