Quando senti parlare di pace interiore potresti pensare a qualcosa che ha a che fare con la semplice tranquillità. Una specie di cartellino con su scritto “non disturbare”. 

Un momento in cui possiamo tranquillamente staccare la spina, senza quella chiamata di emergenza dal lavoro, senza i problemi che i tuoi figli ti mettono davanti un momento sì e l’altro pure.

In realtà è molto più di questo. 

La pace interiore è uno stato di pace e armonia costante, che non è presente soltanto quando hai quell’ora libera di svago e relax, ma anche quando ti si presentano situazioni importanti e sfidanti e, nonostante tutto, mantieni uno stato di calma e lucidità. 

Alcuni potrebbero fraintendere la calma con uno stato di apatia flemmatico. Niente di tutto questo. La calma è lucidità mentale e dunque un miglior utilizzo della tua mente senza la schiavitù delle emozioni limitanti. 

Ti racconto una storia.

Un monaco che cercava la pace interiore e l’illuminazione, si ritirò su una piccola isola deserta e remota. Promise di non arrabbiarsi mai più, di non essere triste o euforico, ma di stare semplicemente in pace con sé stesso.

Si ripromise anche di non abbandonare mai quell’isola e di accontentarsi della sua compagnia. Scelse un posto, si sedette vicino ad un albero, si fermò e si mise a meditare. Dopo molti anni di meditazione e silenzio, pensò di aver raggiunto l’illuminazione. Si sentiva calmo, rivitalizzato e fresco, in completa armonia con l’isola e con sé stesso.

Era così felice che decise di inviare una lettera al suo precedente maestro, ringraziandolo per i suoi insegnamenti e dicendogli che aveva raggiunto l’illuminazione, che nulla al mondo lo preoccupava e che non avrebbe mai più lasciato quell’isola tranquilla.

Il monaco ricevette una risposta. Aprì la lettera con entusiasmo e, con sua sorpresa, lesse solo una serie di insulti contro la sua persona. Il monaco era così arrabbiato che decise di lasciare l’isola per chiedere spiegazioni al vecchio maestro.

Quando si incontrarono gli chiese cosa significassero quegli insulti. Il maestro sorrise e disse: Hai detto di aver raggiunto l’illuminazione, che nulla al mondo ti angosciava e che non avresti mai lasciato l’isola. Se poche parole bastano a farti arrabbiare e dimenticare tutto ciò che hai detto, sei davvero sicuro di essere in pace con te stesso?”.

Questo racconto ci dice una cosa importante: non puoi dire di aver raggiunto la pace assoluta se, nella quotidianità che affronti ogni giorno, ti ci vuole poco per perdere la calma e la pazienza. 

Come diceva Virginia Woolf: “Non puoi trovare la pace evitando la vita”. 

E di fatto è così. 

Vuoi accontentarti di paci fasulle? O vuoi invece ottenere la vera serenità della mente e dello spirito? Stiamo parlando di quella sensazione reale di aver raggiunto un equilibrio con te stesso nonostante tutto ciò che accade intorno a te.

Mi rendo conto che oggi non sia facile trovarti in situazioni in cui non essere turbati. La vita è piena di sfide, difficoltà, cose urgenti da risolvere e imprevisti ostili. 

Basta guardarsi attorno: una pandemia in corso (da cui FORSE stiamo uscendo), conflitti e potenziali guerre nel mondo, una situazione di “crisi” economica che ormai è diventata una condizione mentale di normalità per molti, rabbia fra le persone per scelte diverse di vita, accuse, risentimento, giudizio. 

Ti basta fare click sul telecomando se hai voglia di angosciarti un po’ o nutrirti di negatività. 

Ma magari non c’è bisogno neanche di quello. Ti basta pensare a una situazione difficile che stai vivendo con i tuoi familiari a casa o le tensioni che vivi con i colleghi in ufficio tutti i giorni, oppure ancora una situazione sentimentale problematica che ti stai portando dietro da tempo e che non hai il coraggio di risolvere, forse perché non sai come fare o da dove partire. 

Potrei farti centinaia di altri esempi di “mal di vivere” contemporaneo, eppure non ti sto parlando di un concetto nuovo. La pace interiore è qualcosa che gli antichi conoscevano molto bene, nonostante in passato ci fosse molta più fame e povertà e situazioni ancora più sfidanti di quelle che conosci oggi. 

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Filosofi greci come Democrito parlavano di “atarassia” o “imperturbabilità del saggio”, cioè quella condizione di serenità che permane di fronte a qualsiasi inconveniente o situazione problematica.

Gli induisti usano la parola “Shanti” per definire la pace interiore come quello stato di calma e serenità che vivi nel momento presente. Quindi, non su una montagna e isolato da tutti, ma nella vita di tutti i giorni, con gli altri, nelle sfide a cui sei chiamato, nel QUI e ORA.

