Oggi ti parlerò di obiettivi, del motivo per cui realizziamo i nostri obiettivi e del motivo per cui non li realizziamo. Sicuramente, sei soddisfatto di quello che hai raggiunto fino ad oggi e, nello stesso tempo, sei insoddisfatto per quello che non sei ancora riuscito a raggiungere.
Siamo qui per migliorare e per farlo dobbiamo capire quali sono gli errori che si commettono quando tentiamo di raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo e magari rinforzare quegli aspetti vincenti di noi che in passato hanno funzionato e che magari oggi funzionano di meno.
C’erano una volta un Filosofo, un Falso Vincente e un Super Realizzato.
Tra un po’ mi dirai in quale di questi personaggi ti rivedi.
Il filosofo ha come valore principale la conoscenza e talvolta trascorre la sua vita a divulgare e/o ostentare il suo sapere, “sa tutto lui”. Conosci quel tipo di persone che sanno tutto? Probabilmente c’è anche una parte di te che un po’ si ispira a queste caratteristiche.
C’è una parte di te, cioè, che è molto interessata al sapere e molto meno interessata al fare o al realizzare i tuoi obiettivi. È una parte più interessata al sapere, a soddisfare questa esigenza intellettuale, di conoscenza che, sul piano fisico e della realtà concreta, non porta da nessuna parte.
Per farti un esempio, il contrario del fare filosofia, dal mio punto di vista è il vivere la verità dell’esperienza.
Un conto è sapere come si gestiscono gli stati d’animo o come comunicare empaticamente con i tuoi figli, il tuo partner, i tuoi soci o collaboratori, un altro conto è essere in grado di farlo e farlo concretamente. Non credi?
Vedi, io faccio questo ragionamento < la parola obiettivo risponde alla domanda: Cosa vuoi veramente? Quindi, quando ne pianifichi la realizzazione, non puoi limitare la tua conoscenza al livello filosofico, teorico>
Avrai sentito o detto almeno una volta la frase < in teoria si, ma la pratica è tutt’altra cosa >.
Che significa? Non è vero, nella maniera più assoluta.
La teoria, una buona teoria dovrebbe condurre necessariamente alla pratica. Ma tutto dipende dalla domanda di prima: cosa vuoi veramente? E soprattutto, lo vuoi veramente? O il tuo è solo un bisogno leggero, un semplice pensiero, un’idea, un normalissimo “mi piacerebbe”?
Non credi che saperlo faccia la differenza?
Ti ricordo inoltre che sto parlando dei tuoi obiettivi, della tua vita. Non conosco con esattezza le tue necessità prioritarie ma chi sceglie di seguire il Metodo INCIMA lo fa perché ha in ballo delle situazioni importanti quali la soluzione di problemi relazionali, il bisogno di ridurre lo stress e vivere così una vita più serena, la necessità di realizzarsi professionalmente ed economicamente, il forte desiderio di una svolta nel modo di vivere la vita, migliorare la gestione degli stati d’animo, intraprendere un percorso di evoluzione per superare le proprie paure e sviluppare le proprie potenzialità, educare al meglio i propri figli, accrescere la fiducia in sé stesso per vivere con serenità le proprie sfide quotidiane, avanzare nella carriera, fare le scelte imprenditoriali giuste, ridurre i conflitti…
Sì, hai compreso benissimo.
“Obiettivo” non è la classica parola super inflazionata che si può perdere nel fiume di pensieri e parole nel quale ti immergi quotidianamente. Quando rispondi alla domanda: < Quello che desideri, il tuo obiettivo, lo vuoi veramente? > devi farlo in maniera concreta, vera, onesta. Altro che filosofia… qui entrano in gioco le tue emozioni, le tue relazioni, la tua vita… altro che “filosofia”… altro che “ questo lo so già”.
Smettila di prenderti in giro e di trincerarti nel tuo mondo di scuse perfette.
