Da bambina avevo un eroina a cui mi ispiravo e che mi incantava in ogni sguardo, il suo nome era Wonder Woman.
Il mio appuntamento preferito: guardare il telefilm americano di questa donna dai poteri eccezionali che mi teneva inchiodata allo schermo.
Intorno a me si creava il vuoto, mi proiettavo dentro la scena, come ipnotizzata.
Eccola dicevo, lei può tutto, è forte, ha i super poteri, nulla può sconfiggerla!
Ricordo bene che mi piaceva immaginare di averli anch’io, quei super poteri: come ad esempio, da piccola, leggere nel pensiero delle persone tra cui quello del mio papà per vedere realizzare alcuni miei desideri.
E continuavo con la mia mente a sperimentare delle cose che altri non vivevano, difendevo i più deboli e arrivavo anche a lottare aspramente se qualcuno provava a nuocermi offendendo la mia persona.
Insomma ero una bambina con una spiccata sensibilità e una particolare dote: ho sempre creduto di avere una forza eccezionale che prima o poi mi avrebbe permesso di realizzare i miei sogni oltre ogni difficoltà.
Purtroppo, crescendo, tutto quello in cui credevo ha iniziato a venir meno: avvertivo una strana solitudine dovuta ad un senso di ingiustizia che percepivo intorno a me. Persone senza scrupoli calpestavano ogni sentimento mancando di rispettare le mie attese.
Sono arrivate le prime delusioni, alcune di queste così importanti da portarmi ad odiare anche i miei genitori, i loro comportamenti e quelli di altre persone.
Si sono affacciati i primi sintomi, un’ansia e un’angoscia che mi facevano affrontare la vita a metà.
Più il tempo passava più mi creavo una gabbia dalla quale non poter più uscire.
La mia (doppia vita) è andata avanti per anni, fuori ero la Wonder Woman che tutti si aspettavano e dentro ero diventata una bambina fragile. Probabilmente lo ero sempre stata, ma non avevo mai accettato di esserlo.
Mi “accontentavo” della percezione degli altri. Preferivo essere considerata forte e sicura piuttosto che insicura e fragile.
La negazione di questa parte di me, bisognosa di aiuto, si è fatta presto sentire!!
Il mio livello di infelicità e la sensazione di impotenza ha acuito la mia insoddisfazione e quindi ho aumentato il mio livello di rigidità.
“Non mi andava bene più niente”.
Un mio amico un giorno mi disse: “Francesca, hai tanti motivi per stare male e pochi motivi per stare bene” .
Una frase che per me fu devastante e che mi fece riflettere.
Ad un certo punto ho deciso di chiedere aiuto ad uno psicologo.
Fu una scelta azzeccatissima. Anche se i benefici non durarono a lungo come avrei sperato, i risultati non tardarono a venire.
Mi sentivo meglio. Più determinata, più entusiasta, più adrenalinica e motivata.
Non ero più lamentosa come prima.
In quel periodo mi sono laureata con il massimo dei voti, ho frequentato corsi di specializzazione, ho iniziato a lavorare , ho fatto nuove esperienze lavorative fuori dal mio territorio, ho conosciuto tanta gente, mi sentivo al settimo cielo, tutto andava alla grande.
Poi una nuova parentesi: gradualmente si è risvegliata quella parte di me che io definisco fragile e sono caduta nuovamente in un lungo periodo down.
Alcune vicissitudini mi hanno portata a fermarmi e a riflettere.
Mi sono ritrovata a prendere un anno di pausa, ho viaggiato… Parigi… Londra… Barcellona… avevo voglia di vedere da vicino le realtà che mi appartenevano: il mondo del design e i gioielli!!! (Creo e produco gioielli artistici di pregio).
Ho pensato di essere pronta e mi sono buttata.
Ho messo su un sito, brochure, ho partecipato ad eventi, fiere, e mostre.
Sono ripartita facendo leva sui miei superpoteri e dimenticando per un periodo quella parte di me sempre dubbiosa, timida, timorosa, insicura. Mi stavo raccontando ancora una volta la storia dei super poteri negando nuovamente una parte di me, bisognosa di amore e di aiuto.
Questo è stato probabilmente l’errore fatale che oggi considero la mia più grande opportunità di cambiamento.