Non abbiamo intenzione di proporti di isolarti o meditare tutto il giorno, non è questo. 

E parlavano anche di “onde-pensiero”, ovvero, “Vrtti”, parola sanscrita che ha dato vita poi al termine “vortice” e sta appunto a indicare quei “vortici” di pensiero che, secondo questa tradizione, impediscono alla mente di essere il mezzo per realizzare pienamente sé stessi (è incredibile se pensi al fatto che già all’epoca si parlasse di “onde prodotte dal cervello”, traguardo che poi la scienza ha raggiunto molto tempo dopo e di cui oggi siamo pienamente coscienti).

I ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison hanno scoperto che i monaci buddisti Zen, durante le loro sessioni di meditazione, mostravano una straordinaria sincronizzazione delle onde gamma, associata a una funzione cerebrale intensa: maggiore è la sincronia, più efficiente sarà la concentrazione mentale, la memoria e la percezione sensoriale (oltre all’armonia spirituale).

Inoltre, un’altra tipologia di onde cerebrali, le onde theta, si attivano con la pratica della meditazione oppure durante la fase del sonno più profondo. Le onde theta sono prevalenti quando siamo bambini, perché in quel momento, come afferma il biologo cellulare statunitense Bruce Lipton, il nostro cervello funziona come un registratore.  È in quel periodo della nostra vita che si creano i presupposti per vivere una vita all’insegna dell’ansia, dello stress, oppure dell’armonia e della pace interiore. 

Perché è in quella fase che il nostro subconscio riceve dei messaggi (dai genitori, dai parenti, dagli insegnanti, da figure di riferimento importanti) e, dato che la nostra capacità critica non è ancora sviluppata, li accettiamo naturalmente come se fossero veri. 

E allora, se ti dicono che “sei timido”, diventerai “timido”, se ti dicono che sei “incapace a scuola”, presto te ne convincerai, perché il tuo cervello creerà le reti neurali legate a quella convinzione, che si radicherà nella tua vita senza accorgertene e tu diventerai ‘veramente’ timido e incapace. 

E così, se ti dicono che “sei ansioso”, te ne convincerai e questo aspetto arriverai a riscontrarlo anno dopo anno della tua vita, ne ricercherai inconsapevolmente la conferma negativa in ogni ambito che ti riguarda. 

Queste cose non passano con il tempo, non si risolvono da adulti, anzi. Non succede soltanto con quello che ti dicevano da bambino, ti accade anche in età adulta, quando fai determinate esperienze negative e allora pensi che quelle successive lo saranno altrettanto. 

Sviluppi in automatico dei pensieri negativi, delle convinzioni tossiche che arrivano a influenzare qualsiasi aspetto della tua vita. 

Del resto, Mahatma Gandhi diceva che “la Pace interiore è quando ciò che dici, ciò che pensi, ciò che fai, sono in perfetta armonia”.

E allora, come puoi raggiungere questo stato di pace interiore se credi nel profondo di essere una persona ansiosa?

Sicuramente il primo passo è quello di non respingere le tue emozioni negative ma, anzi, accoglierle, accettarle e lasciare che fluiscano e poi si affievoliscano dentro di te. Noi ti insegniamo esattamente come farlo. 

Ma la vera pace interiore si raggiunge soprattutto conoscendo i meccanismi della tua mente e muovendoti per fare tutto il necessario per cambiare.

C’è un bellissimo e stimolante lavoro interiore che dovrai fare, e nel Metodo INCIMA questo lo sappiamo molto bene: non a caso abbiamo creato delle procedure, facili da capire e semplici da applicare, che puoi usare in qualsiasi circostanza della tua vita. 

Abbiamo anche creato delle meditazioni guidate e personalizzate (esercizi di rieducazione mentale audio) che ti permettono di liberarti dai pensieri e dalle convinzioni negative, entrando proprio in quello stato di rilassamento che produce le onde cerebrali benefiche che ti permettono di essere calmo, presente, concentrato. E più ti alleni ad esserlo più lo diventerai, proprio come ti è accaduto da bambino. 

Per fare tutto questo hai bisogno degli strumenti adeguati, oltre che delle conoscenze giuste. 

Partecipa a LA SCIENZA DELLA PACE INTERIORE

Due dirette Live per imparare a dissolvere lo stress, calmare la mente e tornare a vivere una vita luminosa e piena.

Un percorso di crescita in cui gli esercizi e le tecniche che metterai in pratica ti faranno sperimentare da subito più calma e serenità. 

Una volta acquisiti, non dovrai fare altro che ripetere quegli esercizi e quelle tecniche in casa o in ufficio, per farle diventare la tua nuova abitudine al benessere, alla felicità e alla pace interiore.

Ti aspettiamo certi di poterti dare il meglio per sperimentare fin da subito un nuovo sentire.