Le verità possono essere solo due:
1. Non vuoi veramente quello che dici di volere.
2. Lo vuoi veramente ma non sai cosa e come fare per ottenerlo.
E non sono qui a fare i soliti discorsi sul pensiero positivo.
Ti sto solo consigliando, con sincerità e pragmatismo, di essere altrettanto sincero e pragmatico con te stesso.
È l’obiettivo che comanda l’azione.
Sii onesto con te stesso, rispondi ora a questa domanda: quello che pensi o dici di volere, lo vuoi veramente?
E se la risposta è sì, che senso ha trincerarsi nelle vesti del filosofo, pur sapendo che quel livello di conoscenza non ti condurrà mai a realizzare ciò che desideri?
Il “filosofo/teorico – so tutto io” sa benissimo che quel tipo di sapere è fine a sé stesso.
Ma qual è questo fine?
Il fine è occupare il tempo con le informazioni che gli impediranno di assumere la piena responsabilità del proprio cambiamento.
Ed è per questo che io definisco conoscenza filosofica e teorica tutta la conoscenza che non è stata mai trasformata in esperienza fisica, concreta. Se lo vivi è esperienza, verità. Se non lo vivi è filosofia.
Se ti limiti a sapere come realizzare quello che dici di volere veramente è filosofia. Se quella conoscenza ti permette di realizzarlo concretamente, allora è “verità”.
Chi decide di acquisire un metodo come il Metodo INCIMA per realizzare i suoi obiettivi, deve volere la verità.
Pertanto, attraverso questa lettura, già puoi renderti conto se il nostro Metodo può aiutarti oppure no. Trattandosi di un sistema pratico in grado di concretizzare specificatamente i tuoi obiettivi, adesso sai se è quello di cui hai bisogno.
Potresti infatti aver bisogno di un sostegno psicologico o di seguire percorsi terapeutici, o di fare corsi di formazione (teorici) con guru e professionisti della PNL, oppure seguire dei metodi alternativi come lo Yoga, terapie meditative ed energetiche per realizzare il tuo benessere.
Ma se vuoi acquisire un metodo che ti conduca passo passo a realizzare ciò che tu desideri veramente (i tuoi obiettivi specifici) allora, puoi continuare a leggere e approfondire la conoscenza del Metodo INCIMA.
Dicevamo?
C’erano una volta un Filosofo, un Falso Vincente e un Super Realizzato.
Il falso vincente, sono io a chiamarlo così, trascorre la vita nel perseguire e a rincorrere i suoi obiettivi e (buona notizia) li raggiunge. Si considera “un uomo di successo”. Vedremo tra poco perché invece è un falso vincente.
Il Super Realizzato è una persona GRATA per quello che ha e vive appassionatamente la conquista di ogni suo obiettivo. È consapevole e fiducioso. Sa che una volta raggiunto l’obiettivo, saprà come goderselo insieme alle persone che ama.
Sapere, Saper ottenere, Saper ottenere e contestualmente saper godere di ciò che ottieni. Tre diversi modi di avere successo.
Il successo del “filosofo” consiste nel Sapere.
Il successo del “falso vincente” consiste nel sapere come ottenere ciò che desidera.
Il successo del “Super Realizzato” consiste nel saper ottenere concretamente ciò che desidera e riuscire a goderne appieno.
Noti anche tu le differenze?
Ecco, il focus del Metodo INCIMA è sul Super Realizzato, perché realizzare i propri obiettivi è importante ma non è tutto. È fondamentale e necessario sentirsi appagati e godere di ciò che si raggiunge.
Il falso vincente è un “vincente” perché sa ottenere e realizza i suoi obiettivi, nessun dubbio. Ma spesso, è un falso vincente perché, una volta raggiunto un obiettivo, è già proiettato a fare altro, a realizzarne un altro e poi un altro e un altro ancora, finendo per trascorrere tutta la sua vita a cercare di realizzare i propri obiettivi.
Ma un giorno questa corsa finirà! Non credi?
Approfondiamo maggiormente quali sono le differenze tra queste figure.
