Conducevo una vita abbastanza normale, ero sposato e fondamentalmente stavo bene, non potevo lamentarmi.
Però volevo conoscere meglio me stesso sotto alcuni punti di vista e migliorare alcune cose, alcuni aspetti del mio carattere.
Ero insicuro, tendevo a “vendermi” male, spesso non riuscivo a far valere le mie idee, avevo paura di dire la mia e mi facevo influenzare.
L’insicurezza, la paura del nuovo, del cambiamento, dell’affrontare nuove sfide erano tutte cose che mi penalizzavano molto, mi limitavano sia nelle relazioni interpersonali sia da un punto di vista lavorativo.
Non ne facevo un dramma, ma a causa di queste mie insicurezze facevo un sacco di fatica a raggiungere gli obiettivi.
Volevo ottenere maggiori successi, migliorare la mia posizione professionale, ma sapevo che questo sarebbe dipeso da un cambiamento caratteriale, legato al fatto di diventare più sicuro.
Avevo sempre lavorato molto, facendo tante belle cose, tanti bei progetti, ma alla fine dei conti a casa non ho portato mai niente, spesso ho lavorato senza neanche essere pagato, proprio per via del mio atteggiamento.
Era una cosa che dovevo assolutamente migliorare, altrimenti non sarei andato da nessuna parte.
Volevo lavorare il giusto e non precludermi più tutte quelle opportunità che mi lasciavo sfuggire per paura.
Volevo essere una persona più sicura, credere di più in me, essere più determinato e anche più flessibile.
Ero molto rigido caratterialmente e molto razionale, essendo un ingegnere… ero molto schematico, la mia forma mentis era quella.
Desideravo sicuramente sentirmi più realizzato, perché non lo ero.
Ho iniziato il percorso del Metodo INCIMA un po’ per caso.
Mia moglie prese l’iniziativa di iscriverci entrambi a un incontro live che si teneva a Bari; probabilmente vedeva in me qualcosa che non andava.
Ero molto dubbioso, ma curioso e volenteroso di approfondire.
La conferenza mi piacque molto, i temi che furono toccati erano davvero molto interessanti.
Quindi programmai un primo incontro con Dario.
Da lì poi è partito tutto.
Credevo molto nel fatto che nella nostra testa abbiamo delle idee che si sono formate sin da piccoli, di cui ce ne convinciamo sempre di più giorno dopo giorno e diventano poi la nostra realtà.
E io quella realtà la volevo cambiare.
Quando sono arrivato in Masseria, avevo appena terminato mezza giornata di lavoro ed ero arrivato poco sereno, in quanto le problematiche lavorative mi avevano accompagnato durante il tragitto, così come mi accompagnavano costantemente nel corso di tutte le mie giornate.
Al di là della poca serenità, ero comunque molto curioso di capire come queste nuove informazioni potessero effettivamente darmi quello slancio a cambiare le cose.
La mia forma mentis da ingegnere mi portava a considerare la vita “tutta una questione di numeri e certezze”.
Tutto doveva avere una descrizione precisa, una spiegazione logica.
E invece immaginavo il percorso come un qualcosa che andasse a scavare all’interno di sé stessi, a toccare punti “non calcolati”, quindi era una cosa che non mi dava sicurezza.
Non sapevo se dopo quel percorso avrei risolto tutti i miei problemi, però ero abbastanza sicuro che avrei conosciuto meglio me stesso e i miei limiti, di questo ne ero certo.
Ero disposto a fare qualsiasi cosa fosse necessaria.
Nel Metodo INCIMA c’è tutto quello che serve, è ben ordinato, ben preciso, ben strutturato.
C’è una sequenza logica che ti porta al risultato, è schematico, è tutto chiaro.
É testato matematicamente, per usare un linguaggio da ingegnere!
Quindi hai la certezza matematica di riuscire, ti basta seguire le procedure.
Il Metodo ti fa ragionare, riflettere, scavare dentro di te e cambiare quegli aspetti che ti impediscono di stare bene.
Per fare tutto questo è estremamente importante la figura del coach.
Perché con il passare del tempo uno tende di nuovo a riprendere gli atteggiamenti automatici, quindi la funzione del coach è proprio quella di continuare a tenerti sulla giusta corsia, se la vogliamo dire così.
La coesione del gruppo è stata bellissima.
Io mi sono aperto e quella è stata una delle cose più difficili per me.
Senza l’aiuto di Dario non ce l’avrei mai fatta.
Il Mind Re-Start è molto potente, mi calma e mi rende sereno, uno strumento molto potente, efficace e poco dispendioso in termini di tempo ed energie, visto che puoi farlo comodamente a casa, ritagliandoti giusto un po’ di tempo per te.
Tempo investito che ti ritorna con tutti gli interessi!
Anche il fatto di completare le cose, anziché lasciarle a metà, mi è stato molto utile per evitare di disperdere energie e creare confusione.
Mi ha liberato da quella zavorra che avevo sulle spalle, cosa che prima non riuscivo a fare, ero molto più distratto.
Sono molto più sereno e calmo in tutte le varie situazioni.
Cerco di non giudicare più quello che accade e questo mi fa mantenere la lucidità.
Sto vivendo un bel rapporto con mia moglie e voglio che continui così e inizio a pensare che mi piacerebbe avere dei figli.
Ora sono più sicuro di me stesso, faccio valere le mie idee, le mie posizioni.
Mi vendo meglio insomma, perché poi alla fine è di quello che parliamo.
Credo molto di più in me stesso.
Mi sveglio pieno di energia e so di poter affrontare la mia giornata con quella grinta, anche se so che il lavoro sarà molto impegnativo.
Però cambiando il modo in cui affronti le cose, i problemi smettono di essere problemi e diventano esperienze.
Oggi sto bene, tranquillo, sereno e grintoso e l’obiettivo che mi interessa più di ogni altra cosa è questo: continuare a stare bene.
Mi sono reso conto di cosa ha veramente valore nella vita, senza più correre dietro alle ca***te.
Il Metodo INCIMA aiuta a guardarti dentro e a capire come poter utilizzare al meglio tutte le tue capacità, anche quelle che non sai di avere.
Non smetterò mai di ringraziare Dario e Cristina per questa loro creazione.
Anthony Nick Guglielmini