Ricordo ancora quella mattina in cui io e mio marito siamo arrivati nello studio di Cristina a chiedere il suo aiuto per nostra figlia, che aveva dei seri problemi di apprendimento.

Eravamo una famiglia completamente ferma nelle sue maledette e sbagliate abitudini, incapaci di prendere una direzione per la risoluzione dei problemi.

Lì ho capito che la possibilità che ci veniva data era molto più grande.

In quello studio, in quel momento, nella mia mente stavo chiedendo in realtà a Cristina di aiutare me, perché ero io ad averne bisogno, per poter aiutare poi mia figlia.

Aiuto per uscire dalla trappola che mi ero creata!

Mi ero accorta da dove provenissero tutti i miei problemi, e ce n’erano tanti.

Innanzitutto c’era la necessità di abbattere tutte le mie paure, perché anch’esse erano veramente tante.

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Ero paralizzata dalla paura del giudizio.

Continuavo a portarmi dietro quei problemi di insicurezza che avevo da bambina, nonostante nella vita mi fossi sempre data da fare.

Il passato si sentiva parecchio, mi bloccava parecchio.

Ma avevo voglia di migliorare la qualità della mia vita.

Ascoltando le parole di Cristina, ho trovato la giusta via per evolvere come persona.

Sono arrivata al Metodo INCIMA, passando per 11eLode (il doposcuola di Cristina), perché mi ero accorta che il problema nasceva da noi genitori, non dalla bambina!

Il fatto di avere tanto entusiasmo nell’intraprendere questo percorso, paradossalmente, mi spaventava.

Ci credevo molto in quello che stavo per fare e allo stesso tempo avevo paura che fosse soltanto un’illusione, che sarei rimasta delusa.

In fondo ero convinta della mia scelta, però c’era sempre qualcosa che mi impediva di credere in me stessa.

Temevo di non avere poi davvero tutte quelle potenzialità da esprimere.

Quindi alla fine la paura maggiore era quella di non farcela, di fallire.

Avevo paura che tutte quelle energie che stavo investendo potessero crollare da un momento all’altro.

Non ero mai stata una persona che facilmente credeva in qualcosa, però il Metodo INCIMA era qualcosa di diverso.

Credevo nel potere della mente, in quello sì.

E sapevo che era quello che poteva aiutarmi a neutralizzare ogni paura e realizzarmi nella mia carriera lavorativa, ad avere un’autonomia, ad essere indipendente.

Non volevo più vivere nel mio passato e nell’insoddisfazione, volevo guardare avanti ed essere felice.

Così mi sono messa in cammino e ho trovato molto più di quello che mi aspettavo.

Prima di partire ero emozionata, le parole nella mia mente erano “da qui riparto!”.

Durante il corso in aula ho vissuto un po’ tutte le emozioni e più di tutte la speranza.

Alla fine del weekend, le parole che mi sono detta sono state “si comincia una nuova vita!.

Iniziavo ad avere un’idea della vita che volevo realizzare e per farlo ho dovuto prendere delle decisioni molto importanti.

La prima è stata quella di separarmi da mio marito.

E’ stato un passo difficilissimo, perché la mente si rifiutava di lasciare il certo per l’incerto, la sicurezza, la stabilità e si rifiutava di rinunciare al modello mentale della famiglia in senso stretto.

C’erano tutte le paure del caso, tra cui quella dell’instabilità economica.

Ma era un passo necessario.

Grazie a questo percorso, sono riuscita finalmente a dare una spiegazione a tutto quello che mi era successo e soprattutto ad affrontare la separazione nel migliore dei modi.

Se prima mi sentivo abbandonata, non sapevo cosa pensare e cosa fare, con il Metodo invece avevo una direzione, vedevo una strada davanti a me.    

Ho scelto il Metodo INCIMA perché volevo farmi il più bel regalo che potessi mai pensare: imparare a vivere!

Ogni suo strumento mi ha aiutato a realizzare la vita che desidero.

Con il Mind Re-Start ho lavorato sulla calma e sono riuscita a fermare la mente, a vivere il momento presente, che è la base per vivere nel benessere e in uno stato di pace.

Ho avuto una grande evoluzione nel momento in cui ho compreso a fondo il significato e l’importanza di quel training mentale e ne ho subito sentito l’efficacia nella mia mente.

Le sessioni di coaching individuali sono servite per riprendere i concetti che mi sfuggivano e a riportarmi sempre sulla retta via.

Entrambe le figure di Dario e Cristina sono state fondamentali, sono stati come un padre e una madre che insegnano al proprio figlio come imparare a camminare.

Entrambi, con modalità diverse, sono riusciti a farmi visualizzare i concetti, rendendo semplici anche quelli più difficili.

I miei compagni di viaggio sono stati fondamentali, mi hanno dato tanta carica e felicità.

Mi ha colpito l’energia che si è generata in aula, eravamo tutti accomunati dallo stesso intento.

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Vedere le loro debolezze e sentirmi libera di condividere le mie, mi ha fatto capire che le mie difficoltà erano più comuni di quanto pensassi e non dovevo colpevolizzarmi e infliggermi delle punizioni non giustificate.

Dovevo vedere oltre.

Oggi io vedo me per quello che sono veramente.

E vedo la possibilità di creare una vita serena e appagante con mia figlia, in cui posso risolvere i suoi problemi, avendo ormai risolto i miei.

Così come la possibilità di mettermi in gioco e farcela da sola per una mia autonomia psico-economica.

Io consiglio al 100% il Metodo INCIMA perché mi ha dato quello di cui avevo bisogno, che è quello che vogliamo tutti: la felicità.

Cinzia