I cinque livelli di conoscenza che determinano l’efficacia.
Vedremo ora come questi 5 livelli di conoscenza riguardino te e riguardino ognuno di noi.
Si può dire che c’è una parte di noi, in relazione ad un determinato obiettivo, che ha un livello di conoscenza 1. Una parte di noi che ha un livello di conoscenza 2. Un’altra parte di noi che ha un livello di conoscenza 3, 4 e 5 (che vedremo tra poco).
Questi livelli di conoscenza influenzano l’efficacia, quindi questo vuol dire che se per raggiungere un obiettivo, hai un basso un livello di conoscenza, evidentemente sarai meno efficace.
Laddove, sempre in relazione al raggiungimento di un determinato obiettivo, il tuo livello di conoscenza è più alto, lì sei più efficace e, naturalmente, laddove sei più efficace, hai molte più chance di riuscire.
Ovviamente il raggiungimento dei risultati che desideri dipende dalla tua capacità di realizzarli, e quindi di andare oltre gli ostacoli e le variabili che ti si presentano durante il cammino.
Ora tu dovrai comprendere questo passaggio: il perché non si realizzino gli obiettivi.
Gli obiettivi non si realizzano per mancanza di conoscenza, perché si ha un livello di conoscenza troppo basso rispetto all’obiettivo che si vuole raggiungere.
• PRIMO LIVELLO DI CONOSCENZA
RINUNCI ANCHE A VOLER REALIZZARE ALCUNI OBIETTIVI PERCHÉ NON SAI COSA E/O COME FARE PER RAGGIUNGERLI, QUINDI LO CREDI IMPOSSIBILE
Qui parliamo di una rinuncia proprio a livello inconscio, nemmeno se ne parla, tu non ne parli più.
Per fare un esempio, pensa ad un amico che ti sta parlando di un qualcosa, ma tu non partecipi attivamente all’idea di poter realizzare quell’obiettivo perché lo credi impossibile.
Lo hai completamente rimosso dalle tue possibilità perché confondi la tua mancanza di conoscenza (“non so cosa fare”, “non saprei come realizzarlo”) con l’impossibilità e quindi lo consideri impossibile. Ma non è impossibile! È la tua percezione a farti credere che non puoi.
Questo è il livello di conoscenza più basso, io lo chiamerei livello di massima ignoranza (in relazione alle informazioni necessarie al raggiungimento di un determinato obiettivo).
È come dire:
“Non sai”, “non sai cosa fare”, “non sai come farlo” e quindi lo credi impossibile. Perciò, ignori completamente, in primo luogo, cosa poter realizzare e in secondo luogo in che modo realizzarlo.
È il livello di conoscenza più basso. Ognuno di noi, in relazione a determinati obiettivi, ha dentro di sé questo livello di conoscenza/ignoranza.
Ci sono degli obiettivi ai quali hai già rinunciato, perché li credevi impossibili già a monte?
Non ne parli più. Forse era il sogno in un cassetto. Perché ci hai rinunciato? Perché lo credevi impossibile, vero?
Ma fai attenzione, perché impossibile non lo è di sicuro. Tutto è possibile. Vedremo poi se è più o meno probabile, ma fondamentalmente l’inganno o il blocco, risiede nella mancanza di conoscenza: non sai cosa fare e come fare. Se sapessi cosa e come fare, probabilmente, vedresti davanti a te anche la possibilità di riuscire e ti attiveresti nel processo di realizzazione.
Ripeto, non si tratta di mettere delle etichette, ma di essere consapevoli che, ognuno di noi, in relazione ad un determinato obiettivo ha uno specifico livello di ignoranza.
Perciò, avrai realizzato delle cose perché hai un livello di conoscenza 5, lo vedrai tra poco, ma ci sono dei risultati che non arrivano perché hai un livello di conoscenza “1”.
Li consideri ormai impossibili e non parli più. Non fanno più parte dei tuoi discorsi e della tua vita, non ci pensi più.
