Quando una persona ha un desiderio, che cosa deve fare per realizzarlo?

Che differenza c’è tra chi riesce e chi no?

Anche riguardo noi stessi, che differenza c’è tra le volte in cui riusciamo e le volte in cui non ce la facciamo?

Le percezioni.

Ognuno di noi si affaccia alla finestra del mondo e vede delle cose.

Quello che vedi fa la differenza.

L’atteggiamento che hai fa la differenza.

Poi cos’altro fa la differenza?

L’interpretazione di ciò che ti accade.

Se, rispetto al tuo obiettivo, vedi le cose nella maniera migliore, ti gira meglio.

E non c’è da meravigliarsi se a qualcuno gira meglio.

Pensa nel migliore dei modi, ha il giusto atteggiamento, prende decisioni funzionali ai propri obiettivi, fa le azioni giuste, incontra le persone giuste.

Gli obiettivi che tu stesso hai realizzato fino ad oggi, probabilmente li hai realizzati mettendo in campo questi fattori.

Noi abbiamo due menti per gestire tutti questi elementi: la mente conscia e la mente inconscia.

Potresti quindi farlo attraverso il controllo di tutti questi elementi, di tutte le tue risposte, di tutte le tue reazioni, di tutte le tue valutazioni, di tutte le tue percezioni.

E ti lascio immaginare quanto possa essere difficile e anche molto stressante.

Chi cerca di avere il controllo della propria vita, il controllo su tutti questi elementi, non vive.

Allora subentra un altro elaboratore che è la mente inconscia.

La mente conscia elabora 2.000 possibilità al secondo.

La mente inconscia, invece ne elabora 400 miliardi, di possibilità al secondo.

È facile capire come l’elaboratore più potente della nostra vita sia la mente inconscia.

La tua mente inconscia sta elaborando 400 miliardi di informazioni e tu ne stai vedendo solo 2000.

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La domanda è: tutte le altre informazioni dove stanno?

E, soprattutto, sono informazioni utili?

Stai scartando informazioni utili?

Perché se così fosse allora potrebbe essere lì la risposta alla domanda “Ma perché non ce la faccio?”.

Ogni secondo accade quello che noi definiamo “visione a tunnel”.

Immagina di essere alla dogana e nell’arco di un secondo devono passare 200milioni di abitanti dell’intera Europa; sei lì alla dogana e io ti chiedo: “quanta gente è passata in un secondo?”.

Tu mi diresti: “due persone”.

Perché saresti stato conscio di sole due persone.

Tutto il resto delle persone non le avresti viste. Però sono passate!

Probabilmente sono le verità nascoste che potrebbero darti le risposte che stiamo cercando per realizzare i nostri obiettivi.

Quella visione a tunnel, in cui tu visualizzi 2.000 informazioni su 400 miliardi al secondo, ha come funzione quella di scartare tutto ciò che non è coerente con il tuo passato.

Dunque vai alla ricerca, spesso in modo del tutto inconsapevole, delle informazioni coerenti con il tuo passato.

Ma non puoi essere vittima di un meccanismo del genere, che ha, solo, la funzione di proteggerti e che trova i suoi riferimenti nel tuo passato.

Gli obiettivi sono altrove, non sono contemplati nel tuo passato.

Altrimenti non sarebbero obiettivi.

Se, per esempio, tu desideri guadagnare di più, evidentemente devi vedere qualcosa di diverso da quello che hai visto fino ad oggi.

E se non esci dalla modalità inconscia, se non ti sblocchi da questo meccanismo, il tuo automatismo ti porterà ad osservare sempre e solo ciò che è coerente con il tuo passato,

eliminando ciò che è importante e funzionale per la realizzazione di ciò che desideri.

Ce lo dicono le neuroscienze, usando anche grossi paroloni.

Però non è più difficile di così.

Quello di cui c’è bisogno è che tu ti renda conto che non puoi continuare ad essere vittima degli schemi abitudinari derivanti dal passato.

Perché è questo che ha condizionato, sta condizionando e continuerà a condizionare la tua vita.

Perché domani mattina dovresti svegliarti, impegnarti, dare il massimo per qualcosa, sapendo che dentro di te c’è un sabotatore naturale che ti complica le cose?

Non puoi sapere cosa ci sia esattamente nel tuo inconscio.

Il programma inconscio viene scritto prevalentemente nei primi 7 anni di vita, figuriamoci se puoi conoscerne il contenuto!

Ti basta però vedere i risultati raggiunti fino ad oggi per renderti conto di aver realizzato esattamente il tuo programma inconscio.

Quindi non c’è bisogno di scavare facendo delle sedute di analisi per capire cosa c’è nell’inconscio.

Almeno per chi non ha particolari problemi.

Basta vedere cosa c’è là fuori.

Se là fuori c’è che sono infelice nelle mie relazioni, da sempre, vuol dire che nel mio inconscio c’è un codice che dice “non ce la farai mai, “le donne sono tutte uguali”, “gli uomini sono tutti uguali”, “non meriti la felicità”, eccetera.

Noi desideriamo consciamente e realizziamo inconsciamente.

Quindi dobbiamo valutare attentamente se nel nostro inconscio c’è un’informazione coerente con ciò che desideriamo.

Se non c’è, la lotta è impari.

Vincerà sempre il programma inconscio.

La solo forza di volontà, infatti, da sola non basta.

Ti basta pensare a tutte le volte in cui hai cercato di ottenere un determinato risultato e dopo un po’ hai mollato.

Probabilmente potresti anche raggiungere i tuoi obiettivi, ma sarebbe molto più faticoso di quanto dovrebbe perché hai un sabotatore interno.

La bella notizia è che puoi utilizzarlo a tuo vantaggio.

Se vuoi realizzare i tuoi desideri, ci sono delle informazioni che non solo dovresti conoscere, ma anche imparare a padroneggiare.

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