Nella mia vita qualcosa aveva cominciato a non funzionare bene.
Pian piano mi sono reso conto di essere passato da abituali stati d’animo di felicità e soddisfazione a stati d’animo di sempre maggiore tristezza, pregni di preoccupazioni e di ansie.

Ho capito così che era giunto il momento di dare una scossa, volevo migliorare la mia condizione, ma non sapevo neanche da dove iniziare, anche perché non riuscivo ad individuare il vero motivo della mia tristezza, delle mie preoccupazioni, del mio essere sempre nervoso, del mio vivere costantemente nell’ansia fino ad avere difficoltà a riposare la notte.

Una domenica curiosando su Facebook ho trovato un post che parlava della conferenza del Metodo INCIMA e così, d’istinto, ho prenotato il mio posto senza neanche sapere di cosa si trattasse e senza aver mai provato un’esperienza del genere nella mia vita.

Da lì poi è seguito un incontro con Dario e ho preso la decisione di intraprendere questo viaggio.

Prima di iniziare il percorso provavo ansia mista a curiosità. Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi, speravo di trovare qualcosa di bello e delle persone con cui sentirmi a mio agio.

Ed è quello che ho trovato.

Infatti durante le giornate dal vivo in aula mi sono sentito completamente a mio agio.

La mia incertezza sulla riuscita del percorso è stata fin da subito attenuata dalla presenza dei coach e dal sostegno di tutti i partecipanti, i miei nuovi amici.

Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa nel cuore e lo custodirò perché ormai fanno parte della mia vita.

Ci sono stati per me momenti molto emozionanti.

Ci sono stati degli esercizi che mi hanno fatto rendere conto di quanti comportamenti sbagliati avessi, un esercizio in particolare mi ha fatto davvero commuovere.

Ricordo ancora la sensazione di benessere che ho provato durante il primo weekend in Masseria e la voglia di ritornarci quanto prima.

Una fortissima emozione l’ho avuta anche al termine del secondo weekend, in particolare mentre tornavo in auto a casa, un’ora e mezza è volata via, ero pervaso da una felicità e una carica incredibile.

Provavo un’immensa gioia.

L I B E R A Z I O N E! Finalmente si era aperta la porta di quella gabbia che mi imprigionava.
In quel momento ho sentito ancora più forte il desiderio di cambiamento.

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All’inizio non riuscivo a svolgere nel modo corretto gli esercizi di training mentale perché il pensiero molto spesso si distoglieva.
Ma con la pratica quotidiana sono diventati il mio strumento preferito per affrontare tutte le giornate, soprattutto quelle particolarmente impegnative e che prima non riuscivo a gestire.

Tant’è che mio figlio di 9 anni, mi ha detto: ”aaahhh adesso capisco perché non ti arrabbi più e non urli più quando faccio il monello, mi sono accorto che rimani sempre calmo”.

Il training mentale Mind Re-Start infatti ti mette in uno stato di calma e di pace, dal quale è più
facile riflettere su alcune cose ed é più facile impararne delle altre. “E soprattutto mi fa immaginare tante cose belle che mi fanno stare bene”, questo è il modo in cui l’ho spiegato a mio figlio.

Il sostegno di un coach è fondamentale.

All’inizio di questo viaggio ci sono stati dei momenti di “debolezza”, ma è bastata una telefonata con Dario, che mi ha trasmesso la tranquillità e la forza per rimettermi in cammino.

Le sessioni di coaching sono un valido sostegno per affrontare qualcosa che non conosci o conosci poco, così da avere il conforto e i suggerimenti da chi ha già percorso quella stessa strada.

In questo modo la vedi sempre meno in salita.

Mentirei se dicessi che tutto è stato una passeggiata fin dall’inizio.

Infatti, soprattutto nelle fase iniziale, è facile che il passato opponga resistenze al cambiamento ed è per questo che servono i giusti strumenti che ti riportino nella giusta direzione.

Dario e Cristina sono due persone fantastiche; difficilmente mi spendo in tanti complimenti, ma posso dire con certezza che Dario mi trasmette tranquillità, mi fa sentire a mio agio parlare con lui e sembra capirmi al volo e che anche Cristina ha il suo grande carisma.

Se è vero che nulla accade per caso, allora vuol dire che davvero mi sono imbattuto nel Metodo INCIMA per cambiare in meglio la mia vita.

Mi sento felice di aver preso quella decisione che mi ha reso una persona migliore.

Ho imparato una cosa preziosa, ossia a non combattere più contro me stesso, ma ad accogliere anche quella parte di me che non accettavo.

Prima puntualmente arrivava la voce del mio inconscio che mi frenava, dicendomi: “dove vai, vedi ci sono tante difficoltà!”.

Mi sentivo come un’auto che iniziava una corsa pazzesca verso il traguardo e di colpo qualcuno, senza motivo, tirava il freno a mano.

Oggi invece, quando si verificano situazioni di quelle che fino a qualche mese fa mi avrebbe fatto saltare i nervi, dare la colpa a qualcuno e rovinarmi d’umore per tutta la giornata, mi sovvengono gli insegnamenti del Metodo e la mia mente rimane serena.

Sto imparando a non giudicare sia me stesso che gli altri e ad accogliere situazioni che prima consideravo ingiuste, sbagliate, indesiderate e avevano il potere di condizionare il mio stato d’animo.

Ora mi godo le giornate, le vivo in modo più tranquillo, calmo e spensierato, come non mai.

Ho affrontato delle situazioni che non avrei mai immaginato, come ad esempio dire a una persona tutto quello che avevo dentro e che finora non ero riuscito a fare per paura della sua reazione e delle conseguenze.

E il risultato è stato fantastico. Questa persona si è commossa e mi ha addirittura ringraziato per il sollievo (lei a me).

Inutile dirvi che mi sono tolto un peso e sono diventato così leggero che non tocco più la terra.

E questo è solo uno dei tanti esempi che potrei fare.

Ora la strada è completamente sgombra e libera verso i miei obiettivi.

Condivido queste parole perché mi fa piacere e soprattutto perché spero possa servire a qualcuno come spinta, così come lo è stato per me leggere le storie di altre persone.

La mia ora è tutta un’altra storia!

Domingo Melfi

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