• SECONDO LIVELLO DI CONOSCENZA
VUOI FORTEMENTE QUALCOSA MA NON LA REALIZZI PERCHÉ, ANCORA UNA VOLTA, NON SAI COSA E/O COME FARE PER OTTENERLA. IN QUESTO CASO, PERÒ, LOTTI, TI MUOVI, CERCHI DI FARE QUALCOSA, MAI HAI UN BLOCCO DECISIONALE CHE TI IMPEDISCE DI ATTIVARTI CON UNA DECISIONE DEFINITIVA.
Sei ad un livello di conoscenza superiore a quello precedente, ne sai un po’ di più, quanto basta per volerlo, quanto basta per desiderarlo, quanto basta per crederlo possibile, ma non decidi veramente di voler raggiungere quell’obiettivo. Se sei nel primo livello di conoscenza, non lo credi proprio possibile, c’è un sabotaggio inconscio che ti dice esattamente che non ce la farai mai.
In questo caso, invece, in fondo… in fondo, sai di potercela fare. Non sai cosa fare, non sai come fare e hai anche un blocco di tipo decisionale. Ognuno di noi ha anche questo livello di conoscenza in sé, cioè delle cose che vorrebbe realizzare ma per le quali si sente bloccato. Non parti e non decidi. Ti rivedi?
Ecco, è questo il caso in cui si può individuare il blocco decisionale e avviare il processo di apprendimento che ti condurrà ad acquisire il livello di conoscenza adeguato al raggiungimento dell’obiettivo.
Mai fermarsi davanti ai blocchi decisionali. Rivelano semplicemente delle verità nascoste, che attendono di essere svelate.
• TERZO LIVELLO DI CONOSCENZA
VUOI FORTEMENTE QUALCOSA, LA VUOI FORTEMENTE COME NEL LIVELLO PRECEDENTE, SAI COSA E COME FARE PER OTTENERLA, TI ATTIVI MA NON RIESCI A CONCRETIZZARE CIÒ CHE SAI.
A questo livello la conoscenza ce l’hai, sei un bravo teorico, sapresti cosa fare e sapresti anche come fare, probabilmente te lo dici anche (“ma io questa cosa la so fare”, “so come si fa”), magari hai fatto dei corsi, leggi tanto, ami studiare, ti informi tanto.
Se sei un imprenditore o un professionista, probabilmente hai fatto dei corsi di marketing, hai fatto dei corsi di organizzazione aziendale, di vendita, di gestione del tempo, sai cosa e come fare, ma tutto rimane a livello teorico. A questo livello di conoscenza ti manca la capacità di implementare la teoria. Sei incapace di concretizzare.
Qui scende in campo il discorso del filosofo che ti dicevo prima. Evidentemente, chi ha successo conosce bene la teoria, ma sa anche come concretizzarla.
C’è qualche area della tua vita nella quale ti senti a questo livello? Conosci bene la teoria e se riuscissi a metterla in pratica il tuo obiettivo sarebbe alla tua portata senza grandi fatiche e preoccupazioni? Pensaci.
Perché non riesci a concretizzare? Dov’è il sabotaggio interno? Che tipo di conoscenza dovrai integrare a quelle già in tuo possesso per auto-promuoverti al livello quattro?
• QUARTO LIVELLO DI CONOSCENZA:
VUOI FORTEMENTE QUALCOSA, SAI COSA E COME FARE PER OTTENERLA, RIESCI ANCHE A CONCRETIZZARE CIÒ CHE SAI, MA NON RIESCI A GODERNE PIENAMENTE.
Qui parliamo del falso vincente. Qui tu sai cosa fare, sai come farlo, sai anche trasformare la conoscenza in realtà, sei bravo a concretizzare, sei una persona di successo, però tutto questo non ti lascia veramente appagato.
Tutto questo ti lascia comunque un velo di insoddisfazione e di stanchezza. Probabilmente gli obiettivi li realizzi, ma con fatica e tanto stress. La vita è diventata pesante. Eppure sei una persona di successo!
