Le paure erano tante.
Innanzitutto, non provavo mai una sensazione di benessere e questo era un grande limite, perché mi faceva vacillare ogni giorno. Poi la paura del lavoro, mi sentivo un carico addosso molto pressante, non tanto per il lavoro in sé, ma per quello che producevo per il futuro delle mie figlie.
Avevo un grande senso di colpa nei confronti delle mie figlie.
La separazione da mio marito per me era stata una sconfitta, un fallimento per il loro benessere perché pensavo che loro non avrebbero potuto avere una vita felice.
Non poter dare alle mie figlie la stessa famiglia che ho avuto io, una grande famiglia e una bellissima infanzia, mi ha provocato un fortissimo senso di colpa.
La stanchezza dell’insoddisfazione, questo martirio perenne che avevo nello stomaco, nella mente, nello sguardo…
… ero stanca di vivere questo dolore, questa delusione di me, questo fallimento e quindi mi sono detta: “adesso, basta, sono arrivata ad un limite tale per cui devo cambiare qualcosa”.
E questo mi ha aperto, io dico sempre, la tendina del palcoscenico, ha aperto il sipario. Ho conosciuto un’altra me, perché è quello che è davvero successo, ho conosciuto un altro essere migliore.
Non riuscivo a venire fuori da questa rabbia e non lo sapevo, finché non ho iniziato con il Metodo INCIMA.
Ho conosciuto Cristina e mi ha incuriosito. Volevo cambiare, perché pensavo che cambiando io, avrei innanzitutto fatto del bene alle mie figlie, cosa che invece secondo me non stavo facendo in quel momento perché ero arrabbiata, molto arrabbiata e quindi trasmettevo loro nervosismo e insoddisfazione perenne.
Sono andata veramente sulla fiducia con Cristina e Dario, mi fidavo di loro e ho iniziato a fidarmi anche del mio cambiamento. Sono arrivata là, sinceramente senza aspettative. Non ho chiesto volutamente cosa poteva succedere, cosa si andava a fare, perché non volevo crearmi delle aspettative inattese, perché poi mi conosco, quando punto in alto e non arrivo, sto male.
È migliorato l’80% delle mie relazioni.
Innanzitutto, con il mio ex marito, ora io lo accolgo, accolgo il suo stato d’animo, e anche se vive lontano e può sembrare assurdo, gli voglio bene. Questo è un grandissimo passo perché fa innescare una comunicazione solamente benefica per entrambi.
E mi ha portato veramente molto, in tutti i sensi, anche a livello fisico, parlo proprio di salute, che non è da poco. È cambiata la mia prospettiva, mi approccio a lui in maniera diversa e ne ricevo solo cose positive.
Ci sono degli alti e bassi anche lì, però adesso riesco a non farmi portare via le energie e a controllare l’emotività e per me è una cosa veramente importante.
Ora sono io che conduco la mia vita e non mi faccio trascinare giù dagli altri. Già questo è davvero un cambiamento fortissimo.
Eppure quando sono uscita dal corso, mi sono messa in macchina e ho detto “ma che ho fatto?”, ero scioccata, pensavo di non aver fatto nulla, di essere punto e a capo.
Invece sono arrivata a casa, ho iniziato costantemente a lavorare, ho lavorato molto duramente su di me e pian piano ho detto “no, ho fatto una grande cosa” ed ero fiera di me stessa.
Adesso so che merito di essere amata e di amare, di crescere personalmente, sia in ambito lavorativo che personale e familiare.
Prima ero una persona apparentemente sicura, ma molto fragile, molto insoddisfatta, non mi andava bene mai nulla, povera, vuota, non sentivo la pienezza di me.
Oggi, invece, mi sento piena di me, delle mie giornate.
Non ho cambiato il fare, ho cambiato il modo di sentire quello che faccio. Le mie figlie mi abbracciano, mi baciano, mi amano, sono ricca e riesco a sorridere e a capire le mie emozioni, senza andare avanti facendo finta di non sentire e di non vedere.
Il Metodo INCIMA è l’unico che ti dà la consapevolezza della vita e di ciò che sei.
Ora il mio obiettivo è il raggiungimento della mia vita da favola e io la raggiungerò.
Intanto penso di essere arrivata finalmente a conoscermi, a vedermi. Mi sono innamorata di quello che sono ora, della nuova Simona.
E questo è magia.