Ciao Dario,
ti scrivo perché poi a voce va a finire che non ti dico mai niente ed è da un po’ di tempo che, invece, volevo metterti al corrente dei miei progressi.

È passato poco più di un anno da quando ho iniziato con il Metodo INCIMA e quindi, ne approfitto anche per tirare un pò le somme e, come mi avete insegnato voi, a tenere il laser ben puntato.

Ti inizio a dire che gli ultimi mesi, all’incirca a partire da Gennaio, sono stati forse i più felici, sicuramente i più sereni e i più appaganti degli ultimi anni.

Alla fine del 2018 ho chiuso, anche se non per mia specifica scelta, con il mio vecchio lavoro. Ho tirato un sospiro di sollievo, non mi dava più stimoli, anzi, mi sentivo limitata e ormai ne ero consapevole.

Non trovavo la forza per cambiare.

Ad un certo punto, durante la pratica delle discipline e delle strategie che mi avete insegnato, alle prese con la ricerca di una nuova occupazione, mi sono imbattuta in uno stage per un’azienda di Lecce.

Dall’annuncio sembrava qualcosa che poteva interessarmi.

Faccio un colloquio e mi comunicano di essere stata scelta.

Lati negativi: tanti. Distanza da casa, stipendio irrisorio, prospettive di assunzione diretta improbabili, settore un pò diverso da quello a cui puntavo io.

L’unica nota positiva era il fatto che avrei potuto fare un pò di esperienza in una realtà che dal di fuori mi dava stimolo e nella quale comunque avrei potuto inserirmi bene.

Che fare? Un anno fa ti posso assicurare, anzi lo sai, mi conosci benissimo, che non ci avrei pensato due volte a rifiutare, questa volta invece, decido di buttarmi e mi do un tempo “se va male, tra un mese mollo tutto e pace e bene”.

Beh, la verità è che è stata un’esperienza bellissima e la cosa davvero “curiosa” è che per un pò di tempo non riuscivo nemmeno a credere di trovarmi davvero così bene.

Sono entrata a far parte di una famiglia, tutti disponibili, nessuno mi ha mai trattato come la stagista di turno, tutti ad elogiarmi, sempre, tutti affini al mio modo di vedere e di pensare.

Pensa che uno di loro aveva iniziato un corso di mindfulness e si parlava spesso di meditazione, attenzione, di come mantenere l’equilibrio e l’armonia e io parlavo dei nostri fantastici esercizi del Mind Restart.

In questi mesi, mi sono sempre alzata presto per prendere l’autobus che mi portasse a Lecce eppure non mi è pesato nemmeno una volta, anzi!

Anche qui, ho incontrato delle belle persone, a partire dall’autista che, se capitava, mi accompagnava sotto casa, ai pendolari per lavoro. Alcuni, di vista, già li ricordavo dai tempi dell’università, ma per la prima volta, ho avuto modo di parlarci e mi hanno raccontato delle cose piacevoli, cose alle quali ho deciso di dare attenzione.

Tutta energia positiva che mi ha caricato ogni giorno di più.

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Potrebbero sembrare sciocchezze ma per me ogni minima cosa è stata importante, mi vedevo bene e sicuramente, grazie a tutto l’insieme di esperienze, ho ricominciato ad acquisire sicurezza e a ritrovare quella tranquillità
che avevo perso
per strada.

Una serie di coincidenze favorevoli, quelle che sappiamo bene, non esistono!

E poi, ho iniziato a notare che molte delle persone che incontro per strada, non so spiegarti bene, mi guardano in modo benevolo, amichevole.

A scriverlo mi sembra pure un pò stupido, ma il fatto è che, secondo me, ero finita in un buco nero dove tutto quello che mi circondava era diventato nocivo, tutto mi sembrava ostile e quindi, ora che ho tutta un’altra impressione e vedo le cose da tutta un’altra prospettiva è come rinascere a vita nuova.

E mi capita di pensare “ma quindi questo ha una buona opinione di me”, “questa persona mi vuole veramente bene”, “quest’altro mi trova interessante”
Più di una volta, di recente, mi è successo che, dopo aver risposto alla classica domanda “come stai? con un automatico “bene, grazie”, persone diverse mi abbiano risposto “si vede!”

Non ti nego che speravo che questo lavoro si trasformasse in qualcosa di più stabile, ma invece, scaduto il contratto, con il dispiacere, che ho visto sincero, di tutti, ho abbandonato baracca e burattini.

Ma ho imparato molto, su questo non c’è dubbio, sia dal punto di vista professionale, ma soprattutto dal punto di vista umano. Sono certa al 100 % che questa esperienza era proprio quello che mi serviva!

E poi mi sono sentita dire frasi del tipo “te lo meriti”, “sei capace”, … proprio come nelle mie meditazioni personalizzate.

Per me è straordinario! 😀

Mi sono messa alla prova e, con il passare dei giorni, ho conosciuto un’altra me, più aperta, più saggia, più autonoma, responsabile di tutto quello che mi si presenta davanti.