Ma che cos’è il successo? Il successo è raggiungere i propri obiettivi? Il successo è guadagnare di più? Il successo è fare più impresa, avere più clienti? Per il Metodo INCIMA, il successo è ottenere ciò che vuoi e riuscire a godere di quello che ottieni.
Che senso ha rincorrere per una vita intera tanti obiettivi e poi non riuscire ad essere soddisfatti?
Ma perché non riesci ad essere felice e leggero nonostante tu abbia dei buoni motivi per esserlo?
Ecco, il “falso vincente” o la parte “falsa vincente” di te, non riesce ad essere felice nonostante abbia raggiunto il risultato.
Ancora una volta, che tipo di conoscenza dovrai integrare a quelle già in tuo possesso per auto-promuoverti al livello quinto?
• QUINTO LIVELLO DI CONOSCENZA:
OTTIENI CIÒ CHE VUOI PERCHÉ SAI COSA FARE, SAI COME FARLO, SAI CONCRETIZZARLO E, PIÙ DI TUTTO, SAI SENTIRTI APPAGATO E RIESCI A GODERNE PIENAMENTE.
Ognuno di noi, relativamente agli obiettivi già raggiunti e a quelli che desidera realizzare, è influenzato e determinato nei suoi risultati da questi cinque livelli di conoscenza. Potresti aver rinunciato anche all’idea di desiderare una famiglia felice, una relazione di coppia felice, un lavoro gratificante, di desiderare guadagni superiori, di dimagrire o smettere di fumare, perché ad un livello inconscio lo ritieni impossibile o impossibile per te, o non ti senti meritevole, e quindi ti accontenti di quello che fai e di quello che ottieni.
Potresti non sapere cosa fare oppure come fare, oppure sai cosa e come fare, ma non riesci a concretizzare. Oppure nulla di tutto questo, realizzi i tuoi obiettivi con regolarità, anche se non riesci a goderne pienamente perché la tua vita è troppo impegnativa. Vivi nello stress e nella continua competizione. Non riesci ad essere sereno, a goderti la famiglia e il tuo tempo libero.
Oppure sei un “Super Realizzato” che invece ottiene i propri risultati con una certa facilità, è sereno e se la gode. Saresti più unico che raro, ma vediamo che significa essere un Super Realizzato.
Quindi, abbiamo un podio sul quale ci mettiamo al terzo posto le persone che sanno tanto, che acquisiscono tanto sapere, che dedicano la vita a “formarsi”, un po’ come stai facendo tu in questo momento.
Ovviamente non è negativo essere in aula o studiare un libro mettendosi in discussione per migliorarsi. Ma bisogna vedere qual è l’intento.
Se l’intento è imparare per realizzare i tuoi obiettivi, formarti limitandoti al solo “sapere” è insufficiente ed inefficace, non funziona, non ha senso, stai perdendo tempo.
Se sei qui perché vuoi solo conoscere qualcosa di nuovo, va bene. Il terzo posto sul podio è tuo. (sapere)
Ma se vuoi realizzare i tuoi obiettivi, devi andare oltre e salire sull’altro gradino del podio (il secondo posto) che è il saper ottenere le cose. Devi essere in grado di trasformare la conoscenza in realtà.
Una volta capito cosa fare per realizzare i tuoi obiettivi (hai capito come vendere di più, hai capito come organizzare meglio la tua azienda, hai capito come sviluppare la tua leadership, hai capito come comunicare meglio con i collaboratori), puoi fare impresa, puoi fare il libero professionista con successo, perché sai trasformare questa tua conoscenza in realtà.
Ma il livello più alto del podio spetta a chi, in questo percorso, riesce anche a sentirsi appagato e ad essere felice.
