Ero in uno dei periodi più brutti della mia vita.

Mi ero separata da mio marito e le mie condizioni di salute erano pessime.

Avrei dovuto sostenere un intervento, che poi sono diventati tre.

E per me che ero una persona estremamente ipocondriaca, vi lascio solo immaginare l’ansia e la paura per quello che avrei dovuto affrontare.

Non mi fidavo assolutamente di me, credevo di non riuscire a farcela in tante cose, sia come donna che come professionista, non mi stimavo per niente.

Non avrei mai e poi mai pensato di lasciare il mio lavoro, anche se non mi soddisfaceva.

Non andava bene niente.

Avevo deciso di incontrare Cristina per mia figlia, perché volevo cercare di fare quanti meno errori possibili con lei.

E lì mi sono resa conto veramente dei problemi che avevo io.

Il passo successivo è stata la decisione di fare il percorso nel Metodo INCIMA.

Ho capito che me lo meritavo e dovevo concedermelo, per il mio bene e non solo.

La mia vita era arrivata a quel punto perché avevo fatto sempre gli stessi errori e mi ero trovata di fronte sempre la stessa tipologia di persone, gli stessi uomini, le stesse situazioni.

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Era arrivato il momento di cambiare qualcosa perché, evidentemente, il mio modo di approcciarmi a tutto quello che succedeva e alle persone intorno a me era sbagliato.

Mi sono fidata di Cristina fin dal primo colloquio e ho pensato che quella potesse essere veramente la volta buona per cambiare definitivamente il mio modo di essere.

Mi aspettavo veramente un cambiamento radicale e non ho permesso nemmeno alla malattia di impedirmi di fare questa scelta.

Nel frattempo era iniziata la serie di interventi medici che erano in programma, ho subìto tre operazioni e tutte e tre le ho affrontate alla grande.

Grazie agli strumenti del Metodo INCIMA sono riuscita ad avere un atteggiamento così positivo che quando sono rientrata dall’ospedale, sembrava come se fossi stata in un centro benessere!

Chi mi vedeva mi diceva: “ma tu non sembra che sei stata a fare un intervento, sembra che sei stata alle terme!”.

E tutto questo nonostante uno degli interventi mi avesse causato danni collaterali, ho zoppicato per tre, quattro mesi.

Me la sono vista brutta, però sono riuscita a superare anche quello.

E mentre succedeva tutta una serie di cose, fuori e dentro di me, io continuavo a mettere in pratica il Metodo, ad allenarmi e a progredire.

E i cambiamenti sono arrivati.

Anzi, c’è stato proprio uno stravolgimento totale.

Ho acquisito la consapevolezza di poter fare e di poter essere quello che volevo, la sicurezza in me stessa, cosa che prima non avevo.

Questo in primis.

Nel rapporto con gli altri adesso ho la capacità di evitare determinate situazioni che a me non piacciono, perché ho capito che ero io stessa a crearle, inconsapevolmente ero io che spianavo la strada.

E anche con mio marito, il fatto di aspettarmi il negativo, mi dava il negativo.

Con lui le cose si sono sistemate, abbiamo affrontato il peggio e alla fine siamo tornati insieme.

Ora stiamo vivendo una situazione abbastanza tranquilla.

Anche il rapporto con la bambina adesso è molto più disteso rispetto a prima, riesco a gestirlo in maniera diversa.

Ho preso anche la decisione di lasciare il lavoro, adesso sto lavorando da sola, ho investito in una mia libera attività.

Se dovessi spiegare il Metodo INCIMA a qualcuno, forse non riuscirei ad essere esaustiva perché le cose che abbiamo appreso, praticato, scoperto sono tante.

É un’esperienza che va vissuta per essere compresa pienamente.

Posso dire che sicuramente ti porta a raggiungere un alto livello di consapevolezza di te stesso e del mondo, un grado di conoscenza superiore, passo dopo passo.

Si acquisiscono quelle informazioni che ti mancano per poter prendere delle decisioni che ti permettono di dare la direzione che vuoi alla tua vita.

È un percorso ben strutturato e personalizzato, che ti fornisce vari strumenti:

il corso dal vivo in aula, il training mentale quotidiano a casa (il Mind Re-Start), le procedure che ti aiutano ogni giorno ad essere attento e presente a te stesso, le sessioni telefoniche di coaching settimanali.

C’è tutto quello che serve per una buona riuscita.

La cosa che dico sempre è che siamo noi i registi di tutto quello che ci accade.

É così, ho avuto modo di sperimentarlo sulla mia pelle.

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Come persona posso dire di essere arrivata al punto che volevo.

So che adesso è arrivato il momento di fare determinate scelte, che avrei già dovuto fare in passato, ma non ci sono riuscita.

Ora ho la voglia, la forza e il coraggio per farle e ho cominciato a lavorarci concretamente.

Ho acquisito una nuova consapevolezza, che mi permette di vedere le cose da tutta un’altra ottica.

Molto spesso mi capita di trovarmi in situazioni molto complicate, che stavolta però si volgono al positivo, perché ora attiro persone e situazioni in linea con quello che io sono diventata e con quelli che sono i miei nuovi obiettivi.

Ora la mia priorità è quella di realizzare degli ambiziosi progetti lavorativi, che sono intenzionata a portare avanti, sono proprio carica ed entusiasta.

Ho capito che la mente può tutto e che io potevo fare qualsiasi cosa.

Monia Perrone