Sapevo di valere molto di più di quello che mostravo agli altri e a me stessa, però non mi davo fiducia.

Ero molto lunatica, cambiavo umore facilmente e mi facevo influenzare fortemente dall’ambiente circostante.

Ero sotto pressione. Lavorando nel settore sanitario, cresceva sempre più il peso della responsabilità, la paura di fare una mossa sbagliata in un periodo così delicato che è quello del Covid.

Anche a casa, mi caricavo di responsabilità nei confronti di mio padre e mio fratello.

Volevo fortemente raggiungere una mia indipendenza, poter andare via di casa, senza però lasciare cose in sospeso.

A livello relazionale, avevo la tendenza a crearmi delle idee sbagliate che mi portavano ad avere pregiudizi sugli altri, oppure a circondarmi di persone non consone a me.

Anche se in realtà, il primo giudizio era quello su me stessa, un giudizio severo, una continua critica, non mi accettavo e di conseguenza mi sentivo sempre giudicata anche dall’esterno.

La mia paura più grande era quella di rimanere sola, di perdere la mia famiglia e di non trovare nessuno con cui condividere il resto della mia vita.

Il mio desiderio era quello di essere felice, al cento per cento.

Per me la cosa più importante era circondarmi di persone e situazioni gioiose, condividere la mia felicità con gli altri e magari anche con un compagno.

Oltre a fare i conti con la scarsa tolleranza nei miei stessi confronti, dovevo fare i conti anche con la mia pigrizia, ero una procrastinatrice di prima categoria.

Le prime armi da acquisire erano dunque la determinazione, la fiducia e la caparbietà.

Hidden Content

Non dovevo più permettere a me stessa di cadere a pezzi quando si presentava una situazione di disagio e di mollare alla prima difficoltà.

Già solo la partecipazione al Protocollo INCIMA 21 aveva cambiato la visione che avevo sugli eventi che accadevano, li avevo iniziati ad affrontare in maniera diversa.

Quindi ho pensato che il percorso individuale non poteva che essere qualcosa di eccezionale.

Non volevo perdere quel treno, sentivo che avrei perso una grossa possibilità.

Così mi sono iscritta a Libera la Tua Forza Interiore, fidandomi anche del consiglio della mia amica Anna, che aveva già partecipato.

Il lavoro svolto in questo percorso mi ha permesso innanzitutto di sviluppare la costanza, che era il mio punto debole.

Mi ha permesso di ambire a degli obiettivi vivendo serenamente l’attesa; la mia felicità non è più in funzione dei risultati raggiunti e, allo stesso tempo, credo con fiducia che arriveranno.

Prima me lo dicevo più per tranquillizzarmi, invece adesso ci credo veramente nella mia realizzazione personale.

Le meditazioni del Mind Re-Start mi aiutano nei momenti di inquietudine e sconforto, sono come un balsamo, mi aiutano a velocizzare l’uscita da quegli stati d’animo, che invece prima si prolungavano per giornate intere. Si stanno accorciando i tempi di ripresa.

I coaching individuali, con le relative procedure settimanali del Metodo, mi hanno aiutato ad affrontare delle difficoltà quotidiane, anche molto pratiche, con più facilità, a sviscerarle, a viverle con più leggerezza e consapevolezza.

Mi hanno aiutato ad acquisire l’abitudine a sviluppare nuove percezioni.

E’ cambiato il modo di vivere la giornata, mi sveglio la mattina con la sensazione di potercela fare in ogni situazione.

Noto che intorno a me, soprattutto in famiglia, si stanno sistemando una serie di cose che erano per me un motivo di preoccupazione.

Prima mi definivo lunatica e polemica, ora invece sono più centrata, mi muovo più sicura, soprattutto nell’ambito relazionale.

Prima mi facevo molti più problemi, spesso non mostravo me stessa per paura di non piacere.

Adesso sono arrivata alla conclusione che se piaccio è bene e se non piaccio va bene lo stesso: “sti c***i!”

Gli incontri live in Masseria mi hanno dato uno sprint in più, sono una bomba di energia!

Rapportarsi con le realtà degli altri partecipanti ha fatto sì che mi rispecchiassi in loro e, quando ho delle difficoltà, questo mi permette di fare uno switch mentale che prima non avrei fatto.

Mi emoziona ripercorrere con la mente tutto quello che ho provato durante questo percorso, pensare a quei giorni in cui la fiducia e la gratitudine verso i coach e i compagni di viaggio facevano da bussola nel buio che io stessa mi ero costruita e che però avevo finalmente deciso di diradare.

E penso alla forza scaturita dall’aver finalmente preso una ferma decisione, quella di stare bene veramente, e dal sapere che avrei potuto accettare e affrontare qualunque tipo di avversità.

Mi sono sentita pronta a tutto.

Non temo più “gli scivoloni” perché so che posso rialzarmi e non sto più lì a perdere tempo a giudicarmi, che era proprio la cosa che mi faceva rimanere a terra.

Fondamentalmente il Metodo INCIMA mi ha resa più consapevole del mio potenziale illimitato.

Mi ha dato una carica di energia incredibile, mi ha riallineata al mio focus, che rimane sempre e comunque (Covid o senza!) essere felice nel mio quotidiano e trasmetterlo a chi mi sta intorno.

Hidden Content

Nonostante la situazione attuale ci stia portando a chiuderci ed allontanarci tra di noi, sento di non essere sola, ma so che esiste un gruppo che come me ha vissuto questo tipo di emozioni e sensazioni viscerali che ci tengono uniti.

E soprattutto sento che la mia vita da sogno è proprio lì, dietro l’angolo.

E io la raggiungerò.

Ora so che tutto è possibile.

Non lo avrei mai creduto se non avessi scelto di intraprendere questa strada.

Il Metodo INCIMA si basa su delle teorie che hanno una base scientifica, che puoi riscontrare nella realtà, è un metodo che puoi applicare nella vita quotidiana, per tutto, dalle piccole cose a quelle più grandi, dalle cose pratiche alla mission di vita.

Esula da qualsiasi credenza religiosa, per cui chiunque può avvicinarsi a questo tipo di approccio e vederci quello che vuole vederci, prendere ciò che gli serve.

Penso che nella nostra vita spendiamo tempo, energia e denaro per un sacco di cose materiali che non servono a niente.

Non posso che esortare le altre persone a seguire lo stesso percorso, perché apporta benessere in tutti gli ambiti della propria vita.

E questo non ha prezzo.

Federica Viti