C’erano soprattutto due cose che volevo cambiare nella mia vita: il rapporto con mia figlia e il fatto che mi sentissi incastrata in tutto ciò che volevo fare. Ero bloccata dall’indecisione e dalla paura del giudizio!
Non riuscivo mai a decidere, a trovare il coraggio, e questo mi pesava tanto. Volevo essere una persona libera di poter scegliere, di portare avanti un’idea, senza impantanarmi nell’indecisione.
Inoltre, desideravo avere una comunicazione migliore, sia con i miei familiari che con la gente esterna.
Perché io ho un lavoro di relazioni, e in quell’ambito avere più sicurezza nelle mie capacità mi avrebbe portato sicuramente a una maggiore soddisfazione lavorativa.
Tra le altre cose da migliorare c’era sicuramente il giudizio su me stessa. Imparare a vedere pregi e difetti dentro di me, per capire su quali pregi andare a spingere e su quali difetti lavorare, e imparare a zittire la vocina dentro di te che ti dice: “Fai sempre male”.
E poi, anche preoccuparmi meno di quello che pensano gli altri: questa paura mi portava tanta rabbia, perché mi sentivo bloccata in determinati contesti.
Questa cosa mi creava molto fastidio perché a causa di questo timore non riuscivo a parlare in maniera tranquilla con le persone, e quindi esplodevo di rabbia. Poi mi rendevo conto di perdere tanto tempo a rimuginare su questo problema.
L’idea di rimanere così com’ero mi faceva paura, quindi ci voleva anche un bel lavoro sulla rabbia, sulla determinazione, su tutti quegli aspetti di me stessa che volevo potenziare.
Era indispensabile che migliorassi questi lati, compresa la fiducia, perché in futuro mi piacerebbe avere un’attività in proprio, e raggiungere questo obiettivo implicherebbe avere una certa serenità familiare.
Quanto al mio percorso con il Metodo INCIMA, tutto è iniziato quando su Facebook o Amazon mi è comparso davanti il libro Mente Potente. Ho cominciato da lì.
La mia decisione di intraprendere il corso è stata spontanea.
Grazie al percorso Libera la tua Forza Interiore ho cambiato visione su molte cose, per esempio il mio approccio con l’errore. Il fatto che l’errore o lo sbaglio possa essere inteso come esperienza per migliorare qualcosa, e non qualcosa per giudicarsi in maniera negativa… è una consapevolezza che mi ha cambiato molto.
Ho cambiato idea sull’ambizione, perché avevo un’idea dell’ambizione come qualcosa di totalmente negativo, e invece non è così. Questo mi ha dato molta energia e speranza.
Poi tra gli aspetti che più sto migliorando in me stessa c’è la calma. Perché da quando ci sto lavorando mi rendo conto di avere una mente più libera e quindi riesco a focalizzarmi meglio sulle cose che voglio fare.
Tre cose mi hanno aiutato tantissimo: il coaching, il facilitatore, e il Mind Re-Start.
Il facilitatore (così come il coach) mi ha aiutato a non perdere la strada, e poi Marta, la mia bravissima facilitatrice, mi ha dato delle dritte che mi hanno aiutato molto.
È stata molto accogliente, anche se all’inizio ero un po’ diffidente, mi è bastato poco per fidarmi di lei.
Un giorno poi Dario mi ha dato una “strigliata” che mi è servita molto. È stato illuminante perché mi ha aiutato a sbloccarmi. Ero ancora una volta impantanata sulla teoria.
Studiavo ma non mettevo in pratica quello che stavo facendo.
Mi sono resa conto che era vero, quel discorso mi è servito a capire che un percorso di crescita non può essere tutto rose e fiori, ci dovevo mettere più impegno nel seguire il Metodo, perché inizialmente mi ero soffermata a ripassare e studiare tutto quanto, pensavo di avere tempo per mettere in pratica. E invece c’era molto altro da fare sin da subito per ottenere dei miglioramenti.
E poi il Mind Re-Start mi ha aiutata moltissimo: ci sono due meditazioni guidate che sono arrivate subito in profondità, che ho sentito un po’ più mie, e poi ci sono quelle che invece all’inizio provavo un po’ di fastidio ad ascoltare, ma alla fine si sono rivelate importanti perché è come se mi avessero dato una chiave. Alla terza settimana si è aperto qualcosa, una porta. Avevo bisogno di ascoltarle ancora di più per poterle comprendere e beneficiarne.
Sempre grazie alle meditazioni, mi sono resa conto che la chiave era proprio quella di aprirsi, di sbloccarsi. Prima ero chiusa al 100% a livello emotivo, ora sto già migliorando .
Ci sto lavorando su, ma sento di avere avuto un notevole miglioramento.
Poi grazie al Mind Re-Start, apprezzo di più il discorso della pace, riesco ad apprezzare di più la calma e la serenità, e poi percepisco di essere più calma anche dai cambiamenti che notano le persone intorno a me.
Consiglio il Metodo perché ho visto dei cambiamenti non soltanto soggettivi, ma anche oggettivi, perché ci sono stati dei feedback sia da parte di mio marito che da parte di un amico che ci conosce da più tempo, quindi quelli che vivi sono cambiamenti reali, miglioramenti in positivo.
E comunque gli strumenti messi a disposizione sono tanti, e senti che devi lavorare, devi stare al passo.
Poi il bello è che vuoi saperne sempre di più, ci sono sempre contenuti nuovi, è tutto un discorso interessante su come lavora la mente, e già questo ti apre la mente a nuove possibilità. La conoscenza ti rende indipendente e anche un po’ importante agli occhi degli altri, perché ti permette di farti valere.
Viviana Berardini