Con il tempo quei super poteri hanno perso forza , hanno iniziato a vacillare di nuovo e questa volta ad essere colpite erano le mie emozioni più profonde!!!
La voglia di lottare per il mio sogno più grande si stava indebolendo come una luce che da vivida era diventata fioca!
Tutto intorno a me ha iniziato ad avere un enorme peso: i soldi, i miei rapporti in famiglia, le mie aspettative.
Riuscivo a comprendere perfettamente lo stato in cui mi trovavo, ma invece di reagire mi lasciavo andare e dicevo a me stessa…passerà… aspettiamo… è solo un periodo!
Le frustrazioni aumentavano giorno dopo giorno, i miei cari risentivano del mio nervosismo.
Ho perso le forze. Ho smesso di lottare.
Per evitare di soffrire ancora, ho scelto di rinunciare, di accontentarmi, di abbassare le mie pretese.
Se da un lato provavo sollievo, dall’altro sentivo di aver fallito. Sentivo di aver tradito me stessa.
Le mie aspirazioni e i miei sogni erano stati sopraffatti dalle mie paure.
Ho sempre vissuto questi alti e bassi ma mai come questa volta, la fase down era stata così “bassa”.
Non so chi leggerà questa mia storia ma se qualcuno si identificasse nel mio cammino, gli consiglierei vivamente di non fermarsi, di continuare a crederci, di giocarsela fino alla fine, di non darsi per vinto, di non mollare.
Ad un certo punto mi sono detta : “io voglio riavere la mia determinazione, la mia solarità, le mie idee”.
“Merito di essere felice”.
Diamine sono una creativa, ho voglia di riabbracciare i miei sogni, quello per cui ho lottato per anni.
Avevo bisogno di qualcosa che mi facesse rientrare in carreggiata, ma sapevo che non credevo più nella terapia, anche se in passato mi aveva aiutato . Avevo bisogno di qualcosa di più forte e concreto. Che mi aiutasse a raggiungere degli obiettivi concreti, senza lunghe attese.
Mentre continuavo a cercare non so cosa, proprio in quel momento mi è apparso lui…il Metodo INCIMA!
“E questo cos’è? Sarà uno dei soliti percorsi che ti pompano a palla i primi giorni e poi torni a casa adrenalinico e ti danno quello stato di benessere che dura solo una settimana?”.
Per saperne di più e fugare i miei dubbi, mi sono affidata alla lettura dei racconti dei partecipanti.
Mai avrei immaginato di scrivere in questo blog ed ispirare altre persone a vivere il mio stesso “miracolo”.
Leggendo il blog, attraverso i vissuti di gente che ha seguito il percorso, ho sentito un brivido e un’emozione che partiva dalla pancia… Un’indescrivibile sensazione di verità.
Mi sono detta di voler approfondire e mi sono fidata del mio istinto. Di solito non sbaglia!
Alcune volte senti da dentro che una cosa va fatta, senza se e senza ma. E davanti alla tua razionalità riesci a creare un muro che i dubbi non riescono a scavalcare e vivi l’esperienza che verrà come se già conoscessi il risultato. E provi fiducia.
“Dopo ho appreso anche il modo per creare intenzionalmente questa splendida sensazione”.
C’era una conferenza su “come imparare a realizzare i propri obiettivi e a godere di ciò che si ottiene”.
Incredibilmente questo titolo parlava a me.
Quante volte avevo fallito e quante volte pur riuscendo a realizzare ciò che desideravo non ero riuscita a goderne pienamente.
Anche se ero convinta, ci sono comunque andata in punta di piedi.
Che sarà mai?
Come minimo tornerò a casa con delle informazioni in più, ci voglio andare.
Da quell’ incontro con Dario mi si è aperta una finestra interiore, una di quelle che ti danno una possibilità di vedere il mondo e la realtà da un’altra angolazione.
Ho anche chiesto un approfondimento personale: una sessione di coaching individuale, per fare chiarezza.
Avrei così capito il punto da cui partivo, chiarito i miei obiettivi e compreso le stretegie del Metodo INCIMA, per raggiungerli.
Il colloquio individuale mi ha davvero sbalordita.
Non mi aspettavo una situazione di piena tranquillità, chiarezza, linearità dei concetti. Mi sentivo protetta e sicura.
Sentivo che era arrivato il mio momento, anche se ero trattenuta dai costi.
