Sentivo che era arrivato il momento di sistemare tutte le aree della mia vita.

Innanzitutto quella personale, in quanto passavo dal sentirmi eccessivamente euforica al sentirmi completamente svuotata.

Incanalavo sicuramente le mie energie in maniera sbagliata, mi scaricavo in modo repentino.

Era una continua corsa al fare, senza mai veramente vivere.

C’era la voglia di togliermi di dosso quello stato di ansia perenne, che diventava sempre più pesante, come se si accumulasse nel tempo, limitandomi fortemente.

Volevo sentirmi più centrata, essere più riflessiva, agire con meno impulso.

Riuscire a pensare che le cose me le potevo meritare anche io, potevo godermele anche io, senza essere sempre proiettata nel passato o nel futuro e mai nel presente.

Avevo messo da parte il mio umorismo, la voglia di divertirmi perchè alla soglia di 50 anni bisogna essere serie, impostate, pesanti…

Sentivo di essermi appiattita ed essere entrata in quella parte che non mi corrispondeva.

In ambito relazionale volevo sentirmi un po’ più sicura dei miei affetti, spesso cercavo conferme e questo creava tensioni.

Invece io volevo vivere con più leggerezza, godendomi i momenti con mio figlio, giocare di più con lui, sentirmi ancora più coinvolta.

E migliorare il rapporto con mio marito, acquisendo per esempio una buona capacità di comunicazione.

In generale, volevo scrollarmi di dosso quel continuo sentirmi giudicata male dagli altri.

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In ambito lavorativo avevo delle responsabilità maggiori di quelle che avevo prima.

Mi sentivo affogare, volevo riuscire a fermarmi prima di arrivare al punto in cui la stanchezza era tale da farmi crollare, fisicamente e psicologicamente.

E’ un lavoro molto frenetico, ho a che fare con i numeri e coordino anche la forza vendita.

Quindi mi serviva anche acquisire la capacità di gestire le emozioni e di saper mettere dei confini ben definiti.

La mia più grande paura era quella di vivere con troppa paura e quindi continuare a sentirmi limitata.

La paura della paura.

Le mie preoccupazioni erano legate più ad aspetti psicologici che pratici.

Tipo il temere di non riuscire, di non farcela, di sentirmi troppo travagliata.

Oppure la paura di perdere il lume della ragione anche.

Volevo liberarmi da quella vocina interiore che tendeva a frenarmi, a ripetermi: “Tanto non ce la fai”.

Quando mi si è presentata l’occasione di trovare qualcosa che potesse essermi d’aiuto, l’ho messa a tacere e mi sono predisposta alla conoscenza di qualcosa di nuovo per me.

Essendo abituata alla psicoterapia, dove si fa un percorso di analisi, per me era una novità l’aver scoperto una metodologia, qualcosa molto pragmatico, che era appunto il Metodo INCIMA.

Anche se temevo che per me potesse essere troppo caro a livello economico, il desiderio di partecipare era talmente alto che sono riuscita a superare anche quell’ostacolo.

Inizialmente ho seguito Cristina su Facebook, mi piaceva quello che diceva e ho iniziato a raccogliere informazioni sul Metodo.

Volevo iniziare a fare oltre che capire.

E’ stato questo uno dei principali motivi che mi ha spinto poi a partecipare al percorso Libera la Tua Forza Interiore.

Nonostante il momento molto complicato, dovuto al Covid, sentivo un grande entusiasmo verso questa nuova esperienza.

C’era tanta curiosità e desiderio animato dal fatto di intraprendere un percorso che mi proiettasse finalmente in avanti, che mi togliesse di dosso quel senso di staticità che sentivo da tempo.

Non pensavo che potesse darmi la bacchetta magica, ma lo vedevo piuttosto come una nuova patente di guida, che mi avrebbe consentito poi di guidare da sola.

E mi piaceva avere quella sensazione di essere sempre affiancata da qualcuno che ti segue e ti corregge, ti aiuta a superare gli ostacoli, ti indica come fare.

Mi riferisco alla figura del coach, che è più o meno come l’istruttore di guida.

E’ un percorso che sai dove ti porta e hai anche una stima sul tempo che impiegherai per arrivarci.

Quello che cercavo era proprio un cambiamento più immediato, vicino, quantificabile.

Io avverto un maggiore senso di leggerezza e ho acquisito la capacità di dare il giusto valore a ogni cosa, di stabilire delle priorità anziché continuare ad accumulare tante cose che però non sono veramente importanti.

Sento un maggior equilibrio interiore nell’affrontare qualsiasi cosa, perché ho scoperto che ce la posso fare, riesco a sentirmi tranquilla e pacata in situazioni di disagio e difficoltà.

Anziché agitarmi, ora osservo i miei stati d’animo e mi rendo conto di quello che accade dentro di me.

Mi dà la possibilità di vedermi sotto una luce diversa.

Il training mentale Mind Re-Start ha fatto la sua grossa parte.

E’ come se mi avesse fatto scalare le marce, ma senza tirare il freno a mano, mi ha fatto capire che si può anche camminare a una velocità ridotta, senza affanno.

In altre parole, mi ha permesso di rallentare, di placare quella frenesia, quell’inutile corsa.

E’ stato un lavoro di grande riequilibrio.

Mi sento più calma, non sento più quell’inquietudine, che prima alimentavo io stessa anche con il troppo fare.

Sono aumentati gli stati di calma e i momenti down, in cui mi capita di ricadere nelle vecchie abitudini, durano molto meno, riesco a venirne fuori subito.

I coaching personalizzati mi hanno resa più consapevole fin da subito, sono serviti a centrarmi, a riprendermi, perché la mia tendenza era sempre stata un po’ quella di perdermi.

Ho avvertito immediatamente la differenza rispetto a quello che avevo sperimentato in passato, avevo tra le mani qualcosa di veramente pratico, che mi ha consentito il passaggio dall’analisi di come ero al cambiamento di come volevo essere.

Le giornate live in Masseria mi hanno trasmesso molta energia, non siamo animali solitari e a me piace particolarmente stare in gruppo, sentirmi coinvolta.

Mi sono sentita di nuovo libera di lasciarmi andare e divertirmi, ho sentito una totale libertà di espressione.

Riesco a concentrarmi su obiettivi che prima invece non riuscivo a vedere.

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Ho ripreso in mano un po’ di speranze e di sogni perché ora sento che è possibile costruire quello che voglio.

Riassumendo, oggi sono più consapevole, più equilibrata e più determinata.

E questo mio nuovo stato interiore mi permette di realizzare tutti i tipi di obiettivi esteriori.

Devo ammettere che all’inizio, oltre alla resistenza economica, avevo grossi dubbi sul Metodo stesso, sulle persone che ne facevano parte, su Dario e Cristina, temevo fossero ladri di sogni.

Ma poi conoscendoli tutti i dubbi si sono dissolti.

Ora posso dire che sono veramente bravi, non solo perché mi hanno aiutato a realizzare i miei desideri, ma proprio perché lavorano bene, si vede che lo fanno con passione e dedizione.

Potrei consigliarlo a chiunque perché è un metodo pratico, ci sono degli step precisi da seguire, che garantiscono di ottenere i risultati sperati, se solo si mette in pratica e ci si apre a questa nuova esperienza.

E’ un percorso che ti insegna a vivere il presente con la consapevolezza di poter costruire il futuro.

Alessandra Serrano