Mi sono riscoperta e mi riscopro ogni giorno. È come se fossi diventata adulta, tutto ad un tratto.

Non è che sia stato tutto facile, i momenti down ci sono stati e ci sono ancora, ma li ho affrontati in modo completamente diverso e man mano cerco di migliorarmi.

Il mio atteggiamento è cambiato! E non lo dico così per dire. Lo dico perché proprio ora ne sono consapevole e se ripenso a come reagivo prima, mi sento un buco allo stomaco.

Non deve esistere più che mi faccia infognare dai miei pensieri negativi, proprio no!

Quando arrivano li osservo, magari mi accompagnano per un pò ma poi faccio qualcosa per affrontarli o evolverli.

Vado a fare una passeggiata, oppure leggo qualche pagina di qualche libro sull’argomento, che ho notato mi fa bene, faccio una meditazione oppure scrivo come vorrei che fossero le cose invece di come sono, così come abbiamo fatto in Crea con il copione… e funziona! (Ma tu questo lo sai già benissimo).

Funziona anche con me, intendo!!!

Non esiste più che mi senta dire che qualcosa sia impossibile, non esiste più che mi ponga dei limiti, non esiste più che mi lamenti.

Anzi, sono diventata anche un pò intollerante alle lamentele degli altri!
Se metto dei paletti, dei freni, ne sono comunque consapevole e cerco di capire quali paure mi bloccano, quali credenze mi condizionano…

Poi c’è un’altra cosa che mi viene in mente, che faccio e che mi influenza positivamente. Quando devo interfacciarmi con delle persone che mi mettono ansia e non sono a mio agio, ad esempio nel lavoro, o anche solo quando devo uscire e, qualche volta, mi guardo allo specchio e mi vedo uno straccio, mi faccio passare il microfono della mia vocina interiore e mi dico “sei bella”, “sei intelligente”, “sei capace”, etc. etc.

Non è tanto quello che mi dico ma il fatto che sia diventata più “permettente”.
Sono più aperta ad accogliere le cose, le parole positive.

E, se non altro, mi tranquillizzo, mi rassereno e mi sento in pace con me stessa. Ed è tutta un’altra cosa, e non è solo una mia sensazione. Lo riscontro in quello che mi dicono gli altri e in come mi trattano.

Tornando al lavoro, finito questo stage, dopo solo tre giorni a casa, sapevo che dovevo muovermi ma ancora non avevo idea di come fare. Mi sono data tempo per stare nel flusso e mi è arrivata una chiamata per un colloquio di lavoro.

Poi sono andata a controllare, avevo inviato la candidatura un mese prima, come faccio sempre quando trovo qualcosa che mi potrebbe interessare.

Insomma, stavolta dovevo andare a Roma per affrontare varie prove che già avevo affrontato altre volte e che tanto mi avevano demotivato e buttato a terra, convincendomi che non ero fatta per quelle cose.

Ovviamente non mi rifiuto di provare, però questa volta sai come mi sono preparata? Con le meditazioni. Tre giorni intensi di Mind Restart!

Beh, come puoi immaginare, è andato tutto bene, mi è stato offerto un contratto, anche se a tempo determinato, ed è proprio quell’esperienza a cui puntavo io e non posso che pensare che questo sia un altro segno concreto del mio cambiamento.

È successo tutto senza che mi preoccupassi troppo di come affrontare le cose, sfogliando le mie pellicole, anche quelle che abbiamo messo nero su bianco durante una giornata del White, nella giornata “Il Potere dell’intenzione” dove ci sono due frasi che mi accompagnano spesso, che ho scritto su quei fogli e che ti scrivo qui:

< Quando il flusso è innescato, le soluzioni arrivano da sole, durante il processo, strada facendo >
< Vive bene chi ha la capacità di riconoscere quello che c’è e ne è grato >

Non è fantastico? Lo trovo magico.

Ah, dimenticavo. C’è un’altra cosa importante!

Da un pò non so dire precisamente da quando, non faccio più brutti sogni!
Erano ricorrenti prima, se non sempre, quasi sempre… sudavo e mi risvegliavo con sensazioni di angoscia, sensi di colpa e tristezza.

Oggi va meglio, molto meglio.

E poi potrei raccontarti tante altre cose che ho notato in questi mesi e sulle quali ho deciso espressamente io di portare la mia attenzione.

Questo è solo un piccolo tratto del mio percorso.

Ci sono tante altre cose che devo evolvere, tante altre possibilità che mi voglio dare, tante situazioni che voglio creare.

Sto scalando la mia montagna.

Sto cercando di annientare le mie paure, passo dopo passo.
Le sto riconoscendo, soprattutto.

Posso dire di vedere un cielo schiarito, libero, azzurro, sereno.

Forse sono ancora a pochi passi da terra, penso di essere sulla strada giusta però!
E questo è tutto, grazieeee! Ci tenevo a condividere con te questi pensieri!
Un forte abbraccio a te e Cristina!

Mariagrazia Buccarello

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