È un concetto fondamentale per vivere la vita che desideriamo, eppure è un concetto che molti ignorano.
Pensaci, mai nessuno, nella maggior parte dei casi, ci ha insegnato a realizzare gli obiettivi.
Non mi risulta che la scuola si sia mai occupata di aiutare a realizzare gli obiettivi, così come non mi risulta che lo insegnino i genitori.
Eppure noi ci buttiamo nell’impresa di realizzare gli obiettivi della nostra vita come se sapessimo già cosa fare e come fare e fossimo pronti a farlo.
Tuttavia, ci sfuggono alcune conoscenze che rappresentano i pilastri del vivere bene e del successo e spesso, questo ci costa un prezzo altissimo.
Una delle conoscenze che dovremmo padroneggiare e che invece spesso ignoriamo è La legge della prossimità emotiva e della prossimità fisica.
La legge della prossimità emotiva dice che vi è una naturale tendenza a sintonizzarsi con gli stati emotivi adiacenti.
Immagina che sia così: vuoi realizzare un obiettivo e in questo momento sei pervaso da un forte dubbio.
Normalmente che fai? Trascuri l’idea che ci sia un dubbio e procedi per la tua strada.
La mattina dopo ti svegli e comunque cerchi di realizzare i tuoi obiettivi. Dentro di te il dubbio rimane. La legge della prossimità dice che se tu hai un dubbio è molto probabile che, nel momento in cui perdi un po’ della tua energia e motivazione, anche a causa di una semplice avversità della vita, o perché più banalmente ti senti un po’ scarico fisicamente, tu cada giù nello stato subito più basso.
In questo caso può essere la preoccupazione di non farcela.
E se cadi nella preoccupazione poi rischi di scoraggiarti e se perdi la fiducia poi precipiti nella paura fino a sentirti impotente.
Quindi domani mattina, se non tieni conto della legge della prossimità, scenderai in campo con la voglia di fare, ma hai buone probabilità di non farcela.
Oppure, riuscirai, ma con il doppio o il triplo della fatica.
Eppure c’è uno stato mentale adatto (più costruttivo) ad ogni circostanza, non credi? Tu sai già come fare per passare da stati mentali limitanti a stati mentali costruttivi?
Se non sai farlo oppure ignori che questo possa essere importante per la tua vita, ne sarai condizionato.
Quando fai fatica a sentirti fiducioso, tieni conto della legge di prossimità. Sappi che molto probabilmente cadrai nel dubbio, nella preoccupazione, nella paura e precipiterai giù.
Dove ti trovi in questo momento in relazione al tuo obiettivo?
Sei tendente verso il positivo o ti scarichi facilmente?
Questo farà la differenza nelle tue prestazioni.
Perché le prestazioni e il rendimento sono condizionate dagli stati mentali.
Per realizzare i tuoi obiettivi, devi tener conto dei tuoi stati mentali.
Imparare a gestirli è fondamentale. Lo sai già!
La legge della prossimità fisica, collegata a quella della prossimità emotiva, afferma che vi è una naturale tendenza ad entrare in risonanza (in empatia vibrazionale) con le esperienze e le convinzioni di chi frequenta il tuo stesso ambiente.
Quindi per realizzare i tuoi obiettivi, non dovrai lasciare che il tuo sistema inconscio scelga al tuo posto l’ambiente nel quale ti sentirai più a tuo agio.
Dovrai intenzionalmente dissociarti da un sistema automatico che ti vuole fermo lì, ancorato al passato, e scegliere intenzionalmente il “nuovo” con il quale entrare in risonanza.
Alla realizzazione dei tuoi obiettivi devi pensarci tu, consciamente. Perché lui, il sistema inconscio, potrebbe ignorare come si realizzano gli obiettivi.
È un programma e ha lo scopo di realizzare sé stesso.
Se nel programma non è codificato il modo per realizzare ciò che desideri, dovrai integrare in esso nuove informazioni.
È come se sperassi di parlare una lingua straniera senza averla mai appresa. Ti avventureresti in una conversazione con uno straniero? Ti avventureresti nel progettare una casa senza avere le informazioni adatte?
Nessuno farebbe l’ingegnere o il chirurgo senza essere passato dalla laurea e dal tirocinio formativo. Eppure nella quotidianità ci comportiamo come se sapessimo già cosa e come fare.
Molto probabilmente te ne sei reso conto anche tu, ti sei accorto che non è facile e a un certo punto hai mollato.
Vuoi ottenere un risultato, ma non ci riesci. Ci sarà qualcosa che non va in tutto questo.
L’ho ribadito più volte: la sola forza di volontà non basta! Il sabotaggio arriva dal sistema, dal tuo programma inconscio.
Non è un caso che in alcuni ambiti, tu non ti stia impegnando abbastanza o che tu non sia perseverante.
Non è un caso che inizi le cose e poi molli.
Come non è un caso che chi riesce a riprogrammare la propria mente, rieducando l’inconscio a nuove possibilità, riesca a raggiungere il successo che desidera.
Non ti capita di guardarti le spalle e di vedere che continui ancora a fare gli stessi errori di dieci anni fa?
Davvero puoi pensare che esista la fortuna o la sfortuna?
Il risultato che desideri lo otterrai solo quando gli schemi mentali necessari saranno diventati automatici.
Solo allora potrai dire di avercela fatta.
Nel prossimo articolo ti parlo della causa principale, dell’errore fondamentale che ti tiene bloccato in questo vicolo cieco.