
Da Barcellona una vera lezione di umiltà.
Voglio raccontarti e condividere con te una bellissima esperienza che ho vissuto qualche giorno fa.
In questi giorni mi trovavo a Barcellona perché con mio marito e mia figlia abbiamo deciso di cambiare aria e fare un’avventurosa esperienza in questa città meravigliosa della Spagna. Un mese in una città così ricca offre davvero tante possibilità.
Ci siamo divertiti molto, abbiamo visitato le più splendide attrazioni turistiche, ma abbiamo anche lavorato tanto. (Per noi, spesso le due cose vanno di pari passo, è la nostra filosofia!).
E nel tempo libero, come faccio quando sono in Italia, ho giocato a Padel e ho avuto la fortuna di fare le lezioni nel club di Marcela Ferrari, l’allenatrice di Belasteguin (Bela) che è stato campione del mondo di Padel per ben 16 anni.
Lei va e viene dall’Italia perché è la selezionatrice della nazionale femminile di Padel in Italia, quindi una persona che si relaziona ogni giorno con migliaia di personalità di rilievo.
Ti sto parlando di un pezzo grosso, di una donna che ha una competenza incredibile e sa il fatto suo.
Io e Dario siamo stati accolti nel suo club con grande apertura, gentilezza e disponibilità, ma la cosa che ci tengo a evidenziarti e che mi ha colpito è stata la sua grande umiltà.
Stavo guardando l’allenamento che Marcela Ferrari stava tenendo con una campionessa del Word Padel Tour messicana e, finita la sessione, vedendo che non stavo facendo nulla e aveva del tempo libero, si è avvicinata e mi ha chiesto “ti va di fare due scambi con me?”.
Mi ha invitata a giocare, ovviamente per aiutarmi, per insegnarmi delle cose, per correggermi, e mi ha dedicato il suo tempo.
È stata un’esperienza incredibile, indimenticabile. Lei, insieme a tutti i suoi istruttori, trasmettono una passione incredibile per questo gioco, ce l’hanno nel sangue, vivere a stretto contatto con loro non può lasciarti indifferente e per una come me che ha iniziato da poco a giocare e si sta appassionando moltissimo, è stata una cosa grande.
Lei, una professionista sportiva a livello internazionale, un’allenatrice importante, si comporta con me come se ci conoscessimo da una vita, come se fossimo amiche, mi dedica del tempo fatto di attenzione, sorrisi, impegno, aiutandomi davvero a farcela.
Questa è la cosa che più mi ha emozionata, la semplicità e l’umiltà di questa persona nonostante i traguardi e i successi raggiunti.
L’umanità, quel calore e quell’amore per l’altro che rimane sempre vivo, per cui fama, denaro e obiettivi non ti trasformano in una celebrità irraggiungibile, ma in un esempio alla portata di tutti, che si prodiga perché gli altri raggiungano un ulteriore livello di competenza e consapevolezza.
Chi è veramente grande è umile, mentre chi non si sente grande ha bisogno dell’ego.
L’ego attiva la presunzione, il trattare gli altri con distacco, il mettere in campo atteggiamenti di distanza, antisociali.
Chi è umile riesce a donarsi, donare, creare relazioni straordinarie, con semplicità.
Chi è grande non ha bisogno di fronzoli, di finte costruzioni intorno al proprio ego, ma si dimostra sempre aperto, in modo naturale. Certo si fa rispettare, ma con garbo.
Chi è umile è anche abbastanza sicuro di sé da esserlo, perché ha un grande atteggiamento mentale, sempre costante nel tempo, sempre visibile attraverso una grande energia.
Chi è piccolo, non “si abbasserebbe” mai a essere umile, non ne è capace, ha paura di esserlo.
“Ha paura”… timore… ci fai caso che la radice del problema è sempre l’insicurezza?
Nel gioco del Padel così come nella vita, la sicurezza in se stessi fa la differenza.
Per carità, non voglio giudicare chi si comporta in maniera poco umile, chi ha paura… mi rendo conto che dietro quel comportamento c’è della tensione, della sofferenza.
Desidero solo condividere con te una riflessione importanti invitarti a pensare in modo nuovo, pensa alla vita di tutti i giorni, quale prezzo può avere il fatto di allontanare persone per te importanti perché hai paura, perché ti comporti in maniera insicura o poco rispettosa?
Pensa a quanti errori avresti evitato se avessi agito con maggiore umiltà, con maggiore calma e lucidità. Pensa se la tua direzione e centratura emotiva ti guidassero nella vita, invece di essere dominato e schiavo delle emozioni. Come cambierebbe la tua vita?
Tutti nella vita abbiamo paure che prima o poi dobbiamo accettare e superare, e forse quella più grande, la madre di tutte le insicurezze, è quella di non voler guardarsi dentro, di “accettarsi” per migliorare.
E migliorare richiede un grande atteggiamento mentale, una decisione importante e tanto impegno. Come nello sport, non lo si impara da un momento all’altro, serve costanza, allenamento, credo, impegno. Tutto è possibile, con il giusto metodo.
Forse dirai “eh ma l’atteggiamento è un qualcosa che o ce l’hai innato o rimani così per tutta la vita”.
Niente di più sbagliato. Lo sapevi che gli studi di neuroscienze più avanzati hanno dimostrato che tutti i nostri comportamenti, come reagiamo alle situazioni, le emozioni che proviamo sono facoltà che possiamo allenare e migliorare in qualsiasi momento della nostra vita?
Grazie a questa scoperta e a tante altre che ho fatto in più di quindici anni di ricerca e studio, ho creato, insieme a mio marito, un Metodo che si basa su conoscenze scientifiche e che ha già aiutato migliaia di persone a vivere una vita migliore e a raggiungere i propri obiettivi.
Il mio augurio per te è che tu possa fare tesoro di queste conoscenze, che ti aiuteranno a gettare inutili maschere di orgoglio e a riscoprire il tuo vero ‘io’, aperto agli altri, al mondo, a ogni possibilità. E grazie a questo che tu possa realizzare i tuoi sogni e la tua vita da favola!
Ti lascio con questa bellissima frase del celebre scrittore George Martin, (l’autore del famosissimo libro e della serie cult Il Trono di Spade), che dice “Una volta che hai accettato i tuoi difetti, nessuno può usarli contro di te”.
Ti auguro sempre il meglio di te.
Cristina Bari