“La responsabilità? Pensavo di averla capita, invece l’ho vista da una prospettiva completamente nuova.”
Quando ho deciso di iniziare Libera la tua forza interiore, ero in una fase di confusione. Ero consapevole di avere tante cose da sistemare dentro di me, ma non sapevo da dove iniziare. Sentivo il bisogno di qualcosa che mi aiutasse a essere più lucida, a prendere decisioni senza farmi travolgere dalle emozioni. Mi dicevo: chissà che questa non possa essere la molla giusta.
Avevo già fatto percorsi di crescita personale, sperimentato tecniche diverse, eppure il cambiamento che cercavo non arrivava mai del tutto. Ogni esperienza mi aveva dato qualcosa, ma nulla che fosse realmente trasformativo. Ero scettica. Mi chiedevo se ne sarebbe valsa la pena, se sarebbe stato il solito accumulo di concetti senza un vero impatto nella mia vita. Ma ho deciso di provarci, e meno male che l’ho fatto.
Mi sono chiesta, perché questo percorso è stato diverso?
Perché non si è trattato solo di imparare, ma di sperimentare, di sentire sulla mia pelle cosa significa cambiare davvero. Ho scoperto il significato profondo della responsabilità, e ho capito che fino a quel momento non l’avevo mai davvero interiorizzata. Non è solo una parola, non è solo saperlo: è prenderne coscienza nel profondo, è smettere di puntare il dito fuori e iniziare a vedere che tutto parte da me.
E questo cambia tutto.
Non è stato facile. Io sono sempre stata molto impulsiva, il giudizio è qualcosa che scatta in automatico dentro di me. Giudico me stessa, giudico gli altri, e questo mi ha sempre creato difficoltà nelle relazioni, nel lavoro, nella mia vita di tutti i giorni. Durante il percorso ho iniziato a rallentare, a fermarmi un attimo prima di reagire, a osservare invece di farmi trascinare. Ho scoperto la calma.
Non una calma totale, perché so che il percorso è ancora in corso, ma una calma nuova, che prima non avevo mai sperimentato. Le meditazioni mi hanno aiutata tantissimo, così come il coaching individuale. Il mio coach, Francesco, mi ha accompagnata in ogni passo. Settimana dopo settimana, quell’appuntamento fisso è diventato una certezza. Non potevo più rimandare, non potevo più nascondermi dietro la scusa del lo farò più tardi.
E questo è stato fondamentale.
Oggi sento di avere acquisito più lucidità, più consapevolezza. Ho ancora tanto da lavorare, soprattutto sul giudizio, ma almeno ora so che posso farlo. Ho gli strumenti. Ho il metodo. So cosa fare.
Se mi guardo indietro, vedo chiaramente la differenza tra prima e dopo. E oggi so che questo percorso non è stato solo un altro tentativo, ma una vera e propria trasformazione. Una trasformazione che continua, perché ora ho scelto di non fermarmi più.
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