Ero una ragazza come tante, con le mie paure, incertezze e convinzioni limitanti… nello specifico mi sentivo incapace di realizzare qualcosa di diverso da quello che era sempre stato, e quindi, mi rifugiavo in ciò che mi faceva sentire sicura… insoddisfatta, ma sicura.
Davo priorità agli altri, ai loro problemi, ai loro bisogni, senza accorgermi che stavo trascurando me stessa. Faticavo nel dire la mia, per paura di ferire gli altri e di essere giudicata.
Dedicavo tutto il tempo al lavoro e quando qualcuno mi diceva: “Ma come fai a non staccare mai la spina? Perché non pratichi uno sport, esci con gli amici, ti fai un viaggio ecc…” io lo ascoltavo e rimanevo incredula, perché non riuscivo a capire come mai mi facessero quelle domande, perché per me la normalità era “DOVERE”.
Il solo pensiero di dovermi prendere permessi o giorni di ferie mi faceva sentire in colpa. Ero disposta a fare di tutto, ma senza togliere tempo al mio lavoro. Ma la giornata è di 24 ore, e se lavoravo 16 ore… beh… questo tempo da dedicare allo svago mi pare chiaro che non lo avrei mai potuto trovare.
“Andavo di fretta” e mi tenevo sempre impegnata per non dare ascolto alle mie emozioni… “sconosciute” e “pericolose”.
Mi arrabbiavo spesso, e quando lo facevo, più o meno, il motivo era sempre lo stesso… non ascoltavo, e riconoscevo come vera solo la mia di realtà.
Avevo quasi sempre il viso triste e serio, sempre controllata ed il respiro era bloccato al petto. Avevo voglia e sognavo di dare una svolta, ma qualcosa mi riportava indietro.
Riconoscevo che per avere risultati diversi avrei dovuto FARE qualcosa di diverso, ma cavolo quanto era difficile!
Un bel giorno, ricevo un invito di un’amica… aveva organizzato un incontro con un tema particolare: “Crea la vita che vuoi”. Mi disse: “Saremo tra amici”… non avevo capito bene cosa fosse, ma ci andai.
Lì ho conosciuto Dario, il mio coach.
In quell’occasione ci racconta cosa fa nella sua vita e soprattutto cosa l’ha portato a farlo. Mi ricordo di esser rimasta affascinata dalla frase “Come il cervello elabora le informazioni a livello scientifico”… beh … per una persona abituata a tenere tutto sotto controllo, a dover capire sempre per sentirsi sicura… è proprio una benedizione… la scienza è “dimostrata”… quindi “sicura”.
Da quella sera passa del tempo, ma intanto, seguo i post su Facebook, dove scopro la dott.ssa Cristina Bari, compagna di vita di Dario, ma con lui ideatrice del Metodo INCIMA.
Rimango colpita immediatamente dalla sua grande energia, dalla donna in carriera, dal suo essere sempre positiva e dal fatto che si percepiva, che quello che lei faceva, lo faceva con passione.
Avevo una credenza e feci tra me e me un’osservazione… Sì, Dario è veramente preparato, è in gamba, si vede… il risultato è assicurato, ma lo davo per scontato, perché l’uomo è stato sempre agevolato dalla società, dalla famiglia ecc.., ma vedere una donna realizzata… questo sì, che mi ha fatto effetto! Cristina rappresentava la donna che avrei voluto essere nei miei sogni.
Lessi anche la storia di una donna, che se non ricordo male si chiama Anna, che aveva deciso di dare una svolta alla sua vita e di iniziare questo percorso di crescita personale, ma che soprattutto lo poteva fare a DISTANZA.
Si accese una speranza, perché a distanza, per me, significava non dover togliere del tempo al lavoro. Così decisi di prendere appuntamento e di affidarmi a delle persone molto preparate che promettevano degli strumenti POTENTI ed EFFICACI.
Mi avvicinai a questo percorso ignara di quello che mi aspettava, ma con grande fiducia… sapevo di essere in ottime mani, e sapevo che in qualche modo sarebbe cambiata la mia vita.
Nonostante ci credessi, vivere il cambiamento sulla mia pelle è stato … magico.
Ora, a distanza di qualche mese, non posso dire di essere un’altra persona… al contrario… sono IO, sono sempre più ME STESSA! Mi sto avvicinando sempre di più ad essere quella che sono in maniera sempre più autentica e non c’è cosa più travolgente per me, che poter essere me stessa senza aver paura di nulla, senza sentirmi in colpa, ma… libera e… leggera.
Tante cose sono cambiate e tante ne cambieranno…
Quando ho iniziato il mio percorso di crescita avevo confusione su ciò che volevo realmente, e mi sono prefissata un sogno che mi sono resa conto “apparteneva a qualcun altro”.
Volevo costruire una famiglia per dimostrare a me stessa che ero in grado di educare i miei figli con gli stessi valori che hanno trasmesso a me, ma in maniera “sana”, ma strada facendo mi sono resa conto che aveva un altro significato quel desiderio, e cioè, un desiderio “arretrato di coccole”.
Ho scoperto che quello che allinea tutto (relazioni, famiglia, professione) è l’ESSERE. Finchè diciamo una cosa e ne facciamo un’altra, agli altri arriva poca chiarezza… Per esempio se un genitore dice al figlio di volergli bene, ma nel momento in cui sbaglia anziché essere compreso e guidato e soprattutto essere accettato per quello che è, compresi i suoi errori, riceve una punizione … ho idea che il figlio vada in tilt e non riceva il giusto insegnamento!
