Tutto ha avuto inizio circa 10 anni fa, quando ho scelto di lasciare la vecchia azienda in cui lavoravo per accettare la proposta di una nuova azienda.
In quel periodo avevo varie scelte davanti e avevo un’autostima molto alta, mi sentivo forte.
Però poi, in quella nuova realtà, sono caduto nel baratro.
A un certo punto hanno iniziato a farmi stalking per farmi andare via.
Mi volevano tagliare fuori, un collega in particolare remava contro di me.
Ho iniziato a perdere la fiducia in me stesso e a mettere l’insicurezza in tutto, qualunque cosa pensassi o facessi.
Ero frenato dalla paura e dal senso di colpa, che si poggiava sulla bocca dello stomaco e mi premeva così tanto da farmi piangere.
Non avevo prospettive, avevo paura del presente e del futuro.
Ero in una camera oscura.
Mi sentivo solo, piangevo e volevo stare al buio, non volevo nemmeno vedere la luce.
Ero talmente disperato da arrivare al punto di ammalarmi, cadendo in una profonda depressione.
Ero partito con l’autostima a mille e poi è scesa a meno mille.
Successivamente questo collega venne licenziato e io fui richiamato in azienda, ma ormai la mia autostima era distrutta.
Volevo cambiare, non mi piacevo più, avevo preso cognizione di essere una merda.
Non piacevo né a me né agli altri.
C’era una forte volontà di cambiamento.
Anche se dall’altra parte avevo paura che il mio cambiamento potesse rovinare i rapporti con gli altri, in particolare con mia moglie, temevo che non mi avrebbe accettato.
All’interno della mia famiglia non c’era una serenità di base.
Avevo delle bambine piccole e ricordo il mio cattivo approccio con loro, sulle quali riversavo tutti i miei problemi, la mia negatività.
E sapere che i figli, già da quando sono nel feto, sono “in REC” (registrano e assorbono tutto), per me è stata una mazzata micidiale.
Mi sono reso conto che per tutto quel tempo avevo trasmesso alle mie figlie sensazioni deleterie.
Questo è stato un altro motivo per voltare.
Avendo un concetto di famiglia molto forte, era un’esigenza fondamentale lavorare su questo, partendo proprio dalla gestione degli stati d’animo.
Avevo la necessità di ritrovarmi come persona, come professionista e come padre.
Un giorno, “casualmente”, incontrai Dario Perlangeli che stava tenendo un incontro nella sala riunioni della mia azienda.
Era un amico che non vedevo da 20 anni.
Parlando con lui decisi di scoprire il Metodo INCIMA, che all’epoca era strutturato in maniera diversa.
In 10 anni devo dire che c’è stata una grande evoluzione.
Quello che mi ha permesso di intraprendere poi il percorso è stata la voglia matta di rialzarmi.
E una base di fiducia nei confronti di Dario prima e Cristina poi.
Conoscendo Dario dai tempi delle superiori, ero a conoscenza dei periodi bui che egli stesso aveva vissuto in passato.
E sapevo che per diventare il grande professionista che è oggi, ha fatto prima un grande lavoro formativo su se stesso.
Cristina è stata poi la sua parte mancante, quindi insieme si compensano.
Hanno acquisito un livello di competenza veramente alto.
Il loro Metodo è il frutto di un lungo e approfondito studio e di una formazione, fatta su loro stessi in primis, che non finisce mai.
Crescendo loro, fanno crescere chiunque chieda il loro aiuto.
Sono un punto di riferimento.
Loro fanno cambiamento, non fanno formazione.
Io ero morto e volevo rinascere.
E sono rinato meglio di prima.
Oggi, nell’attuale azienda in cui lavoro, ho un ruolo riconosciuto anche dalla Proprietà e questo è stato un successone.
L’evoluzione negli anni mi ha portato però a propendere per una mia attività e l’unione con il mio amico Silvio, che è entrato nel Metodo INCIMA qualche anno dopo di me, ha fatto nascere il progetto Smash Tennis Specialist.
Abbiamo un punto vendita a Lecce e c’è un progetto di franchising importante.
Sono amministratore di questa società e a breve diventerò a tutti gli effetti un imprenditore, lasciando il lavoro da dipendente, così come ha già fatto Silvio.
Posso dire che il Metodo INCIMA mi ha salvato!
È stato un percorso essenziale per la mia crescita a 360 gradi.
Non solo ho riacquisito la mia autostima e migliorato nettamente la mia posizione lavorativa, ma ho anche recuperato i rapporti con la mia famiglia.
Il mio approccio con mia moglie e le mie figlie è cambiato e anche con le altre persone in generale.
Se torno un attimo indietro nel tempo, ricordo com’ero e guardo come sono ora e quasi non mi riconosco più.
In quel periodo buio, durato quasi due anni, mi ero completamente perso.
Ora sono di una solarità micidiale.
Ero già estroverso ed espansivo e ora lo sono ancora di più.
Sono in costante cambiamento, ma rimango il caciarone di sempre!
Il Metodo ti cambia se tu continui ad allenarti.
Essenziale è il training di meditazione e riprogrammazione inconscia Mind Re-Start.
Così come sono stati fondamentali le sessioni individuali di coaching e il far parte di un gruppo che viaggia sulla tua stessa lunghezza d’onda.
La fisica quantistica dice che vieni fagocitato dall’energia del gruppo di cui fai parte, quindi è importante far parte di un gruppo (fisicamente o virtualmente) che condivida i valori, le emozioni e le idee che sono più utili per te, che ti fanno bene.
Questo ti permette di rimanere concentrato sul focus dei tuoi obiettivi.
Evolvere significa lavorare costantemente su sé stessi, non abbassare la guardia perché gli sgambetti della vita sono sempre dietro l’angolo.
Cambiare non significa che arrivi alla fine dei 100 metri, tagli il traguardo e hai finito.
Cadi, ti rialzi, magari ti fai anche male, però ora conosci i mezzi per rialzarti, per gestire gli stati d’animo, per affrontare al meglio le cadute stesse.
So che non è stato un caso incontrare Dario in quella sala riunioni.
Da lì è nata una spinta che mi ha portato a fare giornate importanti di crescita e di formazione e a parlare con tante persone che, come me, avevano bisogno.
È stato un piacere poterle aiutare, sapere dove indirizzarle.
Non l’ho fatto per fare una cortesia a Dario e Cristina, ma l’ho fatto per salvare quelle persone, così come mi sono salvato io.
E questa è una sensazione bellissima, un senso di gratitudine che ti ripaga.
lo sto consigliando il Metodo INCIMA a chi ne ha bisogno e anche a chi è più scettico, perché so che poi si ricrede vedendo i risultati.
Io li ho visti sulla mia pelle.
Non potrei mai mettere persone a cui voglio bene nelle mani sbagliate.
Sono certo al 100% che il Metodo sia vincente.
Ti aiuta nella gestione degli stati d’animo, nel coltivare il meglio di te, migliorare la tua vita, i tuoi obiettivi, che siano relazionali, lavorativi, personali.
E se questo vi sembra poco?
Giovanni Capoccia