Perché sono arrivato a questo ragionamento? Ti faccio una breve premessa. Il Metodo INCIMA è un metodo che si occupa di irrobustire la psicologia e sviluppare la leadership personale. Chi frequenta il Metodo INCIMA, accresce la leadership personale, cresce come persona, diventando più forte dei suoi problemi. Diventa talmente tanto grande che gli obiettivi divengono più facili da raggiungere.
Quando io analizzo le tipologie di partecipanti al Metodo INCIMA in vent’anni della mia carriera mi rendo conto che, nelle nostre aule, ci sono diversi tipi di persone, diverse categorie. Alcune di queste, tu diresti che sono persone di successo. Sanno come ottenere le cose. In relazione a gran parte dei propri obiettivi sono in possesso di un livello di conoscenza di tipo 4.
Ma allora, perché una persona che realizza i suoi obiettivi deve venire a fare un lavoro sulla crescita personale?
Perché le persone di successo, quelle che noi consideriamo persone di successo, in qualche modo, a qualche livello, hanno delle insoddisfazioni.
Molto probabilmente stanno realizzando il loro successo con grande fatica e questa fatica gli ha reso la vita pesante, troppo pesante.
Guardano avanti e si dicono “io non voglio continuare a realizzare i miei obiettivi in questo modo, voglio cambiare approccio alla vita”, “sono una persona di successo, ho realizzato tanti obiettivi, bene, ma se penso all’idea che, tra cinque anni, debba ancora continuare a faticare così tanto per realizzare i miei obiettivi, preferisco rinunciarci”.
Quindi, queste persone si avvicinano al Metodo INCIMA perché vogliono salire sul gradino più alto del podio. Sono persone che già realizzano i propri obiettivi ma vogliono sentirsi pienamente appagate e alleggerire il peso della quotidianità.
Accanto a questi, ci sono anche coloro i quali che partono da un livello più basso, vogliono iniziare a conoscere e vogliono imparare ad implementare la loro conoscenza.
Noi però non ci occupiamo di formazione, quindi chi viene a frequentare il Metodo INCIMA solo per il “sapere” è nel posto sbagliato, perché a noi non interessa il “sapere” fine a sé stesso.
Noi ci occupiamo di CAMBIAMENTO, una parola che può spaventare qualcuno, può essere troppo pesante per altri; ma noi vogliamo essere realisti, concreti: se tu non cambi qualcosa, non cambieranno i tuoi risultati.
Perciò, non avrò paura di dirti che devi cambiare solo perché la parola “cambiamento” ti fa paura.
Perché se ti fa paura, probabilmente non tieni veramente ai tuoi obiettivi e se i tuoi obiettivi non ti stanno veramente a cuore, non è un problema mio. È un problema tuo.
Ma se sei pronto a realizzare i tuoi obiettivi, ci dobbiamo guardare in faccia e dobbiamo parlare di cambiamento. Deve cambiare qualcosa nel tuo approccio alla vita, nella tua abilità comunicativa, deve aumentare la tua leadership e la tua capacità di influenzare gli eventi.
Deve cambiare qualcosa nei livelli di conoscenza di cui parlavo poco fa.
Del resto, cosa c’è di sbagliato nel cambiare? Il cambiamento non è altro che integrazione di nuove conoscenze a quelle già esistenti. Aggiungi delle conoscenze per affinare sempre di più le tue armi ed essere più efficace e potente nella realizzazione dei tuoi obiettivi.
Non vuoi esser più potente? Non credi di poter estrarre da dentro una nuova versione migliore di te stesso?
Noi siamo meno formatori e più coach, non essendo terapeuti perché non lavoriamo con persone “problematiche”, siamo più pratici, più pragmatici. Quindi andiamo dritti al dunque e parliamo di cambiamento reale, cioè che cosa deve cambiare dentro di te e che cosa dovrai fare già da domani per creare questo cambiamento.
Ma se tu pensi “non lo so se voglio fare questo cambiamento”, non potrò garantirti nessun risultato e nessun metodo potrà farlo, perché è il cambiamento all’interno che genera i risultati là fuori.
Dario Perlangeli