A quasi “mezzo secolo di vita” mi sono accorto che avrei potuto fare di meglio in tutti quegli anni e non l’ho fatto per una serie di motivi, prendendo coscienza del fatto che non potevo più attribuire la colpa agli altri o agli eventi, ma solo a me stesso.

Ho avuto delle insicurezze che non hanno fatto altro che nuocere a me stesso e alla mia vita affettiva.

Mi sono separato dalla mia ex moglie dopo 20 anni di relazione e ho voluto considerare questa situazione come un modo per concentrarmi su di me, per conoscermi meglio.

Diciamo che comunque volevo migliorarmi un po’ in tutto, in campo lavorativo, nei rapporti umani, nella relazione con me stesso.

Non ero una persona che stava nel mondo dei sogni, ma una persona molto “coi piedi per terra”.

In quel periodo ho iniziato a riflettere sul fatto che spesso facciamo delle cose perché siamo obbligati a farle, ci sono dei doveri che la vita ci impone di rispettare e a un certo punto mi sono detto: Però io voglio fare qualcosa per me, voglio fare qualcosa che possa servire a me”, e mi sono reso conto che le cose importanti della vita vanno oltre il lavoro, i doveri e tante altre cose che crediamo ci diano la felicità.

La mia speranza era quella di raggiungere un grado di soddisfazione, di serenità e di gioia e di ritrovare la fiducia nelle mie capacità.

E’ ovvio che poi c’è bisogno anche di soddisfazioni materiali.

Per me infatti avere anche una maggiore disponibilità economica era uno dei miei obiettivi, ma il denaro era solo un mezzo e non un fine.

Avendo 3 meravigliosi figli, pensavo anche a una loro tranquillità nel futuro, sia economica che psicologica, mi dispiaceva che avessero subito il tran tran della separazione.

Volevo avere una maggiore presenza nella loro vita, trascorrere più tempo con loro, essere uniti come prima.

E poi mi sarebbe piaciuto conoscere una donna affine a me, che avesse la stessa mia stessa visione della vita.

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Sostanzialmente non volevo cambiare me stesso, ma volevo abbandonare le mie insicurezze e iniziare a riappropriarmi del mio potere decisionale, cosa che avevo perso nel tempo.

E liberarmi dall’estrema rigidità, derivante da un’educazione familiare rigida e che poi ho trasmesso anche nel rapporto con i miei figli e con la mia ex, cosa che ho capito poi col tempo.

Quindi desideravo diventare una persona più coraggiosa, determinata e leggera.

Lo scopo era quello di vivere una vita piena, più soddisfacente, vivere per delle cose per cui ne valesse la pena, per qualcosa di importante insomma.

In pratica per DARE UN SENSO ALLA MIA VITA.

Era un desiderio che avevo iniziato ad avvertire già da un po’, però cercavo delle certezze, delle risposte concrete a quel tumulto interiore che sentivo.

Dal Metodo INCIMA mi aspettavo qualcosa che avrebbe dovuto tirar fuori la parte migliore di me.

Speravo di trovare le risposte giuste, la strada giusta per un percorso di vita migliore.

Non sapevo a cosa sarei andato incontro, non conoscevo nessuno che avesse già partecipato e per me era una cosa totalmente nuova.

Io l’ho scoperto tramite delle inserzioni pubblicitarie su Facebook e sul web.

Una volta seguii un incontro di Cristina e il suo modo di relazionarsi, le parole che diceva, il suo modo di spiegare, mi hanno colpito e mi sono incuriosito.

Da lì poi è nato tutto.

Quando ho iniziato il percorso vero e proprio sono stato pervaso da un insieme di emozioni positive, ho provato sensazioni uniche e mai sperimentate prima.

Nel weekend in aula ho staccato completamente dalla solita routine quotidiana per immergermi in una nuova realtà.

Ottima la scelta della location che si addice pienamente allo svolgimento del corso.

Ci si immerge pienamente, anima e corpo, in un lavoro su sè stessi, andando a toccare anche aspetti molto profondi, momenti passati accantonati in un piccolo angolino a cui puoi finalmente dare un significato diverso, migliore, con maggiore consapevolezza e accettazione di tutto quello che è stato.

È come se si liberassero delle energie che erano bloccate.

Si passa dal negativo al positivo, dalla pesantezza alla leggerezza, dal vecchio al nuovo, come in un atto di pulizia interiore, superando paure, ostacoli, conflitti personali e interpersonali.

Quindi lasci andare il passato, vivi il presente e crei il tuo futuro.

E inizi a sperimentare un nuovo modo di vedere le cose, a dispetto della solita routine, delle solite e stancanti procedure della vita.

E impari a gestire gli eventuali sabotaggi che potrebbero presentarsi lungo il cammino, con maggiore forza, pazienza, calma e amore.

Alcune cose che prima non riuscivo a vedere, o meglio le vedevo in un certo modo, poi con il corso, le procedure, l’allenamento e l’aiuto dei coach e di tutto il gruppo che si crea, riesci a sviluppare un focus che ti permette di realizzare tutto ciò che vuoi.

E poi c’è il training mentale Mind Re-Start, che ti permette di scendere in un profondo stato di rilassamento e dialogare con il tuo interno, per far emergere dei sentimenti di calma e tranquillità, perché con questo strumento si riesce a staccare da tutte le cose che ci condizionano, dalla nostra quotidianità, per permetterci di poter accogliere sensazioni di benessere, di pace, di amore.

Dario e Cristina sono una “combinazione vincente”, il modo di trasmettere i loro insegnamenti e le procedure del Metodo è unico.

Sono persone meravigliose e davvero meritevoli di alti giudizi positivi.

Da loro ho imparato, tra le tante altre cose, che si possono trasmettere le proprie idee, i valori e tutto quello che si vuole senza dover per forza essere rigidi.

E soprattutto il fatto che abbiamo sempre delle possibilità e quando diventi consapevole che sei tu a poter scegliere, cominciano ad accadere delle cose che vanno nella direzione che tu hai deciso di prendere.

E questo è fondamentale per non vivere in balìa delle onde.

Io ora ho le idee più chiare.

Mi amo molto di più rispetto a prima.

Infatti mi sono accorto che per parecchi anni non mi sono tanto amato, trascuravo me stesso, trascuravo le mie cose, anche se non ne conosco il motivo.

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E questo è il primo passo perché è impossibile amare gli altri se non si prova amore verso sé stessi.

Penso che inizialmente sia fondamentale avere fiducia nel Metodo; poi vedi anche i risultati.

Non è la semplice lezione dove tu studi, fai gli esercizi tecnici e poi resta tutto lì, ma è un processo, un qualcosa che ti entra dentro, che senti tuo.

Entra nei tuoi sentimenti, nei tuoi stati d’animo, entra in te stesso e diventa proprio parte di te.

Non è il semplice sapere come fare per raggiungere gli obiettivi, ma è proprio un lavoro sulla propria identità, si lavora molto sulla persona, sull’essere.

E poi da lì acquisisci anche le capacità per sapere come ottenere tutti gli obiettivi che vuoi.

Quello che ho appreso dal Metodo INCIMA mi farà da guida per tutta la vita.

Fabrizio