Proprio oggi, nella giorno in cui ricorre la Giornata internazionale della felicità, è stata pubblicata per il nono anno consecutivo la speciale classifica del World Happiness Report, la ricerca che redige annualmente la classifica dei Paesi più felici al mondo.
Chiedimi se sono felice, recitava il titolo di una commedia di vent’anni fa.
La classifica – che quest’anno si è trovata ad analizzare gli effetti della pandemia sul benessere soggettivo delle persone – vede ancora la Finlandia in testa, mentre l’Italia sale dal 28esimo al 25esimo posto, nonostante l’anno terribile che ci lasciamo alle spalle.
Tuttavia, i dati nel complesso mostrano che c’è stato un aumento di circa il 10% nel numero di persone che hanno detto di essere preoccupate o tristi.
Nonostante tutto, come è facile immaginare, visti i vari lockdown dell’ultimo anno e il distanziamento sociale, la pandemia ha avuto un significativo effetto sul benessere collettivo, con un aumento del senso di incertezza rispetto al futuro.
“Il World Happiness Report 2021 ci ricorda che dobbiamo lavorare per il benessere piuttosto che per la mera ricchezza” – dichiara Jeffrey D. Sachs, presidente di United Nations Sustainable Development Solutions Network, l’ente che pubblica il report annuale.
In questo senso (per fortuna) ci sono indicatori che segnalano come l’interesse per il benessere psico-fisico delle persone sia in netto aumento. Non è certo un novità per i nostri studenti, che da anni lavorano per costruire una psicologia robusta, raggiungere l’indipendenza emotiva e fare della felicità un’abitudine.
Sia che tu stia muovendo i primi passi con il Metodo INCIMA, o che abbia invece già iniziato a studiare e applicare seriamente, hai la possibilità di ri-programmare la tua mente perché sia tua alleata verso la realizzazione dei tuoi obiettivi più importanti (anziché sabotarti come probabilmente succede ora, a causa di programmazioni inconsce che hai interiorizzato nel corso del tempo).
Sempre il meglio di te!
Cristina Bari, Dario Perlangeli