La mia vita sembrava finita nel momento in cui è nata mia figlia, perché da allora, quando facevo qualcosa per me, mi sembrava di trascurarla, quindi mi sentivo in colpa.

I miei tempi erano ormai legati a lei e a mio marito e nel frattempo trascuravo me stessa.

La mia vita era diventata solo “casa e lavoro”, mi sentivo soffocare.

Sicuramente, questo in parte era dovuto al fatto di credere di dover fare tutto da sola, perché tutto doveva essere come dicevo io, quindi non riuscivo a delegare nulla.

Non mi stava bene niente, vedevo solo il lato negativo di quello che mi veniva detto, pensavo sempre male degli altri e questo creava problemi nei rapporti interpersonali e mi causava tanta rabbia.

E questo nervosismo non faceva bene a mia figlia, motivo per cui dovevo assolutamente correggere i miei pensieri e atteggiamenti sbagliati, per evitare che in lei potesse nascere un sentimento negativo.

La sua educazione è stato uno dei motivi principali che mi ha spinto a partecipare al Metodo INCIMA, per farla crescere autonoma, sana, forte.

Sapevo che avrei dovuto puntare su di me, per poter essere d’esempio.

Mi sentivo sempre annoiata, mi sentivo inutile, quindi un altro motivo che mi ha spinto a partecipare è stato quello di voler trovare uno scopo alla mia vita, darle un senso.

Desideravo vivere una vita tranquilla, in armonia, senza avere pregiudizi sugli altri e senza sentirmi giudicata dalle parole degli altri.

Hidden Content

Volevo proprio imparare ad affrontare la vita in maniera diversa, più felice, più gioiosa.

Avevo bisogno di qualcuno che mi guidasse, che mi insegnasse a conciliare la vita familiare con le cose che facevano bene a me e a trovare l’energia per fare tutto.

Non vedevo l’ora di iniziare il percorso del Metodo INCIMA, ero volenterosa di imparare, di capire cosa non mi permetteva di essere felice e come invece poterlo diventare

Cercavo delle risposte, volevo capire cosa facevo bene e cosa sbagliavo.

Allo stesso tempo avevo paura di diventare dipendente dall’aiuto del coach, di non riuscire ad essere autonoma una volta finito il percorso, non riuscire poi da sola ad ottenere gli stessi risultati.

Ma la partecipazione al Protocollo Incima21 mi ha tolto ogni dubbio, perché ho avuto la concretezza del beneficio che poteva apportare questo Metodo, ho sperimentato le sensazioni di benessere, piacere, energia, gioia…

Quindi mi son detta: “se già con un percorso generico ho trovato beneficio, figuriamoci con un percorso individuale”.

E infatti i benefici del percorso Libera la Tua Forza Interiore sono esponenziali.

Il fatto di avere un metodo ti aiuta a sentirti più sicura e fiduciosa, quindi non hai paura di sbagliare, non ti senti sola, ti senti seguita, c’è qualcuno su cui puoi contare.

Avere a fianco una persona, il coach, con il quale potermi confrontare quando avevo dei dubbi e che mi correggeva quando sbagliavo, era proprio quello di cui avevo bisogno.

E poi parliamo di persone eccezionali come Dario e Cristina, che sono un esempio da seguire, sono delle vere guide.

Ti dicono la verità e quando qualcuno ti trasmette informazioni vere, tu lo senti.

Io mi sono dovuta ricredere su molti dei miei comportamenti e, il fatto di vederli e di metterli in discussione, mi ha permesso di poterli cambiare.

Ho capito, sia grazie al coaching che alle informazioni apprese durante il corso in aula, che in realtà non ero sbagliata io, ma era tutta una questione di atteggiamento mentale.

Era il mio modo di vedere la vita il problema, quindi è su quello che ho lavorato.

Invece prima pensavo: “sono così e basta, non posso farci niente!”.

Ma su questo mi sbagliavo.

Grazie alle meditazioni del Mind Re-Start riesco ad essere molto più calma, più riflessiva, meno istintiva.

Mi sento più concentrata e ho recuperato le mie energie.

Sto usando anche un linguaggio diverso, che non contiene più parole tipo “ansia” e “stress”.

Le procedure mi hanno aiutato a focalizzare quello che prima facevo senza nemmeno esserne consapevole.

Invece con la conoscenza sono diventata più attenta.

Hidden Content

Sono diventata anche più decisionista, nel senso che non rimango più nell’indecisione… nell’indecisione e nell’inconsapevolezza di dover prendere una decisione!

Cosa che accadeva prima.  

Per me è stato un cambiamento enorme.

Prima ero stressata, avevo degli schemi mentali molto rigidi, adesso sento di potercela fare, ho un atteggiamento positivo, sono più flessibile.

Mi sento più aperta e le persone intorno a me, come ad esempio mio marito, mi danno più fiducia.

Sicuramente è per effetto del fatto che io ho più fiducia in me e che mi sto dando un valore diverso.

Prima di fare questo percorso, ho sempre fatto quello che faceva stare bene gli altri, che era un mio dovere e non un mio piacere.

Ora invece sto dando priorità a me stessa e voglio continuare a prendermi cura anche di me.

Vivo molto più serenamente e voglio trasmettere quello che sto diventando alle persone che frequento, soprattutto a mia figlia.

Emilia Zagariello