“Se conosci l’arte di realizzare i tuoi desideri ogni sogno diventa possibile”. Un concetto molto forte, non per tutti che risponde a leggi ben precise che solo persone di larghe vedute e visionari possono accettare.

Le leggi della spiritualità, oggi confermate dalle scoperte delle scienze quantiche affermano l’esistenza di un nesso tra pensiero e realtà “materiale”.

Per comprendere meglio il modo in cui operano queste leggi è importante comprendere la relazione fra il conscio e il subconscio.

Il conscio genera le idee che imprimendosi nel subconscio prendono forma ed espressione nella realtà visibile.

In sostanza, il conscio imprime e il subconscio esprime ciò che gli viene impresso.

Il subconscio è un mero esecutore. Non giudica le idee e soprattutto non le genera. Si limita a rendere oggettive le idee che la mente conscia percepisce come vere.

La mia conclusione è che ognuno di noi è creatore delle proprie idee e attraverso di esse può auto disciplinarsi a produrre nella mente subconscia le impressioni che desidera.

Se pensi che sia troppo forte o troppo bello per essere vero, ti invito a farti questa domanda: e se fosse veramente così? E se invece di pensare che sia la fisica quantistica a sbagliarsi, fossi tu quello che non ha sufficiente consapevolezza per comprendere?

Gestire le tue sensazioni facendo in modo che siano funzionali a produrre la vita che desideri dovrebbe essere la tua più grande priorità. O forse preferisci sentirti vittima delle situazioni e delle tue paure invece di assumere la piena responsabilità della tua vita?

Sicuramente è più facile e più comodo. Ma il prezzo che paghi è altissimo.

“Ogni emozione si imprime sul subconscio e, a meno che non sia contrastata da una emozione più potente di natura opposta, dev’essere espressa”. (Neville Goddard)

Secondo Goddard, il più grande e carismatico pioniere del “New Thought”, la sensazione che provi quando pensi “Io Sono” è più forte della sensazione che provi quando pensi “Io non sono”.

Un giorno sarò felice con mia moglie o mio marito indica che oggi non lo sei. E quindi, oggi cosa sei? Cosa senti nel presente?

Quello che senti di essere prevale su ciò che senti di voler essere.

Se desideri guadagnare di più, devi sentire che già è così anche se i tuoi sensi ti dicono il contrario. “Un giorno guadagnerò abbastanza” presuppone che oggi non è così.  

La sensazione di uno stato, il benessere economico, che non è ancora, sarà sopraffatta da ciò che provi nel presente: oggi non guadagno abbastanza.

Ti stai allontanando ancora di più dal credere che possa funzionare realmente così? È comprensibilissimo. Questo è un pensiero controintuitivo che la tua mente analitica non può che bocciare.

Cosa accadrebbe se solo potessi lasciarti andare per qualche minuto e permettessi a queste leggi di operare dentro di te?

È già accaduto infinite volte, in modo automatico e inconsapevole. Più semplicemente non ti sei reso conto che hai realizzato solo i desideri che sapevi e sentivi si sarebbero realizzati.

Così come non ti sei reso conto del perché molti dei tuoi desideri si sono volatilizzati vanificando ogni tuo sforzo.

Funziona così: la mente conscia genera delle idee che se “sentite” come vere si imprimono nel subconscio, il quale si occupa di farle manifestare, in ogni modo possibile.

Come si manifestano le idee? 

In ogni modo possibile, talvolta anche imprevedibile, accade dentro e fuori quello che serve per far accadere il perfetto riflesso del sentire interiore.

Assumiamo l’atteggiamento giusto, facciamo le valutazioni più funzionali, prendiamo le decisioni migliori, entriamo in contatto con persone e opportunità che ci portano dritti alla realizzazione di ciò che desideriamo.

A condizione che il desiderio sia sentito come uno stato esistente, non come uno stato che non è ancora o che sarà.

Imprimere un’idea a livello subconscio è come apporre un timbro ad inchiostro: il tampone è l’idea, l’inchiostro è il sentire.

L’idea da sola non è sufficiente. Deve essere un’idea “imbevuta” nell’inchiostro della totale fiducia nella sua realizzazione. Fino a sentirla già realizzata.

“Come sopra – così sotto, come sotto – così sopra. Come dentro – così fuori, come fuori – così dentro. Come nel grande – così nel piccolo.”

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Ciò che avviene dentro di noi influenza la realtà fuori di noi, e viceversa. Per capire il fuori dobbiamo vedere dentro, per capire il dentro dobbiamo vedere fuori.

È ciò che afferma La legge della corrispondenza (o dell’analogia) una delle 7 leggi spirituali sulle quali si basa la filosofia ermetica.

È di fatto impossibile che si manifesti ai tuoi occhi ciò che non è impresso nel tuo subconscio.

Il subconscio accetta solo le idee e i desideri che tu senti come “verità”.

E dato che la realtà che si materializza è la stessa che il subconscio ha accettato per effetto dell’impressione di un’idea conscia, ne deriva che sia tu, con i tuoi pensieri a determinare ciò che si realizzerà sul piano materiale.

Tutto quello che desideri e che vuoi essere è un potenziale già esistente. Ciò che ti impedisce di crederci e di sentirlo già tuo è la tua vista e la tua percezione sensoriale sulla quale fai affidamento per distinguere ciò che è vero da quello che non lo è.

Ma i sensi non creano la realtà e non concorrono in alcun modo a creare la realtà, anzi spesso rappresentano il più grande limite dell’uomo. I sensi confermano tutto ciò che percepiscono e che si è manifestato per effetto dell’impressione di un pensiero a livello subconscio.

Ma come si fa ad imprimere una realtà che i sensi non percepiscono perché ancora invisibile e quindi esistente solo come possibilità?

“Sarà dato a colui che già ha nella sua mano; e a colui che non ha sarà tolto anche quel poco che ha”.

(Vangelo di Tommaso)

L’unica strada per realizzare i desideri è riconoscere l’errore in ciò che percepisci attraverso i sensi, negandone l’evidenza e acquisire la padronanza di sé, ossia il controllo dei tuoi pensieri e della sensazioni.

Intraprendi il percorso che ti renderà consapevole e padrone dei tuoi processi mentali e nel frattempo, per aiutarti a realizzare ciò che desideri,  accedi al tuo subconscio attraverso la preghiera.

“Quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6,5-8)

Attraverso la preghiera riuscirai ad attenuare le percezioni sensoriali rendendo la tua mente più sensibile e accogliente alle suggestioni che provengono dalla tua immaginazione e dal tuo sentire interno.

La condizione è sempre la stessa:  dovrai credere che le tue preghiere siano già state esaudite.

Ricorda, i desideri sono ordini per il tuo subconscio, a condizione che li senta già realizzati.

I principi della creazione della realtà e le leggi spirituali, sebbene supportate oggi dalla scienza quantica, presuppongono comunque la capacità di padroneggiare i propri stati mentali, i propri pensieri, le proprie emozioni.

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Come ogni metodo è costituito da specifiche procedure che una volta interiorizzate, come abitudini, nell’ atteggiamento mentale verso se stessi e gli altri, nell’ interpretazione e nelle risposte razionali ed emotive a ciò che accade, garantiscono una straordinaria padronanza di sè.

Come abbiamo visto, realizzare i propri desideri può essere facile se sei padrone dei tuoi stati mentali. Ma cosa accade se non lo sei?

Se sei troppo razionale, perfezionista, o non credi in te stesso?

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