In una frazione di secondo ho detto a Dario “non ho la somma che occorre per partecipare ma la troverò”.
In quell’istante ho deciso che direzione doveva prendere la mia vita, ero stanca di starmi a guardare e dovevo agire!
Così è stato.
Vorrei trasmettere con parole precise ciò che sto provando a sei mesi dal corso!! Ma non sempre le emozioni trovano le parole.
Tutto quello che sto attraversando applicando il Metodo ha dell’incredibile!!!
Le mie emozioni sono ritornate alla grande e anche se alcune mie paure sono rivenute fuori, oggi le osservo con occhi diversi, le accolgo e ne faccio tesoro. Sono fortissima. Sono rinata!!
Le meditazioni personalizzate sono di una potenza strabiliante.
Ricordo ancora le difficoltà che ho provato all’inizio mentre praticavo questo esercizio guidato.
Ma dopo qualche giorno la svolta!!
All’improvviso mi è esploso il cuore dentro, un fiume in piena mi ha inondata ed è stato come se un elettrocardiogramma piatto avesse incominciato a segnare i battiti. E che battiti!!!
I sentimenti erano cosi forti che le lacrime scendevano giù senza freni inibitori… liberatorie!
Ho cominciato a lasciare andare e a perdonare situazioni che bloccavano il mio cammino e mi tenevano legata mani e piedi al passato.
Il seguito è stata una sorpresa dopo l’altra.
I miei dubbi sulle mie capacità di apprendere le strategie e i concetti del Metodo si sono volatilizzati dopo pochi giorni.
In aula è stato tutto chiaro e c’è sempre un momento per avere delle risposte alle proprie domande.
Fuori dall’aula puoi avere il dubbio di non riuscire a cavartela da sola. Ma anche qui, il supporto del coaching individuale ti sostiene e ti permette di comprendere appieno le modalità per mettere in pratica le teorie del Metodo.
Ho anche pensato che avrei potuto dimenticare alcuni concetti in aula, visto che il programma è ricchissimo, ma sono stata anche qui rassicurata: ogni parola in aula è stata registrata e ho a mia disposizione anche il manuale con la trascrizione di tutto il corso e le slide, da studiare con calma o da riprendere quando avrei avuto qualche dubbio.
Queste cose me le aveva dette Dario durante il colloquio, così come mi aveva garantito: “se non dovessi ottenere i risultati per cui lavoreremo, ti darò la possibilità di ripartecipare gratuitamente al corso”.
Per fortuna non ne ho avuto bisogno.
L’aver conosciuto due magnifiche persone come Dario e Cristina che sanno sapientemente guidarti nel percorso e ti accompagnano con amore e aver conosciuto decine di bellissime persone con le quali c’è uno scambio alla pari e un energia pazzesca è fonte di tanta gioia. Non puoi sentirti sola.
Perché sai che ci sono decine di persone che possono capirti e soprattutto ascoltarti.
Che dire, mi sono catapultata in una nuova dimensione e non ho nessuna intenzione di lasciarla andare, loro mi hanno dato nutrimento e sostegno e mi sono sentita a casa!
E poi finalmente mi son ritornati i super poteri, oggi mi sento davvero una Wonder Woman, alleno la mia mente costantemente per avere prestazioni eccezionali!
A livello professionale, mi si sono aperte delle possibilità che fino a poco tempo erano solo nella mia inguaribile speranza.
In futuro mi aspetto di portare a termine i miei obiettivi con una consapevolezza diversa, che è quella dell’accettazione e dell’amore incondizionato per tutto quello che mi circonda.
Attualmente sono una persona diversa, amo da morire i miei genitori e la mia famiglia e a chi mi chiedesse quali sono le caratteristiche di una super woman io risponderei: la capacità di credere in qualcosa di così importante che è la mia stessa vita e per cui vale la pena rischiare e imbattersi in tutto quello che si presenta in futuro.
Quale super potere mi piacerebbe avere in più?
Dare la libertà agli altri, soprattutto la libertà dalla paura.
Oggi ho la visione di un futuro diverso…lo immagino possibile. Ho fiducia, perciò i momenti di alti e bassi non mi spaventano più.
P.S. dimenticavo ho rivisto la nuova edizione del film Wonder Woman, ed è stato come ritornare bambina… questa volta però con maggiore consapevolezza.
Grazie di cuore a tutti!
Francesca