E qual è il modo migliore di educare se non ESSERE? Quando “SEI” non hai bisogno di faticare per dimostrare, di dire, di fare, … semplicemente… SEI… e la tua autenticità ARRIVA e rende chiaro il concetto.
In questo percorso ho avvertito la bellezza “dell’ESSERE”… Questo percorso ha tolto la mia grande confusione iniziale ed ora so con chiarezza cosa voglio. Mi sentivo come “addormentata” e non consapevole… ma tutto ha un senso.
Ora posso dire con grande forza che sono riuscita a fare delle cose mai fatte nella mia vita, e che credevo impossibili, e con una leggerezza che mi spiazza.
Ora dedico molto più tempo a me, senza sentirmi in colpa verso il lavoro.
Ora dico la mia, senza aver paura di ferire gli altri o di essere giudicata…
Ora vado in piscina assiduamente, e quando decido di non andare, sono Io, in maniera consapevole, che preferisco fare qualcos’altro, senza che sia un meccanismo automatico a deciderlo.
Vivo la mia giornata col sorriso e con gioia, vedo gli errori come opportunità di crescita. Prendo il buono da ogni situazione. Sto imparando ad accettarmi con i miei difetti, perché fanno parte di me.
Ho imparato a “rallentare” ascoltando e ascoltandomi di più.
Ho imparato a riconoscere le emozioni ed accettarle; è importante questo, secondo me, perché il nostro cervello ci fa aver paura di tutto ciò che è sconosciuto e ci rende insicuri.
Ho imparato a lasciare andare situazioni, persone che prima mi tenevano legata per la mia insicurezza, per il senso di colpa ecc…
Ho imparato ad ascoltare ed accettare le opinioni degli altri senza giudicarle, considerandole possibili.
Mi sento meritevole di poter realizzare i miei sogni e credo siano possibili.
Io mi auguro davvero, con tutto il cuore, che sempre più persone avranno il privilegio di avvicinarsi al Metodo INCIMA, di avere nelle proprie mani uno strumento così POTENTE ed EFFICACE per realizzare sé stessi in tutti gli ambiti della propria vita.
In questo corso si fa continuamente pratica rapportata ad ognuno di noi nella quotidianità. Ogni giorno abbiamo la fortuna di avere a disposizione degli strumenti che ci tengono continuamente in allenamento.
Le meditazioni personalizzate sono veramente una bomba! Hanno il potere, con 20 minuti al giorno, semplicemente rilassandomi, di riprogrammare le mie vecchie e limitanti convinzioni. Hanno il potere di farmi sentire calma, amorevole, capace, meritevole, libera, leggera… praticamente in pace… e tutto questo fa sì che la mia giornata evolva con risultati sorprendenti.
Ricordo con grande gioia un fatto: erano in corso i lavori per la nuova casa e dovevo conoscere i tempi precisi dei vari maestri per organizzare il resto. Ricevevo sempre delle risposte evasive, ed io mi innervosivo perché non avevo risposte certe e mi bloccavo, insoddisfatta.
Dopo pochissimi giorni aver iniziato le meditazioni successe questo. Prendo in mano la situazione determinata che questa volta sarebbe andata diversamente… e così fu!
Chiamai il tecnico e chiesi quando avrebbe montato la tenda da sole, solo che questa volta, anziché preoccuparmi della risposta che sapevo mi avrebbe dato, l’ho ascoltato con calma e poi ho fatto un’altra domanda e poi un’altra, senza preoccuparmi di risultare pesante ed alla fine questa risposta precisa è arrivata!!!
Ma cos’era successo? Non era cambiato il tecnico… era la stessa persona. Ero io che ero calma… ed essere calma mi ha permesso di rimanere lucida, di essere presente in quel momento e di trovare la risposta alla mia domanda. Chiusi il telefono e rimasi sorpresa… lo raccontai subito… cavolo però!!! Per me era un miracolo!!! E “questi miracoli” succedono sempre più spesso nella mia vita … in ogni ambito!
C’è un’altra cosa che mi fece toccare il cielo con un dito e questo risultato lo devo ad un altro strumento che ci offre il Metodo INCIMA: il coaching individuale.
È il momento in cui metti un paletto e da lì non torni più indietro!
È veramente potente. In quel momento, mentre parli di te, e vengono fuori le difficoltà, le paure, i limiti e ti senti persa nella nebbia fitta e giri, giri, giri senza trovare una via d’uscita… arriva il coach… e… ti fa una semplice domanda.
Magari è una domanda che ti sei sempre fatto o che ti hanno fatto un milione di volte… ma lì, nel preciso istante in cui andava fatta, nel momento giusto mai! Il coach sa, con una semplicità disarmante, le domande che deve farti, quando farle e cosa dire, per diradare in un istante quella nebbia, e ad un tratto appare lì… di fronte a te… la soluzione al tuo problema.
E ti meravigli perché dici… Cavolo!!! Era lì!!! Di fronte a me!!! Come mai non la vedevo???
Io sono affascinata da tutto questo… mi RIEMPIE l’anima… il cuore. Per me è iniziato questo percorso di EVOLUZIONE e non penso che finirà MAI, perché quando provi sulla tua pelle la sensazione di potenza, libertà e amore, e quando ti rendi conto che vedi il mondo con occhi diversi, non perché sia diverso, ma perché è la tua percezione ad essere cambiata… sfido chiunque…
Ora sono finalmente IO.
Rosi Finguerra