“Stavamo guardando dei ragazzi sul palco, e ho detto: ‘Quanto mi piacerebbe recitare con loro.’ Non l’ho mai detto a Cristina, ma dopo quell’episodio mi sono ritrovata a fare sei anni di laboratori teatrali proprio con quelle persone.”
Quella frase, detta quasi per caso, è diventata realtà. Cristina mi ha guardata e mi ha detto solo: “Tutto è possibile.”
Oggi so che aveva ragione. Ma allora non lo sapevo. Allora non ci credevo davvero.
Il mio viaggio con il Metodo INCIMA è stato esattamente questo: imparare a vedere, sentire e costruire la mia realtà, senza farmi più schiacciare dai dubbi, dalle incertezze, dal peso del giudizio degli altri.
Quando ho deciso di riprendere questo percorso, non era un momento semplice. Mi sentivo ferma. Non sapevo più chi ero, non sapevo cosa volevo. E questa sensazione di sospensione era diventata insopportabile.
Avevo tanti progetti in testa, ma era come se qualcosa mi impedisse di realizzarli. C’era sempre un blocco, un limite invisibile. Il giudizio degli altri, il mio stesso giudizio su di me, la paura di sbagliare. Mi dicevo: “Ma ha senso? È troppo tardi? È davvero possibile?”
Ma dentro di me, una voce continuava a spingere. Volevo di più.
Non so dirvi il momento esatto in cui tutto è cambiato. È successo dentro di me, piano piano, fino a quando non mi sono accorta che ero già dall’altra parte.
Le procedure settimanali, il supporto continuo, la struttura del metodo mi hanno dato qualcosa che nessun altro percorso mi aveva mai dato: l’abitudine all’azione.
Non si è trattato solo di comprendere. Non si è trattato solo di motivarmi. Si è trattato di agire diversamente ogni giorno, finché quella nuova versione di me stessa non è diventata la mia realtà.
Ho smesso di chiedermi se potevo. Ho iniziato a farlo.
Non avevo bisogno di ripetermi mille volte che dovevo cambiare. Bastava fare, vivere, applicare, sperimentare. E i risultati sono arrivati. Non perché ho pensato positivo. Non perché ho aspettato che qualcosa cambiasse fuori. Ma perché io sono cambiata dentro.
Ogni giorno ho iniziato a scrivere i miei obiettivi e a prendere decisioni concrete per avvicinarmi a loro. Ho scoperto che il cambiamento più grande è stato il coraggio di scegliere.
E la prova che tutto questo è reale? Sono i piccoli segnali, le conferme tangibili che la mia realtà stava cambiando con me. E oggi, guardando indietro, so che quello che prima mi sembrava impossibile è solo la realtà che non avevo ancora deciso di creare.
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