Non ero contenta di come era andata la mia vita negli ultimi anni e sentivo di esserne l’unica responsabile perché cosciente del fatto che era il frutto delle mie scelte.
Ero reduce da un divorzio e da una convivenza durata quattro anni che aveva lasciato dentro di me forti strascichi; mi scorreva ancora dentro ed era come se quella persona continuasse ad esser presente dentro di me e per tale motivo non riuscivo a fare spazio a nessun altro.
Questo mi ha spinta a cercare aiuto per poter riuscire a venir fuori da quella situazione.
Nelle relazioni in generale sapevo farmi rispettare, ma nelle relazioni di coppia assumevo il ruolo di geisha, nel senso che mettevo da parte me stessa per far felice l’altro. Abituavo i miei partner ad avere tutto da me, oltre misura, arrivando al punto di portarli a pensare che qualsiasi mio gesto fosse un atto a loro dovuto.
Venivo sempre dopo gli altri e questo perché, fondamentalmente, avevo una bassa stima di me.
La fine dell’ultima relazione sentimentale mi aveva portata a rendermi conto che avrei dovuto definitivamente cambiare qualcosa dentro me stessa per poter ripartire nuovamente.
Il lavoro che c’era da fare era quello di valorizzare me stessa e diventare l’essere principale sul quale investire, a cui dare amore, affetto e attenzioni, un po’ di sano egoismo insomma, che significava avere rispetto per me, mettermi al centro della mia vita riappropriandomi di me stessa.
Solo riuscendo in questo intento, avrei potuto costruire una relazione sana e bilanciata con un’altra persona.
Andava fatta una bella pulizia interiore, una “sanificazione dell’inconscio”.
Non volevo più portarmi dietro quel malessere fatto di dispiacere, tristezza, pensieri grigi, emozioni grigie e giornate uggiose. Non ho mai amato quelle emozioni negative che portano le persone a non essere lucenti.
Cercavo di evitare la rabbia perché mi allontanava dalla mia vera natura togliendomi tutte le energie. Odiavo le discussioni, mi sfiancavano e mi portavano a provare inevitabilmente un senso di delusione.
Ansia e stress erano legati alla mia vita frenetica, non ero una persona che si accontentava facilmente, pertanto qualsiasi cosa facessi doveva essere al top. Si accavallavano tante cose da fare che pesavano sulle mie spalle, dovevo incastrarle tutte creando un sovraccarico di pensieri e di azioni che non mi permettevano mai di rilassarmi.
Avvertivo la voglia di cambiare strada, non volevo più commettere gli stessi errori né calpestare lo stesso asfalto. Volevo vivere in modo diverso: agire con più leggerezza, con meno oppressione, staccandomi dal perfezionismo… e pensare in modo sano e libero da paure e da indecisioni.
Così mi sono iscritta al percorso del Metodo INCIMA. Immaginavo sarebbe stato un lavoro abbastanza impegnativo, in quanto avrei dovuto lavorare su me stessa, ma ero entusiasta, curiosa e fiduciosa nell’iniziare questa nuova avventura.
Prima di iscrivermi avevo avuto qualche titubanza, data dalla paura di restare lì dov’ero, di non riuscire a trovare un nuovo punto di inizio e dalla paura di buttare inutilmente i miei soldi, poi mi sono detta: “Se non provi non saprai mai come andrà.”
Ora posso dire che l’unica cosa di cui mi sono pentita è il fatto di non averlo scoperto prima, di aver perso tutto quel tempo.
Sono passati solo pochi mesi da quando, un po’ per gioco, un po’ per sfida, sono entrata a far parte del meraviglioso gruppo del Metodo INCIMA. Ho da subito percepito un grande trasporto verso tutte le persone che ne fanno parte.
Se mi fermo ad osservarmi, vedo una me nuova, una me profondamente rinata.
É fantastico come in un lasso di tempo così ristretto (pochi mesi sono veramente una virgola rispetto a 45 anni di vita!) questo Metodo sia riuscito a modificare completamente il mio DNA comportamentale; sia stato capace di trasformare la Tecla che era solita vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto e a vivere ogni situazione nell’incertezza e nella paura, in una Tecla piena di vita, che porta nel cuore un enorme ed immenso carico di luce, di gioia, di vita e di amore nei riguardi di tutto ciò che la circonda.
Il Metodo è senza dubbio infallibile, a patto che venga messo in pratica ovviamente, ma ciò che lo rende veramente speciale è la costante presenza e la guida, sia fisica che spirituale, di persone di una competenza senza limiti, ma soprattutto di persone con uno spessore dell’anima che non si è soliti incontrare.
Il team del Metodo INCIMA è magico, costantemente presente al tuo fianco tutto il giorno e tutti i giorni, pronto a coccolarti, a spronarti e a tenderti una mano, anzi tante mani.
Sono le mani dei coach, la cui presenza è fondamentale perché ci vuole sempre un supervisore che ti osservi dall’esterno, che ti faccia notare quello che ancora ti sfugge, che ti tenda una mano quando vacilli. Hanno saputo illuminare i miei passi con la calma, la serenità e la fiducia in me necessari. Penso che l’interazione umana non possa essere sostituita da nessun libro e da nessuno schermo.
Sono le mani del facilitatore, una persona che mi ha preceduto nello stesso cammino e proprio come me aveva i suoi timori e le sue speranze. Mi ha accompagnato con la leggerezza e la naturalezza di una persona amica, alla pari.
Sono le mani di tutti i compagni scalatori, saliti sul treno di questa esperienza di crescita e di rinascita insieme a me, persone bellissime con le quali ho condiviso le piccole e grandi vittorie quotidiane ma anche tutti i momenti di inciampo.
Sono le mie stesse mani, che mi hanno permesso un totale cambiamento nel mio modo di vivere e di percepire la vita, che ora considero come l’esperienza più intensa e magnifica che esista.
Mi sembra quasi impossibile!
Io, che fino a pochi mesi fa non immaginavo neanche minimamente potesse esistere la possibilità di trasformare la mia mediocre vita in una vita da favola! Io, che appena ottenevo i primi successi dovevo fare i conti con quel pilota automatico che mi faceva credere che mi stessi solo illudendo. Io, che avevo nella testa quella vocina che mi ripeteva costantemente: “Non te lo meriti!”
Gli strumenti del Metodo mi hanno aiutato infatti proprio a smontare tutti quegli anni di credenze limitanti su me stessa e sulle mie possibilità e ad andare nella direzione opposta.
La pratica quotidiana del Mind Re-Start è stata fondamentale, mi ha aiutata ad essere maggiormente calma e a visualizzare i miei obiettivi in uno stato di tranquillità e fiducia, aiutandomi a ritenerli possibili.
Osservo tutto da un punto di vista diverso.
Dalle situazioni che prima vedevo come disgrazie ora riesco a cogliere sempre l’aspetto positivo e a trasmettere questa positività anche agli altri.
I punti di forza del Metodo INCIMA sono molteplici: un’energia pazzesca, una grandissima esplosione d’amore, una presenza costante, una grande competenza nei coach, nei facilitatori e nei tutor.
Non è un percorso che mira solo al raggiungimento di obiettivi di tipo materiale, ma dà la giusta attenzione anche agli aspetti di tipo spirituale, un mix vincente.
Ti permette di raggiungere punti d’arrivo inimmaginabili con una forza, una grinta e un entusiasmo che ognuno di noi dovrebbe avere per la propria vita.
É un’occasione che non si può perdere se si vuole realizzare una vita degna di essere vissuta.
Tecla Fattacciu